• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Adozioni a distanza

Marco48

Guru Giardinauta
Premetto che non si tratta di un thread celebrativo/autocelebrativo, vorrei solamente conoscere l'opinione di chi ha già fatto questa esperienza, vorrei mettere a confronto le diverse realtà delle organizzazioni che si occupano di ciò e vorrei sapere se ha/hanno notato cambiamenti sostanziali nella gestione dei rapporti umani con i piccoli.
 

rootfellas

Florello
Ciao Marco, ho avuto esperienza con i frati cappuccini con base a capo verde, sono molto precisi, sempre solerti nell'inviare informazioni, però a lungo andare, il fatto di parlare sempre con una sola persona (una suora segretaria), di dover comunque aspettare le loro informazioni se no nisba, più a volte una certa insistenza mi han fatto desistere, però posso dirti che i miei genitori sono andati da loro a capo verde, han visto le scuole, i bambini e mi ha detto che i soldi venivano ben spesi.
Ora cerco di fare qualcosa di più mirato, tendenzialmente mi affido ad associazoni piccole che agiscono localmente, soprattutto nel corno d'africa, dove il controllo è diretto e il contatto con i bambini quotidiano.
Diffido totalmente delle grandi onlus.
 

Pin

Master Florello
La mia è stata scelta personale quella di non avere notizie.
Abbiamo formato un gruppo, per + adozioni.
Metto la quota annuale, ma non voglio vedere foto e quant'altro.
So che funziona bene, hanno notizie e alcuni sono andati a trovarli.
E questo mi basta.
 

Paola-Luna

Florello
io sono 15 anni che 'adotto un bambino a distanza' (India) attraverso un'associazione onlus della mia provincia, affidabile, chiara e limpida, gestita da laici. I bambini che possono essere adottati, così come i finanziamenti ai progetti, sono dei maggiori paesi svantaggiati del mondo e i miei soldi sono ben investiti. Sì, perchè per me si tratta di un investimento su un minore bisognoso al quale posso dare l'opportunità di crescere, avere un'educazione, uno stile di vita migliore di quanto non abbia avuto finora dalla sua famiglia. Un paio di volte l'anno ricevo informazioni sulla bambina (comprese foto) direttamente dalle suore che si occupano dei centri ed a mia volta un paio di volte l'anno rispondo. Inoltre ricevo regolarmente resoconti dall'associazione onlus sulle attività e l'andamento dei progetti/adozioni.
Nel giro di 15 anni ho 'cambiato' tre bambine, in quanto al raggiungimento della maggiore età, viene automaticamente a cadere il sostegno (a 18 anni dovrebbero aver imparato a camminare con le loro gambe) per passare a quello di un bambino più piccolo. Certo, dispiace un po', ma in fin dei conti sono opere di carità dettate dal cuore.
 

lore.l

Moderatrice Sezz. Giardinaggio / Composizioni Flor
Membro dello Staff
Anch'io faccio parte di un gruppo x l'adozione di più bambini,ma come dice Pin non voglio sapere nulla,solo che i soldi vengano ben spesi e che arrivino in buone mani,x il resto mi va bene quello che decidono di fare loro!!!Non ce la farei se sapessi....!!!
 

fsalerno

Giardinauta
Ho adottato un bambino tramite un'associazione laico italiana con sede a Milano, aveva sei anni e l'ho seguito fino ai ai sedici, ho sempre avuto con regolarità sue notizie ed ero soddisfatta di come l'associazione spendeva i soldi: infatti i fondi non erano spesi per un solo bambino, ma sostenevano anche bambini che non avevano un tutore. Poi il ragazzo venne bocciato per la seconda volta, non mi avvisarono, mi comunicarono soltanto il suo allontanamento dalla scuola. La cosa non mi è piaciuta e non ho adottato più nessun bambino. Attualmente sostengo una mensa dei poveri e altre attività.
 

