• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

AFIDI - come combatterli

biro46

Maestro Giardinauta
Afidi o pidocchi delle piante che cosa sono e che aspetto hanno?
Clipboard_10-16-2024_01.jpg
Tra i tanti parassiti che attaccano normalmente le piante troviamo gli afidi, chiamati anche pidocchi delle piante. Sono piccoli insetti lunghi da 1 a 3 mm circa di solito con colori che vanno dal giallo al verde dal marrone al nero con il corpo morbido a forma di pera. Ce ne sono parecchie specie diverse e tutte sono pericolose per le nostre orchidee.

Preferiscono climi caldi e miti, con temperature che oscillano tra i 18 e i 26°C, e ambienti secchi.

Alcuni di questi afidi hanno le ali per cui grazie alla capacità di volare riescono a colonizzare e danneggiare in breve tempo più piante mentre quelli senza ali (atteri) sono finalizzati alla riproduzione generando velocemente delle colonie di questi parassiti.

Gli afidi sono dotati di un apparato in grado di succhiare la linfa delle piante e contemporaneamente di rilasciare una particolare sostanza che induce la pianta a formare delle protuberanze che proteggono le colonie di insetti fornendo loro nutrimento. Questa attività comporta anche la produzione di melata, generata in seguito allo scarto della linfa di cui si nutrono questi insetti, che comporta la diffusione di patine zuccherine sulle parti colpite che possono invadere un po’ alla volta tutta la pianta, favorendo oltre che alla formazione di funghi pericolosi come la fumaggine impedisce anche la corretta attività clorofilliana ed è nutrimento per altri insetti potenzialmente pericolosi per la pianta

Gli afidi tendono a colonizzare i gambi e la parte inferiore delle foglie, le nuove vegetazioni e gli steli floreali ed è possibile accorgersi della loro presenza grazie al loro colore che molte volte contrasta con il colore della vegetazione.

Purtroppo sono parassiti molto comuni che si possono trovare su moltissime piante e quando coltiviamo all’aperto le nostre orchidee è meglio controllare periodicamente con non ci siano soprattutto sui nuovi germogli e sugli steli.

Cosa provoca alla pianta?
Come detto gli afidi si nutrono della linfa della pianta forando le foglie e succhiando la linfa. Il risultato del loro metabolismo è una soluzione zuccherina chiamata "melata" che attira altri insetti potenzialmente dannosi alla pianta ed è un ottimo substrato per la formazione della ”fumaggine” che può causare necrosi fogliare oltre che ridurre le attività foto sintetiche della pianta. Le foglie iniziano ad arricciarsi ed ingiallire le nuove vegetazioni arrestano il loro sviluppo e si deformano e le fioriture vengono abortite, globalmente si crea un generale appassimento della pianta. Inoltre possono essere portatori di virus e batteri che danneggiano ulteriormente la pianta.

La prima cosa è la prevenzione
Soprattutto da aprile a maggio è importante controllare le nostre piante per evitare questi ospiti indesiderati: controlliamo la pagine inferiore delle foglie, le nuove vegetazioni e gli steli fioriferi. Pulire bene la zona dove teniamo le nostre orchidee e cerchiamo di tenere un tasso di umidità alto cosa poco gradita dagli afidi, insomma cerchiamo di creare un ambiente pulito e poco desiderabile. Inoltre se si aggiunge qualche nuova pianta alla collezione è opportuno fare sempre un periodo di quarantena controllando bene l’andamento generale della pianta

Come eliminare gli afidi
Se l’infestazione è presa all’inizio i rimedi naturali risultano davvero efficaci senza dover ricorrere a rimedi chimici che in casa sono sempre poco graditi.
Per prima cosa è necessario controllare che non ci siano formiche che sono molto golose della melata che gli afidi producono. Se ci sono formiche prima di fare qualsiasi trattamento è necessario eliminarle.

Fatto il controllo delle formiche i possibili rimedi che si possono utilizzare sono:
1. pulire bene le foglie e le parti infestate in modo manuale, se è il caso tagliare anche la parte infestata se la colonia è molto estesa
2. è possibile pulire la zona infestata spruzzando acqua fredda sugli afidi in modo da eliminarli dalla zona colonizzata
3. utilizzare il macerato di ortica o di tabacco o di aglio che sono dei repellenti naturali anche se è necessario ripetere il trattamento più volte.
4. il classico sistema del sapone di Marsiglia sciolto in acqua spruzzandolo in abbondanza sulle foglie e sulle zone colonizzate è molto efficace.
5. Usare olio di soia da nebulizzare bene sulle parti colonizzate dagli afidi o irrigare con prodotti omeopatici ad uso agricolo che sono in grado di combattere gli insetti a tegumento morbido
6. usare l’olio di Neem che è un insetticida naturale ottimo contro gli afidi anche se è necessario ripetere il trattamento più volte per essere efficace anche contro le eventuali ricolonizzazioni

Mentre nelle coltivazioni in serra
1. si può utilizzare una lotta naturale con lì inserimento di predatori naturali degli afidi come le coccinelle
2. creare un ambiente ostile alla loro diffusione con alta umidità ambientale.

Se invece l’infestazione è in uno stato avanzato l’unica soluzione è ricorrere ad insetticidi a base di piretro da diluire (se già non pronti all’uso) in acqua nelle dosi previste sulla confezione. Sono da dare alla sera al buio in quanto la luce riduce l’efficacia del piretro
 
Alto