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Acero malato!!!

R

ross

Guest
Possiedo da alcuni anni sul mio terrazzo un acero che dallo scorso anno presenta una malattia che non riesco ad identificare. In pratica le foglie spuntano numerose, ma fin dall'inizio sembrano avvizzite, secche e deformi. Si sono completamente seccate, prima dell'autunno, ma non presentavano nè parassiti, nè funghi o macchie particolari. Ora che i germogli stanno per aprirsi, posso fare qualche opera di prevenzione?
 

alex

Giardinauta Senior
Ciao Ross e Paolo,in che posizione avete il vostro acero,perche' ho il sospetto che sia per il caldo ed il sole troppo forte,se vi ricordate lo scorso Maggio e' stato un caldo fuori dalla norma quasi estivo e secco,anche il fatto che perde le foglie prima dell'autunno,spesso gia' ad Agosto e' proprio perche' l'aria e' troppo calda e secca,sarebbe meglio tenerli all'ombra o perlomeno a mezzombra,il loro clima ideale e'lungo le coste dei laghi tipo il Garda od il lago di Como,anche i miei purtroppo perdono le foglie anticipatamente,la nostra zona non e' proprio quella ideale per loro!CIAO!!
 

Lucia

Aspirante Giardinauta
Sul mio terrazzo ho da alcuni anni due acer palmatum atropurpureum. Per escludere la presenza di parassiti secondo me occorre guardare bene anche il tronco in tutte le sue parti, poichè alcune piante vengono gravemente danneggiate da un insetto, tipo bruco, che scava tane all'interno del tronco. A riguardo l'anno scorso trovai un bellissimo articolo sul web, ma purtroppo non ne salvai l'URL e quindi ora non posso nè indicarvelo, nè dirvi con esattezza quale sia il nome di quest'insetto.
Comunque, credo si tratti di un evenienza rara. Il seccarsi di foglie è un sintomo generico, potenzialmente causato da diverse circostanze. Dopo aver avuto anch'io qualche problema con i miei, ho dedotto le seguenti regole empiriche ed ovvie: se le foglie si seccano a stagione piena, si tratta di sofferenza dovuta a caldo eccessivo, quindi il rimedio consiste nel bagnare spesso, anche
vaporizzando sulle foglie. Se invece le foglie si seccano appena formate, può essere una carenza nutritiva e la pianta va quindi "pompata" con un buon concime a cessione lenta.
Nei primi tempi io sottovalutavo l'importanza di concimare gli aceri. Il vivaista che mi ha venduto uno dei due, per convincermi sulla facilità di coltivazione, mi ha detto (testuali parole): "mi raccomando, signora, solo acqua, niente concimi". Ed io, inesperta, ho fatto passare alla pianta un anno intero senza una goccia di nutrimento. Risultato: foglie secche sul nascere. E' anche per questo che adesso non per principio non mi fido più di quello che mi dicono i vivaisti. Meno male che ci siete voi del forum! Ciao, Lucia.


[This message has been edited by Lucia (edited 08-03-2001).]
 
G

Gloria2

Guest
Concordo pienamente con entrambe le risposte.
L'acero, con quelle foglie così sottili, secca facilmente, molto facilmente.
Inoltre, l'anno scorso io ho cambiato il vaso al mio (prima volta dopo qualche anno), ho messo tutto terriccio nuovo e già questo è servito a limitare il problema delle foglie secche.
Ciao Gloria

[This message has been edited by Gloria2 (edited 09-03-2001).]
 
B

Betty Morgana

Guest
Scusate, ho ripreso il post perchè il mio acero, che credevo fosse rosso ma è diventato verde (devo studiare questa cosa...) dopo una settimana a 38/39° ha subito il rinsecchimento di tutte le foglie superiori. Forse dovevo toglierlo dal sole, e bagnarlo di più, ora che faccio??? Lo metto all'ombra ? E le foglie, le taglio io o aspetto che cadano da sole? Scusate, saranno pure domande idiote, ma non ho grossa confidenza con gli alberelli!.... :(
 
A

Acero Tridente

Guest
L'acero atropurpureo nelle varie cultivar presente in commercio ha un andamento cromatico durante la stagione vegetativa variabile. Di norma presenta foglie rosso sangue appena schiuse le gemme, che poi diventano rosso intenso e scuro. Come sopraggiunge il caldo le foglie virano al verde, per poi tornare rosse a settembre prima di cadere. L'acero teme molto il caldo e i colpi di secco, non andrebbe coltivato ad altitudini sotto i 500 metri e teme le gelate prolungate. Se possibile da maggio andrebbe tenuto completamente (o quasi) all'ombra oppure se possibile affiancato da numerose piante in modo da mantenere maggiore umidità, (comunque sempre riparato dal sole intenso). Bisogna far attenzione a non far asciugare mai il terriccio completamente e a non esagerare con le annaffiature dato che teme molto anche il marciume!!! L'ideale sarebbe poter usufruire di una rete ombreggiante se non si può mettere la pianta all'ombra e di poterla irrigare dall'alto (o al massimo vaporizzarla più volte al giorno) in modo da ridurre la disidratazione delle delicate foglie! Purtroppo con questi accorgimenti si può solo limitare il grosso problema delle foglie bruciate, ma almeno la pianta la si riesce a salvare! L'ideale è un'esposizione riparata a sud, sud-est in modo da dare alla pianta sole diretto solo per le prime ore del mattino e "fresco" per il resto della giornata. Per la malattia di cui si parla in questo topic (se poi realmente non si tratta di "effetto estivo") non saprei proprio cosa dire, ma una cosa è certa togliete il povero acero dal sole o lo vedrete arrostire!!!
 
P

paolo

Guest
non ricordo quando, ma per il problema in questione un bravo giardinauta ci diagnosticò, in post successivi, la "verticillosi" dell'acero. personalmente sono riuscito a combatterla con anticrittogamici sistemici. saluti
 

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