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6 aprile e un sogno.

Diletta

Maestro Giardinauta
ciao a tutti! come da titolo il mio sogno di oggi sarebbe vedere il centro storico della mia citta L'Aquila, che torna a vivere...i palazzi che finalmente vengono sistemati (se si può) o abbattuti...le macerie tolte...le maledette transenne sparite...l'odore di muffa e umido che evapori...sostuituito dal profumino della pizza calda di Trippitelli...dei calzoni di Stefania...dei polli arrosto in Piazza...che ogni paese abbia di nuovo la sua "colonna" sotto i Portici, come da tradizione...sogno che riaprano i localini ...le birrerie...che anche il centro torni ad essere abitato! L'Aquila era una citta che viveva tantissimo questo spazio, notte e giorno! Sognate con me! Vi prego, vi imploro, non gettatela in polemiche e politica...tanto è inutile...e se qualcuno ha dei ricordi...se l'aveva mai vista o conosciuta, la mia freddissima città, che condivida!
 
io me la sono persa, avrei voluto andare a visitarla ma la mia compagna si è rifiutata perchè lei che l'ha conosciuta come era mi ha detto che vederla così la deprimerebbe terribilmente....
 

Diletta

Maestro Giardinauta
ha ragione...il centro è spettrale...ho la sensazione col buoi che se mi volto incrocio lo sguardo di qualcuno ricoperto di polvere e calcinacci...e ricordo le cazzate allo chalet della Villa con gli amici ...anche quelli che non vedrò più...fra qualche giorno svuoterò casa mia dei mobili...e non ci sarà un perchè a salire all'ultimo piano di quel bellissimo palazzo...guardate che scorcio...


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Ultima modifica:
vidi un servizio su Report (credo) dove hanno intervistato molti cittadini che, nonostante tutto, hanno tentato di ridare un po' di vita alla città... uno di loro ha avuto la vineria totalmente distrutta, altri i loro negozi e botteghe e tentatno in tutti i modi di riprendere a fare ciò che facevano un tempo.
Io non voglio nè polemizzare nè "politicizzare" questo tuo 3D ma in tanti mesi, e anni, aiuti concreti a queste persone propositive e laboriose non ne ho visti. Trovo sia vergognoso non investire su persone che hanno il violento desiderio di ricostruire, di ricominciare nonostante tutto.
 

michelepm

Florello Senior
Diletta nella tua città ci sono stato un sacco di volte per lavoro e capisco perfettamente il tuo sogno, spero che questo possa essere esaudito il più presto possibile:)
 

Diletta

Maestro Giardinauta
il centro è tutto pericolante....credo che molto si sia combattuti tra il tentare di recuperare la storia e il desiderio di voltare pagina, anzi il bisogno di farlo...personalemte piangerei per giorni e notti, ma darei il via alle demolizioni...lasciando ogni tanto i ruderi di qualcosa...delle cosè più belle ma irrecuperabili,per non dimenticare...poi chiamerei tutti gli ingegneri e gli architetti della città, li siederei intorno ad un tavolo e bandirei un concorso per idee... e poi sceglierei le migliori, in termini di sicurezza, sensibilità per l'accaduto, considerazione del territorio ( tanto e ciclico...) nuove esigenze della città...l'assoluta necessità di aggregazione che in centro oggi non c'è...ma questo se potessi decidere io. C'era una vineria dietro casa mia.."La fenice" affianco alla Prefettura...puoi immaginare come è andata a finire...bhè vorrei che risorgessimo...proprio come la fenice del mito...partendo dalle cose piccole...dalle bottegucce...dai baretti minuscoli...dalla merceria più piccola e fornita che avevamo in piazza...da tutti quei mille mestieri che non mi sembra di vedere più...non posso che augurarmi che si inizino a prendere decisioni...
 

carne

Florello Senior
Condivido il tuo sogno diletta e ti augurerei la ricostruzione, sono solidale con i cittadini, persone che conoscono il sacrificio e che hanno animato la città e condanno chi ha concorso a lasciarla cadere in rovina prima e a volerla lasciare morire lentamente ora.
Ho conoscenti aquilani e sento il dispiacere dii questo disastro...per non parlare delle vittime innocenti.
 

Stefy

Giardinauta
Io Dile non ho mai visto la tua città. Ti auguro di cuore di vederla presto rinascere al meglio :love_4: :love_4:
 

miciajulie

Fiorin Florello
neppure io conosco/conoscevo la tua città. so di essermi persa qualcosa di meraviglioso. spero non per sempre. e sogno con te. stretta stretta.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Mi dispiace per quello che è successo nella tua bella città e non so come reagirei se capitasse alla mia, ma penso che in questi tempi di crisi, tempi in cui noi italiani siamo supertassati, l'italiano medio arranca per arrivare a fine mese, i soldi debbano essere utilizzati altrove.....ora come ora la trovo una spesa superflua.
 

