• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Aiuto Limone

scolarm

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
questo è il mio alberello di limoni

DSCN3563s.jpg


l'ho impiantato a febbraio/marzo 2006, è cresciuto, la stagione scorsa ha portato i fiori ma sono caduti tutti, quest'anno ha prodotto 4 limoni che stanno ancora crescendo.
Proviene dal giardino di mio padre, dove fruttificava ogni anno.
Ora presenta queste strane "escoriazioni" sulla corteccia

DSCN3562s.jpg


DSCN3561s.jpg


DSCN3560s.jpg


DSCN3559s.jpg


Sono normali o mi devo preoccupare?
Mi potete aiutare?

Grazie e ciao a tutti.
 

Gionny08

Aspirante Giardinauta
Ciao scolarm,
temo non sia un gatto purtroppo, ma gommosi (il parassita è un fungo chiamato Phytophtora citrophthora). Dalle fessure fuoriesce un liquido gommoso?
E' una malattia che si forma soprattutto in portainnesti sensibili, parte dal colletto e sale sempre più su. Purtroppo la situazione mi sembra già grave, ma prova a disinfettare le ferite con fungicidi e non allagare il terreno quando le dai acqua.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
La cosa che mi dà da pensare (ahimè si cadrebbe dalla padella alla brace) è che nelle foto non si vede un filo di gomma.
Metto questo copia&incolla (sottolineo le parti a mio avviso più significative rispetto al caso): è molto tecnico ma il senso complessivo, che poi riassume i miei dubbi, è comprensibile (ovviamente si tratterebbe di fitopatie che richiedono analisi diagnostiche di laboratorio):

Analisi molecolare per la diagnosi rapida dei viroidi degli agrumi
ROSA LA ROSA e GIULIANA ALBANESE

[SIZE=-1]Dipartimento di Scienze e Tecnologie Fitosanitarie,[/SIZE]
[SIZE=-1]Università di Catania, Via Valdisavoia, 5, I-95123 Catania[/SIZE]

[SIZE=-1]Almeno dodici RNA viroidi (CVd) sono stati riscontrati singolarmente o in varie combinazioni su diverse specie di agrumi di interesse commerciale. Alcuni (CEVd e CVd-IIb) sono responsabili di quadri patologici ben noti, come l’exocortite e la cachessia; altri (CVd-Ia, CVd-IIa e CVd-IIIb) causano, rispettivamente, alveolature puntiformi nel legno, fessurazioni della corteccia e ondulazioni trasversali in arancio trifogliato............ Nei programmi di certificazione e di quarantena la diagnosi dei viroidi è effettuata tramite piante indicatrici; il saggio è costoso, richiede tempi lunghi di esecuzione e non consente di determinare con certezza il numero e l'identità dei diversi viroidi. Dal 1993 l’analisi elettroforetica su gel di poliacrilammide (PAGE) degli acidi nucleici è stata affiancata al saggio biologico nei programmi di certificazione sanitaria delle piante madri. Il nostro gruppo ha svolto una serie di indagini per mettere a punto un metodo di laboratorio che consenta di individuare ed identificare iviroidi direttamente da piante in campo. Le prove hanno dimostrato che l’analisi PAGE è adatta a questo scopo se si prelevano campioni dal campo durante il periodo estivo ed è affidabile solo se si utilizzano da 3 a 5 g di corteccia verde.................. La semplicità di esecuzione e la possibilità di analizzare decine di campioni in pochi giorni offrirebbero notevoli vantaggi ai diversi operatori del settore agrumicolo consentendo la rapida individuazione di fonti di infezione quindi la prevenzione della diffusione di questi patogeni.[/SIZE]
 

Gionny08

Aspirante Giardinauta
Ciao Alessandro,
sai? Anch'io non sono pienamente convinto che si tratti di gommosi.
Frequento da circa 4 anni un'azienda agrumicola che produce limoni biologici, e parecchie piante presentano questi sintomi, con deperimento progressivo e morte della pianta. Alcuni amici del Centro Regionale Agrario Sperimentale (CRAS) mi hanno riferito che hanno fatto ricerca su questa patologia, e che è provocata da un fungo (forse non perfettamente calssificato). Mi hanno detto anche che purtroppo non esistono ancora sistemi per combattere questo parassita, ma solo forme di prevenzione della diffusione, in pratica, bruciare le piante infette. In questo caso si tratta di una pianta isolata, però immagina il danno economico che questo parassita può provocare in grandi coltivazioni.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Ciao Alessandro,
sai? Anch'io non sono pienamente convinto che si tratti di gommosi.
Frequento da circa 4 anni un'azienda agrumicola che produce limoni biologici, e parecchie piante presentano questi sintomi, con deperimento progressivo e morte della pianta. Alcuni amici del Centro Regionale Agrario Sperimentale (CRAS) mi hanno riferito che hanno fatto ricerca su questa patologia, e che è provocata da un fungo (forse non perfettamente calssificato). Mi hanno detto anche che purtroppo non esistono ancora sistemi per combattere questo parassita, ma solo forme di prevenzione della diffusione, in pratica, bruciare le piante infette. In questo caso si tratta di una pianta isolata, però immagina il danno economico che questo parassita può provocare in grandi coltivazioni.

