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a proposito di potature...

Paola-Luna

Florello
mi sto preparando 'psicologicamente' alle prossime potature delle mie cucciole... ci sono però alcune rose con le quali non so come comportarmi riguardo la potatura... Sarebbero la muschiata Capitaine John Ingram (come si procede con le muschiate? questa rosa l'ho messa in terrapiena solo la scorsa primavera, acquistata in vaso); la inglese-gallica Chianti (va potata come una inglese o come una gallica? non ne ho la più pallida idea... è l'unica inglese non rifiorente assieme alla Const. Spry); la centifolia Fantin Latour (la scorsa estate ha prodotto alcuni rami molto lunghi e non ho idea se dovrò tagliarli prima della fioritura o subito dopo); la damascena Delambre (in genere mi limito solo a cimare i fiori appassiti però ora è diventata piuttosto grandicella e vorrei mantenerla nelle dimensioni ideali, cosa faccio?); infine un paio di rose tappezzanti riprodotte da talee inviatemi non ricordo più da chi, di cui non ho mai visto i fiori e che hanno prodotto lunghissimi rami flessibili e spinosi... (cosa faccio? poto, non poto, elimino tutto se non fiorisce?).
Mi date qualche dritta?
 
S

scardan123

Guest
Le tappezzanti non potarle, è normale se il primo anno non fanno fiori ma crescono e basta.
Sulle altre passo, io non poterei ma aspetta chi le ha. Come sai sono viziato con le rugose, che non si potano se non per contenerle. A proposito: speriamo che nonostante il freddo attecchisca la talea di sarah van fleet!
 

Paola-Luna

Florello
a dir la verità la tua talea l'ho tenuta in casa: ho lo sgabuzzino finestrato e la temperatura è sui 16°... al momento non dà segni (buon segno)... vedremo in primavera...
 
R

Riverviolet

Guest
Di quelle cui accenni, ho la muscosa, Captain e volendo inserirla anche la Chapeau de Napoleon, che di muscoso, per me non ha moltissimo, per lo meno, rispetto alla prima.
E rispetto alla Chapeau, John Ingraam, si presenta come un cespuglio dal portamento assai migliore.
I primi anni, era esilina e lunga, sebbene il fogliame e i rami si presentavano già molto belli, apparentemente legnosi, per via del colore mogano scuro e foglie lunghe, verde scuro ed opaco, per tutta la lunghezza del ramo.
Poi, pian pianino, visto che, non ho mai avuto il coraggio di potare, perchè come te, non sapevo da dove cominciare, ho notato che emetteva parecchi polloni e la pianta si allargava. Ci sono un paio di rami lunghi lunghi ed esili che farebbero quasi pensare a dei sarmenti, ma nel complesso oggi, al quarto anno (ovvero 2009 è il quarto) è tanto larga quasi quanto è alta. Non l'ho misurata ma siamo sul metro di larghezza per uno e venti di altezza, con rami appunto sinuosi e sottili. Ma al contrario di moltissime altre rose e della consorella, è vegetante in modo completo, a partire dal basso e produce molto poco legno.
Tu ora mi dirai, sì ma, allora?
:ros:
Non l'ho mai potata e non ho crismi da seguire per poterti assicurare il giusto modo, però, posso dirti e non è certo una garanzia, che seguo l'istinto e quindi spunto soltanto i rami più lunghi, che verso la fine si fanno più sottili e particolamente sgraziati.
Cerco di pareggiarli e riportarli in armonia con gli altri. Qualche ramo lungo e vigoroso che non presenta tale assottigliamento, tendo a lasciarlo o legandolo alla recinzione alle spalle oppure lasciandolo libero di lassarsi verso terra.

Noto oggi, un gran ingarbugliamento di ramettini al centro e in basso e quelli li levo, ma questa è una mondatura normale che non credo ti serva ch'io sottolinei.

Hem, credo di non esserti stata molto di aiuto, mi spiace.
 
