Aiuto sfagnoterapia

[cicciopollon]

Ciao a tutti..ho bisogno di una mano....
ho letto il più possibile in merito, ma ho ancora alcuni dubbi che vorrrei poter risolvere con il vostro aiuto.

spiego...

Purtroppo per ora non ho foto, le farò il prima possibile. nel frattempo cercherò di spiegarvi il meglio possibile.

tutto è iniziato con un afflosciamento delle foglie.
l'orchidea in questione era in bark, bagnata con immersione solo a radici grigie, tenuta in una stanza con ottima esposizione solare verso sud-est e stava..da Dio. Radicione, fogliolone, rifioriture abbondanti e addirittura un keiki (che è morto per mia completa ignoranza su come poterlo salvare) ma insomma stava bene.
poi all'improvviso affloasciamento delle foglie.
svaso e rinvaso.
il danno che faccio è di metterla in un "composto per orchidee", leggi torba che me l'ha ridotta come sta adesso: radici completamente marce, mollicce, marroni. da mettere subito in sfagnoterapia.
in mancanza di sfagno, ho usato il cotone. ho letto che pressappoco si equivalgono. corretto? in ogni caso pensavo di passare a cercare lo sfagno stasera.
quindi ho proceduto come segue:
- ho ripulito tutta la pianta dal vecchio terriccio misto a bark bagnato e dai vecchi residui di foglie secche
NOTA: non l'ho lavata sotto l'acqua perchè temevo che l'eccesso di umidità potesse aumentare il rischio di marciume (giusto o sbagliato?)
- ho tagliato le radici secche e morte MA ho lascato i fili radicali che, al contrario dell'involucro della radice, mi parevano essere belli sodi e alcuni addirittura verdi. devo tagliare via tutto anche se quei fili radicali sono sani e vivi?
- non ho usato la cannella per cicatrizzare perchè ho letto che disidrata troppo
- non ho fatto il bagno nel previcur...non ce l'avevo (è la mia prima esperienza di sfagnoterapia) e lo cercherò stasera. ma quali sono i dosaggi? ho letto che in alcuni casi è usato puro, in altri diluito. In alcuni casi si parla di bagni di tre ore, in altri di semplice immersione da pochi minuti.
- ho preso del cotone idrofilo, bagnato, strizzato per bene e sfilacciato. messo sul fondo di un barattolo di vetro (altezza del cotone c.a 5 cm su un barattolo da 30) su cui ho adagiato la mia orchidea. Ho tappato tutto con un sacchetto da freezer e fermato con un elastico.
- posizionato il tutto su un copritermosifone, dove la temperatura si aggira intorno ai 22 gradi ..Dopo un pò si è formata la condensa.
Alcune foglie toccano il sacchetto umido ma non riesco ad evitarlo, è un problema?
La condensa va fatta asciugare di tanto in tanto togliendo il sacchetto o posso lasciarla lì dov'è?
Il sacchetto mi si affloscia..ogni tanto lo gonfio ad aria ma...torna ad afflosciarsi..normale?

vi posto l'unica foto che ho a cotoneterapia effettuata. di meglo, al momento non ho.



please, help

rieccomi dopo il passaggio dal vivaio specializzato in coltura di orchidee.
la prima cosa che ha fatto è stata immergere l'orchidea nella soluzione di Previcur per disinfettare le radici.
Intanto ha preparato un nuovo vasetto trasparente con una base di bark.
Tolta l'orchidea dalla soluzione di Previcur, ha avvolto le radici nello sfagno vivo ed ha adagiato il tutto dentro il bark.

Mi ha sconsigliato il sacchetto di plastica per l'umidità per non peggiorare lo stato di marciume e il risultato è questo:



Il vivaio mi ha raccomandato di bagnarla con uno spruzzino (due bicchieri a settimana).
Voi che ne pensate?please, help

 

[Saiyda]