Marco48

Guru Giardinauta
Ciao Marco, ho avuto esperienza con i frati cappuccini con base a capo verde, sono molto precisi, sempre solerti nell'inviare informazioni, però a lungo andare, il fatto di parlare sempre con una sola persona (una suora segretaria), di dover comunque aspettare le loro informazioni se no nisba, più a volte una certa insistenza mi han fatto desistere, però posso dirti che i miei genitori sono andati da loro a capo verde, han visto le scuole, i bambini e mi ha detto che i soldi venivano ben spesi.
Ora cerco di fare qualcosa di più mirato, tendenzialmente mi affido ad associazoni piccole che agiscono localmente, soprattutto nel corno d'africa, dove il controllo è diretto e il contatto con i bambini quotidiano.
Diffido totalmente delle grandi onlus.

Beh almeno hai avuto la certezza che i tuoi soldi sono stati spesi bene. Anche io diffido delle grandi onlus però era l'unico modo per conoscevo per fare qualcosa di utile.
 

Marco48

Guru Giardinauta
La mia è stata scelta personale quella di non avere notizie.
Abbiamo formato un gruppo, per + adozioni.
Metto la quota annuale, ma non voglio vedere foto e quant'altro.
So che funziona bene, hanno notizie e alcuni sono andati a trovarli.
E questo mi basta.

Anch'io faccio parte di un gruppo x l'adozione di più bambini,ma come dice Pin non voglio sapere nulla,solo che i soldi vengano ben spesi e che arrivino in buone mani,x il resto mi va bene quello che decidono di fare loro!!!Non ce la farei se sapessi....!!!

Io ed un collega siamo i promotori di un gruppo che adotta tre bambini, un quarto lo adotto con un altro gruppo di amici con un'altra organizzazione onlus sempre religiosa.
Io invece voglio sapere, non mi basta fare il cassiere e tenere la contabilità, mi sembrerebbe di mettere a tacere la mia coscienza spendendo qualche euro al mese, poi mi sento anche un pò responsabile per il corretto impiego dei soldi che la gente mi affida.
 

Marco48

Guru Giardinauta
io sono 15 anni che 'adotto un bambino a distanza' (India) attraverso un'associazione onlus della mia provincia, affidabile, chiara e limpida, gestita da laici. I bambini che possono essere adottati, così come i finanziamenti ai progetti, sono dei maggiori paesi svantaggiati del mondo e i miei soldi sono ben investiti. Sì, perchè per me si tratta di un investimento su un minore bisognoso al quale posso dare l'opportunità di crescere, avere un'educazione, uno stile di vita migliore di quanto non abbia avuto finora dalla sua famiglia. Un paio di volte l'anno ricevo informazioni sulla bambina (comprese foto) direttamente dalle suore che si occupano dei centri ed a mia volta un paio di volte l'anno rispondo. Inoltre ricevo regolarmente resoconti dall'associazione onlus sulle attività e l'andamento dei progetti/adozioni.
Nel giro di 15 anni ho 'cambiato' tre bambine, in quanto al raggiungimento della maggiore età, viene automaticamente a cadere il sostegno (a 18 anni dovrebbero aver imparato a camminare con le loro gambe) per passare a quello di un bambino più piccolo. Certo, dispiace un po', ma in fin dei conti sono opere di carità dettate dal cuore.

Anche a me arrivano resoconti e notizie ma mentre fino a qualche tempo fa ricevevo lettere scritte sia da suore che dai bambini, quindi con ripetizioni, cancellature ma anche con disegnini, adesso ricevo asettiche lettere scritte con ottima grafia o a macchina che mi lasciano veramente perplesso, sembra che i bambini siano stati esclusi da ogni rapporto con i genitori adottivi. Ricevo poi lettere di ringraziamento da parte della onlus ma sinceramente non perdo nemmeno il tempo per leggerle, letta una le altre sono pressappoco uguali.
 