Olmo60

Guru Master Florello
E' uno schifo punto e basta....Una città così, dopo tre anni dal terremoto nella stessa situazione. Auguro a tutta Italia che l'Aquila sia ricostruita al più presto perchè è un patrimonio di tutti e non solo degli aquilani..:cry:
 

Diletta

Maestro Giardinauta
grazie e atutti!!! Sono felice che per lo più la pensiate come me...il fatto è come dice Erika, che soldi per questo ora come ora non li immagino neppure io...sebbene la maggior parte si metterebbero volentieri le mani in tasca, almeno parzialmente, e ricostruirebbero le loro case...ma il centro è VERAMENTE tutto storico...sono cavoli!!! a tal proprosito, sempre nel mio sogno, dciamo che decurterei di un 35% gli stipendi politici, ( chi ha altri bisogni si faccia pure avanti, tanto le cifre degli onorari sono di tutto rispetto e non è che priviamo del pane i loro figli...) e avvierei una sensata e oculata ricostruzione...MAGARI AVESSI QUESTO POTERE! però c'è un però...C'è sempre la Marcegaglia che affitta ponteggi...speriamo le serva "liquidità"...Ragà, dopo quello che ho saputo a Pasqua...devo buttarla a ridere...sennò mi si esaurisce la speranza!!!!
 

Ari68

Florello
Mi unisco al tuo sogno Diletta e mi auguro che diventi una realtà concreta.
Ho visitato la tua città e mi è rimasta nel cuore,spero ritorni a vivere nuovamente ancora piu' bella di prima!!!
Un abbraccio.
 
Credo che il terremoto dell'Aquila sia la punta di un iceberg.
A parte la drammaticità di una città semidistrutta, dei disagi degli abitanti, secondo me esce fuori una realtà nazionale veramente inquietante. Anche i recenti crolli di Pompei sono un campanello d'allarme.
Vivo a Roma e passeggio spesso per il centro storico.
Vedo situazioni ai limiti del ridicolo in una metropoli che potrebbe vivere di rendita sul turismo e sulle bellezze storiche lasciate letteralmente marcire. Il Colosseo stesso ha parti pericolanti e prossime al crollo, altre opere di rara bellezza e valore storico sono recintate e chiuse al pubblico con cartelli "pericolo crolli" disseminati un po' ovunque.
Se iniziassimo a riflettere su come vengono gestiti i soldi di comuni e regioni e iniziassimo anche ad incaxxarci veramente (la rivoluzione in qualunque sua forma o la si sa fare oppure no), probabilmente qualcosa potrebbe cambiare. Non ho idea di come cambiare le cose, sia detto per inciso, ma quel che so è che viviamo passivamente i soprusi che ci vengono fatti con una remissività ed una rassegnazione che giustifica e addirittura legittima lo status quo che viviamo da anni...
Sono convinto che i patrimoni artistici e naturalistici siano una rendita che oltretutto porterebbe lavoro e occupazione sempre che vengano gestiti con trasparenza onestà e volontà,così come non credo che decurtare gli stipendi dei politici sia una fonte di risparmio.
Io torno al solito trito discorso culturale-politico che, purtroppo mi muove al più nero pessimismo.
 

artemide

Florello Senior
ho uno zio acquisito che è nato nella tua città.
ora vive da tantissimi anni negli USA.
con il terremoto alcuni suoi nipoti hanno perso la casa, fortunatamente non anche la vita.
 

quadricromia

Guru Giardinauta
la pasticceria francese, ju boss, il mercato in piazza, palazzo carli e le sue aule magne, l'impossibilità di parcheggiare, le multe perchè io ero sempre in divieto di sosta, il ristorante di gregorio, la città deserta di domenica, le note di chi suonava al conservatorio che si sentivano per strada, i teatri, il parco del sole.... non sono dell'aquila, ma l'ho vissuta a lungo, era la mia seconda città e mi manca da impazzire, pensa che mi manca anche l'aquilano che 'snobbava' noi di avezzano ;)
condivido il tuo sogno, anche se ho sempre più idea che resti davvero solo un sogno
 

Federica

Master Florello
Grazie Diletta, in effetti poche sono comprensibili se non si è Aquilani.
Molto toccante il video che hai in firma...molto toccante.....:love_4:
 
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