R

Riverviolet

Guest
Le non rifiorenti ti conviene non toccarle, se non dopo la fioritura, senza accorciare troppo.
Le tappezzanti, io, le poto corte, elimino i rametti luunghi e sottili, accorcio più della metà i laterali sui rami principali e vigorosi ed accorcio sensibilmente questi ultimi anche della metà.
Su di loro, non temo ad usare le cesoie.

Per le damascene non saprei, io ho solo una portland che mi piace meno di zero, come portamento, Rose de Rescht.
La poto bassa ogni due anni e siccome tende a cacciar sbilanciandosi solo alcuni rami, li dimezzo, anche se è piena estate.
Le gallica, proprio non ho idea, è un gruppo vasto ed io ne possiedo solo una, Cardinal de Richelieu, che al momento non è una primadonna e cresce lentina.
Pare che, rispetto ad alte della sua classe debba sentire le cesoie in modo più costante, eliminando un certo afastellamento di rametti primaverili che diramano dalle branche principali, altrimenti fiorisce male.

Prima di andarmene in pensione, un corso di potatura serio devo farlo.
Coltivo coltivo, ma non sono in grado di mettere mano, competentemente sulle piante.
:ros:
 

margherita 56

Aspirante Giardinauta
posso dire che le gallica si potano un po' dopo la fioritura accorciando un po' i rami cresciuti molto rispetto all' insieme dellla pianta. i rametti laterali , nn si dovrebbero potare, visto che producono i fiori...infatti , le galliche fioriscono sui laterali e sub.laterali. si possono tagliare, ogni 4_5 anni, i rami vecchi, dalla base (li distingui per il loro aspetto vissuto, scuro e pieno di rametti)
anche io, riverviolet ,ho la cardinal de richelieu e davvero nn e' una rosa strabordante nella crescita, e' fatta cosi', pero' quando si riempie di fiori e' davvero stupenda.
anche io taglio le tappezzanti cosi'infatti , basta che osservi nei viali e nelle piazze come vengono potate le rose paesaggistiche.
la fantin latour, essendo a fioritura unica, la lascerai stare cosi, accorciando solo un po' i rami principali e i rametti laterali e ti comporterai allo stesso modo con la muschiata, che essendo al suo primo compleanno,bastera' solo ce accorci un pochino i rami lunghi che ha, diciamo che se sono lunghi 1 metro, taglierai 18-20 cm...io faccio cosi' , nn lo so se e' la cosa giusta ma vedo risultati poi, nella fioritura ( che poi penso anche che la natura, da sola, si arrangia)
metto qui sotto, una foto della cardinal de richelieu
(che veramente qui nn rispecchia il suo vero colore, mi spiace)




DSC_0940.jpg
 
R

Riverviolet

Guest
Uh! Grazie tantissimo Margherita, preziosa la spunta su quali rami fioriscono le galliche!
Ma, quindi, anche sulla Cardinal procedi allo stesso modo?
Su questa gallica (che par aver misto sangue d'altro tipo, ma riporto quanto mi è parso di capire) sembra che tali e tanti rametti siano da asportare, tu non credi sia invece il caso ed è invece meglio mantenere proprio per la fioritura?

Ah sì, che sia proprio una gran bella pianta, non v'è dubbio, a me piace molto. Riportavo la crescita lenta e non molto vigorosa, perchè magari era la mia pianta, con le mie cure (che è tutto dire) ad averla resa così.
Invece pare sia il suo portamento, bene, anche per via del luogo dove è inserita.

Comunque Paola, non azzardo a garantire nel tuo clima, i risultati della Captain, ma la mia, è davvero molto, molto bella e pure sana, cosa non semplicissima con le muscose. Non lesina fiori una volta assestata. Dalle tempo, non credo siano piante da clima caldo, come il mio intendo e non credo che la tua farà meno della mia, per questo.
I primi anni sembrava anche a me, un passerotto spennacchiato. :hehe:
 

belluccio

Maestro Giardinauta
per quanto ne so' io le rose non rifiorenti fioriscono sul legno giovane formatosi durante l'annata antecedente.Non richiedono potatura,ma semplicemente una rimondatura,con la quale si tolgono tutti i rami secchi,mal costituiti,intricati ed esauriti.I rametti giovani portano fiori in preferenza nelle gemme apicali,quindi devono essere solo accorciati di poco.se si pratica una potatura drastica come per le rifiorenti si perde in pratica tutta la fioritura.esse si rinnovano mediante l'emissione di nuovi germogli,che nascono ogni anno dal piede o dalle radici.:Saluto:
 