Marco48

Guru Giardinauta
Ho adottato un bambino tramite un'associazione laico italiana con sede a Milano, aveva sei anni e l'ho seguito fino ai ai sedici, ho sempre avuto con regolarità sue notizie ed ero soddisfatta di come l'associazione spendeva i soldi: infatti i fondi non erano spesi per un solo bambino, ma sostenevano anche bambini che non avevano un tutore. Poi il ragazzo venne bocciato per la seconda volta, non mi avvisarono, mi comunicarono soltanto il suo allontanamento dalla scuola. La cosa non mi è piaciuta e non ho adottato più nessun bambino. Attualmente sostengo una mensa dei poveri e altre attività.
Capisco, la sincerità è sempre la cosa migliore, avrebbero dovuto avvisarti.
 

Coral

Maestro Giardinauta
La mia esperienza riguarda una ragazza ormai di 18 anni del Congo.
Adottata all'età di 6, ogni anno mi fanno il riassunto dei suoi progressi scolastici, tramite la volontaria che la segue e che una volta l'anno rientra in Italia.
La quota versata dovrebbe servire alla ragazza, ma i responsabili del centro cercano di valutare anche le difficoltà della famiglia e a volte intervengono.

L'Associazione a cui mi sono rivolta è piccola una ONG, di carattere locale, fondata cinquantanni fa...e dopo aver visto l'operato dell'Associazione stessa, noi come famiglia abbiamo deciso di farne parte anche per sostenere gli altri progetti che di volta in volta vengono proposti.

Sostegno non necessariamente economico, ma anche di tempo messo a disposizione.
:flower:
 

Marco48

Guru Giardinauta
La mia esperienza riguarda una ragazza ormai di 18 anni del Congo.
Adottata all'età di 6, ogni anno mi fanno il riassunto dei suoi progressi scolastici, tramite la volontaria che la segue e che una volta l'anno rientra in Italia.
La quota versata dovrebbe servire alla ragazza, ma i responsabili del centro cercano di valutare anche le difficoltà della famiglia e a volte intervengono.

L'Associazione a cui mi sono rivolta è piccola una ONG, di carattere locale, fondata cinquantanni fa...e dopo aver visto l'operato dell'Associazione stessa, noi come famiglia abbiamo deciso di farne parte anche per sostenere gli altri progetti che di volta in volta vengono proposti.

Sostegno non necessariamente economico, ma anche di tempo messo a disposizione.
:flower:
Una sola volta l'anno? Ma penso che riceverai anche altre notizie. In effetti i soldi servono all'adottato ma vanno a beneficio della famiglia intera, mi sembra anche giusto.
Però, quante organizzazioni umanitarie ci sono, confortante la cosa.
 

Coral

Maestro Giardinauta
Una sola volta l'anno? Ma penso che riceverai anche altre notizie. In effetti i soldi servono all'adottato ma vanno a beneficio della famiglia intera, mi sembra anche giusto.
Però, quante organizzazioni umanitarie ci sono, confortante la cosa.

Diciamo una sola volta l'anno quella ufficiale con tanto di rendiconto scolastico e fotografia, poi magari anche il biglietto natalizio scritto da lei...tieni presente che tutto dipende da quante volte all'anno la volontaria incaricata ritorna in Italia e porta la corrispondenza.
 

Marco48

Guru Giardinauta
Diciamo una sola volta l'anno quella ufficiale con tanto di rendiconto scolastico e fotografia, poi magari anche il biglietto natalizio scritto da lei...tieni presente che tutto dipende da quante volte all'anno la volontaria incaricata ritorna in Italia e porta la corrispondenza.

Ah ecco, a me invece le lettere arrivano con la posta normale.
Almeno hai lettere scritte da lei stessa.
Grazie a tutti per le testimonianze.
 
B

bianca62

Guest
Abbiamo una adozione in Brasile. Partecipiamo a un progetto piccolo, organizzato da un missionario che è in contatto con la nostra Parrocchia. Una volta l'anno qualcuno del nostro gruppo si reca sul posto per un paio di mesi per verificare direttamente quello che succede sul posto e per fare poi una relazione dettagliata. Non riceviamo posta dai ragazzi perchè le nostre adozioni sono sostegni dati alle famiglie in modo da impedire che i piccoli vengano mandati a lavorare invece di frequentare la scuola. Riceviamo comunque resoconti periodici dalla missione. In più a Roma sono volontaria in una mensa di cui usufruiscono persone in difficoltà. E' una iniziativa di quartiere senza grandi pretese ma funzionante. :Saluto:
 

rootfellas

Florello
le adozioni a distanza restano comunque un buon strumento per offrire sostegno a chi ha un reddito bassissimo e dei figli che vogliono realmente studiare, purtroppo nulla possono per la maggior parte delle popolazioni del sud del mondo che vivono in povertà assoluta.
 

