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a grande richiesta, regole compostaggio

Paola-Luna

Florello
a grande richiesta, invio qui le regole per un buon compostaggio domestico!

DAL COMPOST NASCONO I FIORI


Il ciclo della natura imitato dal compostaggio

In natura la sostanza organica prodotta e non più "utile" alla vita viene decomposta dai microrganismi presenti nel terreno che la restituiscono al ciclo naturale. Le componenti meno degradabili rimaste costituiscono l’humus, prezioso per la crescita di altri vegetali. L’humus può essere considerato una vera e propria riserva di nutrimento per le piante data la capacità di liberare lentamente ma costantemente gli elementi nutritivi (azoto, fosforo, potassio sono i più importanti), assicurando la fertilità costante del suolo.
Con il compostaggio vogliamo imitare, riproducendoli in forma controllata e accelerata, i processi che in natura riconsegnano le sostanze organiche al ciclo della vita: in altre parole, il processo per creare il compost è copiato dalla natura.

Le regole per fare un buon compost

1. RIVOLTARE E MESCOLARE
E’ consigliato rivoltare periodicamente e comunque quando si sviluppano gli odori, gli scarti
appena messi mescolandoli con quelli più "vecchi", evitando di comprimere la massa di
compostaggio.
2. GARANTIRE L’AREAZIONE
L’ossigeno è necessario ai microrganismi: se l’areazione è adeguata non si formano mai cattivi odori e le condizioni per la formazione dell’humus sono ottimali.
3. IL GIUSTO GRADO DI UMIDITA’
Se la percentuale di umidità è troppo bassa il processo di decomposizione rallenta molto. Se invece il materiale è troppo fradicio, i rifiuti si appesantiscono e si compattano impedendo il passaggio dell’aria e generando cattivi odori.
4. IL LUOGO ADATTO
Qualsiasi sistema si adotti, il luogo adatto per fare il compostaggio deve essere accessibile tutto l’anno, senza ristagni e fango invernali, e possibilmente in penombra (es. sotto un albero), in modo che il materiale non venga essiccato d’estate e venga un po’ riscaldato dal sole d’inverno. Rispettate la distanza dalle abitazioni altrui.
5. GARANTIRE IL DRENAGGIO
E’ bene preparare un fondo con materiale legnoso o appoggiare il composter su bancali in legno
sollevati dal terreno per garantire il drenaggio di acqua in eccesso.
6. MISCELARE SCARTI SECCHI CON QUELLI UMIDI
L’aggiunta degli scarti dovrebbe essere regolare e diversificata, alternando le parti umide e le parti secche in quantità e volume uguali (vedi tabella sotto).
7. EVITARE I PEZZI GROSSI
Per favorire una trasformazione veloce ed omogenea si consiglia di spezzettare gli scarti più grossi (es. ramaglie) con un falcetto o un biotrituratore.


MATERIALI SECCHI (carboniosi)ricchi di carbonio e poveri di azoto MATERIALI UMIDI (azotati)ricchi di azoto e poveri di carbonio
· ramaglie· paglia· foglie secche· cartone· trucioli · sfalci d’erba· avanzi di cucina, frutta e verdura· pollina e deiezioni di animali in genere


Quali sì, quali no e quali con moderazione

SI
Þ scarti di frutta e verdura, scarti di cucina, costituiscono la base per un ottimo compost
Þ fiori recisi appassiti, piante anche con pane di terra esaurito
Þ pane raffermo o ammuffito, gusci d’uovo ed ossa da ridurre prima in piccoli pezzi
Þ fondi di caffè e filtri di tè
Þ foglie varie, segatura e paglia
Þ sfalci d’erba fatti prima appassire
Þ rametti, trucioli, cortecce e potature ridotti in piccoli pezzi
Þ cartone, fazzoletti di carta, carta da cucina e salviette

NI
Þ bucce di agrumi non trattati, non superare però la normale quantità del consumo familiare
Þ cenere in piccole quantità
Þ avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi che potrebbero attirare gatti, cani etc.
Þ lettiera di cani e gatti, solo se si è sicuri di ottenere l’igienizzazione
Þ foglie di piante resistenti alla degradazione (foglie coriacee tipo magnolia, aghi di conifere etc.)