Vorrei approfittare della tua esperienza in 'presa diretta' per qualche aggiornamento.
Quali sono le fitopatie più diffuse nell'agrumicoltura della tua zona? C'è tristeza, exocortite, mal secco? Come viene, se viene, contrastata la minatrice (qui ne abbiamo parlato molto) nel biologico?
Il nuovo patogeno fungino di cui ti hanno detto, ha almeno un nome provvisorio o un ipotesi di classificazione?
Grazie e ciao
 

Gionny08

Aspirante Giardinauta
Ciao Alessandro,
in Sardegna so che sono stati trovati dei casi di tristezza degli agrumi e di mal secco. Per quanto riguarda exocortite so che gran parte, o forse tutti i vecchi cloni di portainnesti degli agrumi presentavano il virus in forma latente. Il Servizio Fitosanitario Regionale effettua controlli ogni anno negli agrumeti e nei vivai, imponendo la distruzione delle piante infettate da questi e da vari altri organismi patogeni particolarmente pericolosi, in linea con quanto previsto dalla legislazione nazionale in materia di prevenzione della diffusione queste fitopatologie. Penso che grazie all’isolamento geografico e al fatto che in Sardegna non vi è una elevata densità di colture d’agrumi, la diffusione di tali patogeni sia contenuta e perciò la Regione riesce a controllare i fenomeni con relativa facilità.
Poi mi chiedevi della minatrice. Non so se vengono usati insetti utili per combatterla. Il proprietario che conosco io (che secondo me è un genio), ora non ha problemi con questo parassita, ma mi raccontava che lo combatteva irrorando le piante con l’acqua gelata del pozzo con grossi irrigatori a pioggia di grande gittata. In pratica uccideva le larve per “ipotermia”.
Per quanto riguarda il patogeno fungino, non so dirti se è stato classificato o se era gia conosciuto, perché me ne hanno parlato molto tempo fa. Comunque, mi informerò perché sono molto curioso anch’io, e non appena saprò qualcosa lo scriverò nel forum.
Ciao
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Non credo che sia gommosi perchè non ho mai visto e continuo a non vedere "gomma".
In questo caso sevo solo aspettare gli eventi o vi viene in mente un tentativo da fare con qualche prodotto?

Ciao a tutti e grazie!
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Quando la fitoiatria (la disciplina scientifica che si occupa della cura delle piante) era ancora a livelli semi-empirici, si diceva spray and pray (che sarebbe l'equivalente di "spruzza e spera"): se la mettessimo in questo modo si potrebbero suggerire pennellature al tronco con anticrittogamico a base di rame, come consigliava Gionny, se però si trattasse di un patogeno di natura virale non ci sono cure (si distruggono le piante virosate a titolo profilattico: nel tuo caso sarebbe bene bruciarla una volta che fosse seccata, ma speriamo di no).
Ciao
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Grazie!
Spero che non sia virosi....
mi dispiacerebbe molto.
Per quanto riguarda l'anticrittogamico a base di rame (scusa la mia ignoranza) significa la polvere di ossido di rame da sciogliere in acqua?
Mio padre, quando ero bambino spennellava i tronchi degli ulivi con una miscela di "verde rame" come lo chiamava lui e calce bianca.
Procedo?
Se si, in quali dosi?

Aiutatemi.

Ciao e grazie.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Grazie!
Spero che non sia virosi....
mi dispiacerebbe molto.
Per quanto riguarda l'anticrittogamico a base di rame (scusa la mia ignoranza) significa la polvere di ossido di rame da sciogliere in acqua?
Mio padre, quando ero bambino spennellava i tronchi degli ulivi con una miscela di "verde rame" come lo chiamava lui e calce bianca.
Procedo?
Se si, in quali dosi?

Aiutatemi.

Ciao e grazie.

Compra quelle già pronte in confezioni per giardinaggio (le trovi praticamente anche nel supermercati o simili: leggi che ci sia scritto, come principio attivo, solfato di rame oppure ossicloruro di rame). Nelle pennellature le dosi sono senz'altro maggiori di quelle in etichetta, nell'ordine dell' 1-2% (ossia 10-20 gr. di prodotto ogni litro di soluzione): tu tieniti, per cominciare, al minimissimo, diciamo un cucchiaio scarso in un litro e una sola pennellatura per quest'anno: non vorrei mai che provocasse fitotossicità alla pianta.
Ciao
 

scolarm

Aspirante Giardinauta
Grazie Alessandro, ho ancora una busta con un pò di polvere verde/azzurra che mi ha dato tempofa mio padre da diluire e spruzzare sui pomodori.
Lui consigliava (per spruzzarla sui pomodori) una diluizione di un cucchiaino per litro, invece, per spennellare faccio quasi un cucchiaio, giusto?

Ciao,
Massimo.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Grazie Alessandro, ho ancora una busta con un pò di polvere verde/azzurra che mi ha dato tempofa mio padre da diluire e spruzzare sui pomodori.
Lui consigliava (per spruzzarla sui pomodori) una diluizione di un cucchiaino per litro, invece, per spennellare faccio quasi un cucchiaio, giusto?

Ciao,
Massimo.

Sì.
Quantomeno pennellando col rame disinfetti le lesioni della coteccia e proteggi la pianta da quei funghi saprofitari/patogeni che entrano tramite le lesioni.
Ciao
 
Alto