Marco48

Guru Giardinauta
Abbiamo una adozione in Brasile. Partecipiamo a un progetto piccolo, organizzato da un missionario che è in contatto con la nostra Parrocchia. Una volta l'anno qualcuno del nostro gruppo si reca sul posto per un paio di mesi per verificare direttamente quello che succede sul posto e per fare poi una relazione dettagliata. Non riceviamo posta dai ragazzi perchè le nostre adozioni sono sostegni dati alle famiglie in modo da impedire che i piccoli vengano mandati a lavorare invece di frequentare la scuola. Riceviamo comunque resoconti periodici dalla missione. In più a Roma sono volontaria in una mensa di cui usufruiscono persone in difficoltà. E' una iniziativa di quartiere senza grandi pretese ma funzionante. :Saluto:

Bello potere controllare di persona se i nostri sforzi servono veramente a fare crescere la gente senza lo spettro della fame ed a permettere loro di studiare.
 

cinzia fiore

Giardinauta
Io ho in adozione una bimba. Prima avevo un bimbo, lasciato a 11 anni perchè dove viveva lui (america centrale) non c'erano le scuole secondarie per continuare a studiare. Mi hanno telefonato per dirmi se volevo un'altro bimbo e ho accettato. Ora ho una bimba Indiana carinissima, e sono felice di aiutare qualcuno...sarà una piccola goccia nel mare, ma se tutti aggiungono una goccia magari si può aiutare questi popoli...

Ciao
 

Marco48

Guru Giardinauta
le adozioni a distanza restano comunque un buon strumento per offrire sostegno a chi ha un reddito bassissimo e dei figli che vogliono realmente studiare, purtroppo nulla possono per la maggior parte delle popolazioni del sud del mondo che vivono in povertà assoluta.

Quando ho chiesto le adozioni ho sempre detto che volevo aiutare chi era in difficoltà perché orfano o con famiglie non in grado di acquistare cibo e medicine. Con la prima abbiamo adottato un bambino in Africa che ha solo la madre che probabilmente non ce la faceva a tirare anvanti ed a crescere questo figlio. La seconda invece si è trattato di una bambina con entrambi i genitori, il padre lavora ma guadagna poco e la madre ha una attività in proprio, mi pare che vende materiali per costruzione. In effetti non mi sembrano persone che vivono nell'indigenza assoluta, probabilmente mi sbaglio ma ho avuto queta impressione. Ho quindi la sensazione che le adozioni riguardano quansi solamente, o quanto meno la maggioranza, persone che hanno requisiti, come dire...religiosi.
Sbaglio, o ti riferivi ad altro?
 

Coral

Maestro Giardinauta
Nelle situazioni di povertà assoluta è difficile intervenire...ci deve sempre essere la presenza di una struttura /ospedale, ambulatorio, scuola,/ colllegata all'associazione, che coadiuvata dai volontari presenti, gestisce e incanala le varie risorse acquisite.

Certo sarebbe bello aiutare tutti, ma questo non è possibile, anche le associazioni non hanno vita facile, specialmente a volte, da parte del governo del paese che le ospita.

Di fatto gli aiuti e le risorse, servono a questi bimbi perchè possano studiare e una volta grandi, farsi carico della situazione del loro villaggio, aiutando con le competenze che lo studio ha dato loro, e sostituendo piano piano i volontari presenti. In modo da poter gestire e mandare avanti il tutto con autonomia e partecipazione attiva della gente locale.

Insomma noi, non dobbiamo assolutamente sostituirci a loro, ma solo aiutarli a crearsi un futuro più vivibile con le loro forze.
 
Alto