NO
Þ cartone plastificato, riviste patinate, vetri e metalli
Þ filtri di aspirapolveri
Þ residui di piante infestate o malate
Þ scarti di legname trattato con prodotti chimici

Possibili inconvenienti

Odori molesti possono essere dovuti ad un eccesso di materiale troppo umido e/o alla carenza di ossigeno nel materiale che si sta compostando. Bisogna quindi mantenere una buona porosità del cumulo aggiungendo materiale secco e rivoltando spesso.
Le lumache possono depositare le loro uova nel compost: sarebbe quindi opportuno cercarle ed eliminarle prima di utilizzare il compost.
E’ inoltre necessario impedire che i topi in cerca di cibo si avventino sul cumulo, limitando l’apporto di scarti alimentari o eventualmente collocando questi ultimi sotto la massa in trasformazione.
La presenza di moscerini e vermi è normale, anzi i lombrichi sono necessari per trasformare i residui in humus.

Gli impieghi del compost nelle diverse età

Il compost che ha raggiunto la piena maturazione si riconosce per alcune caratteristiche ben precise:

· ha un colore scuro e un gradevole profumo di terriccio di bosco
· ha un aspetto soffice: le materie di partenza non si riconoscono più ad eccezione dei pezzi più grossolani di legno o corteccia
· l’assenza di lombrichi è moscerini è quasi totale
· la temperatura scende e passa dai 50-60° C del periodo della maturazione alla temperatura dell’ambiente esterno oppure la supera di poco.

Durante la trasformazione dei residui organici in compost, in una prima fase si producono delle sostanze che possono essere dannose per le piante. Ma con il completarsi del processo di compostaggio, che dura dagli 8 ai 12 mesi, grazie all’attività dei batteri, la massa si igienizza e si stabilizza ottenendo il cosiddetto "compost maturo". Si può utilizzare in tutte le circostanze, è idoneo al contatto diretto con le radici anche in periodi delicati per le piante (es. germinazione, radicazione, trapianto) e alla sostituzione del terriccio per le piante in vaso.
Il "compost fresco" invece può ritenersi utilizzabile dopo 6 mesi, evitando però l’applicazione a contatto diretto con le radici poiché potrebbe danneggiare le piante. Inoltre deve essere utilizzato con un certo anticipo sulle semine e trapianti nell’orto o in giardino.

In natura nulla si crea, tutto si trasforma.


Negri Malcotti Paola

luca.paola1@virgilio.it
 

Paola-Luna

Florello
precisazione a quanto sopra: i materiali carboniosi sono i primi fino ai trucioli compresi, gli azotati sono quelli dallo sfalcio d'erba in avanti....
 

fabriziolatini

Aspirante Giardinauta
compostaggio in Kenya

Ciao a tutti,

non so se la mia domanda sia pertinente. Stiamo costruendo un eco-lodge in Kenya, e vorremmo inziare a produrre compost per concimare il terreno. Come materia prima, abbiamo molto materiale vegetale: foglie secche di cocco, e quintalate di gusci di noci di cocco.

Pensate che possa venire un buon compost? Per la coltivazione di cosa? Fiori? Piante? Ortaggi o altri prodotti commestibili?

Grazie a tutti per l'attenzione
Fabrizio
 

alestellina

Florello
grazie datura!! abbiamo giusto cominciato a fare anche noi il compost... il comune ci ha fornito gratuitamente di una compostiera ed ora stiamo cominciando a "riempirla".. :)
 

Malveolus

Aspirante Giardinauta
Sto studiando in ingegneria sanitaria, i metodi di "digestione aerobica" dei liquami e dei fanghi di trattamenti depurativi...penso sia molto simile. Se invece volete produrre un po' di metano e cattivi odori chiudete il coperchio e date il via alla digestione anaerobica.:)
 
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