Ciao,io ti racconto in breve la mia esperienza che è riuscita bene. Avevo comprato una phalaenopsis con radici marce dopo un pò di tempo la foglie si erano afflosciate e iniziava poco a poco a perderle tutte, così mi sono informata come te,e ho deciso di metterla in sfagnoterapia. Ho usato dello sfagno di una mini phalaen., l'ho fatto bollire x sterilizzarlo x 5 minuti, l'ho lasciato raffreddare e l'ho posizionato su un porta uovo di pasqua. Ho messo l'orchidea sopra che toccava poco lo sfagno e ho chiuso in un sacchetto che trovi nei supermercati dove si mette la verdura così è un pò più capiente e le foglie non rischiavano di toccare il nylon. Dopo 15 gg è spuntata una radice con nuova fogliolina e ogni 15 gg circa metteva una radice e foglia,non è sempre così dipende dalla pianta,armati di pazienza e sappi aspettare,ogni 3 gg io aprivo il sacchetto cambiavo l'aria e rigonfiavo. Un consiglio che ti do non sopra al termosifone si cucina ma lontano da fonti di calore e alla luce ,il sacchetto non si deve sgonfiare. ti posterò delle foto appena ho più tempo. Dio ti benedica in questa impresa ciao

 

[Spulky]

Ciao,io ti racconto in breve la mia esperienza che è riuscita bene. Avevo comprato una phalaenopsis con radici marce dopo un pò di tempo la foglie si erano afflosciate e iniziava poco a poco a perderle tutte, così mi sono informata come te,e ho deciso di metterla in sfagnoterapia. Ho usato dello sfagno di una mini phalaen., l'ho fatto bollire x sterilizzarlo x 5 minuti, l'ho lasciato raffreddare e l'ho posizionato su un porta uovo di pasqua. Ho messo l'orchidea sopra che toccava poco lo sfagno e ho chiuso in un sacchetto che trovi nei supermercati dove si mette la verdura così è un pò più capiente e le foglie non rischiavano di toccare il nylon. Dopo 15 gg è spuntata una radice con nuova fogliolina e ogni 15 gg circa metteva una radice e foglia,non è sempre così dipende dalla pianta,armati di pazienza e sappi aspettare,ogni 3 gg io aprivo il sacchetto cambiavo l'aria e rigonfiavo. Un consiglio che ti do non sopra al termosifone si cucina ma lontano da fonti di calore e alla luce ,il sacchetto non si deve sgonfiare. ti posterò delle foto appena ho più tempo. Dio ti benedica in questa impresa ciao

Più o meno tutto bene, salvo che, bollire lo sfagno non serve, anzi nel caso in cui lo sfagno fosse stato vivo, facendolo bollire l'hai ucciso e quindi annullato una buona parte delle proprietà anti fungine dello sfagno

Atra cosa, è assolutamente inutile, anzi sconsigliabile, aprire frequentemente il sacchetto, che ha lo scopo di creare un micro ambiente stabile, perché lo destabilizzi
La pianta non ha bisogno di ricambio d'aria, con la fotosintesi e' perfettamente autosufficiente

:Saluto:

 

[Spulky]

@cicciopolon

Sia la prima soluzione sia la seconda sono buone, io personalmente non uso mai il sacchetto per pigrizia, uso sempre la seconda soluzione che hai mostrato, a volte con sfagno puro altre mixato come hai fatto tu, il punto sta nel capire i che stato è la pianta,se ha qualche radicina sana va bene anche il vasetto, se è completamente a zero il sacchetto l'aiuta a ridurre la disidratazione, visto che senza radici è difficoltoso per una phal mantenere in forma le foglie, l'ambiente più umido del sacchetto permette alle foglie di ma tenersi più a lungo inattesa della formazione di nuove radici

I fili radicali vanno tagliati,ormai la radice e morta e marciranno anche loro,la cannella andava benissimo, va usata ingiusta quantità non a sommersa la pianta,in quel caso la fa seccare troppo

 

[Saiyda]

Queste sono le foto ora le radici sono cresciute molto,ma ancora niente foglioline nuove, aspetto con fiducia la totale ripresa. Non sapevo che fare bollire lo sfagno lo danneggiasse,buono a sapersi grazie e ciao:Saluto:

 

[cicciopollon]

Grazie a tutti per le gentili risposte.
Adesso mi è finalmente chiaro l'uso della busta in caso di sfagno terapia!
Per ora la piccola è apparentemente in stato di stasi.
Non volendola svasare per non darle altri traumi e avendo le radici completamente nascoste dallo sfagno, non mi resta che osservare e aspettare.
Le foglie sembrano meno sofferenti..speriamo proceda tutto per il meglio.
Vi aggiorno, grazie ancora