Paola-Luna

Florello
ok vi ringrazio tutti... quindi farò così:

- alla muscosa Capitaine John Ingram toglierò solo il legno rovinato dalle potenti nevicate dell'ultimo mese... niente di più... (cimerò i fiori appassiti a fine fioritura, ok?)
- alla centifolia Fantin L. cimerò i fiori appassiti a fine fioritura ed andrò ad accorciare quei rami lunghi lunghi che ha prodotto la scorsa estate (però questa operazione la farò solo dopo la fioritura)
- alla damascena Delambre toglierò qualche rametto all'interno del cespuglio giusto per dare più luce e aria ed eliminerò un paio di rami vecchi

il dubbio però rimane per la Chianti che, nonostante le vostre buone intenzioni, non ho ancora capito se devo potarla come una inglese (a primavera, prima della ripresa vegetativa) o come una gallica (cioè dopo l'unica fioritura che produce!)... Da qualche parte ho letto che la CHianti produce cinorrodi interessanti color vermiglio, quindi non dovrei nemmeno cimare i fiori appassiti... buuuuuuu non c'è nessuno che ha sta rosa e mi sa dire come potarla???
Infine per quanto riguarda le due tappezzanti che non hanno mai fiorito, mi avete dato consigli contrastanti: poto o non poto? se non fioriscono anche quest'anno, io tolgo tutto!
 
R

Riverviolet

Guest
Con le inglesi è un casino in effetti. Di base sono rose modernissime ibridi di tea ed in teoria, andrebbero così trattate.
Però, se è da poco che l'hai, aspetta almeno un paio di stagioni, magari potando un ramo per vedere l'effetto che fa', per vedere come reagisce la pianta.
Sai, il discorso dei cinorrodi è relativo, compaiono anche in rose rifiorenti e infatti a fine stagione non si potano alcune, per evitare la perdita di tutti questi bei frutti.

Perchè non provi a mandare una mail a Nino Sanremo che tratta questa varietà per farti dire come la potano loro?

Sulle tappezzanti dipende Paola. Secondo quello che vedono i miei occhi, sono piante del tutto simili come esigenze proprio alle ibridi di tè e vogliono sole e sole, concimazioni continue e il terreno caldo.
L'unica mia tapezzante che fiorisce bene e spesso, ma appunto parte in stagine ben avanzata è The Fairy, completamente al sole.
White Meilland già fatica di più, per posizione più arretrata, vediamo se la prossima và meglio, avendole tolto davanti un arbustino alto.
Lovely Meilland, Les Quattres saisons, Comtesse du Barry e Astronomia (anche se non è una tappezzante) posizionate anche solo in mezz'ombra non rispettano le promesse di fioritura continua.
Vedremo che fa' Cardinal Hume di cui ho letto solo bene. Dato che, le rose tappezzanti sopracitate sono tutte Meilland, talora mi è sorto il dubbio siano le 'sue' rose a necessitare di parecchio sole, un po' come con le inglesi che invece, dato il clima diverso, sono ibridate per un sole diverso.
A dirtela tutta, anche io sono propensa a ripiegarle in vaso se continuano a dichiarare il loro amore per il sole e a sostituirle con piante di più alto rango, magari una Sea foam, che però fungono da tappezzanti per i rami lassi.
Anche se, le dimensioni sono diverse.

Però poi penso anche che Amber Cover, lei sì ripiegata in vaso, ha fatto un triennio di vergogna e allora il discorso Meilland cade in automatico.

Però dipende anche da quanto le hai e se sono giovani, se tali, magari pazienta un pochino.
 
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