Il nome deriva probabilmente dal termine arabo "Fim" che significa imboccatura, oppure da "Insula Fimi" in riferimento ad Eufemio, governatore bizantino della Sicilia. Ambedue i termini hanno infatti una forte assonanza con la parola "fimini" che in siciliano significa femmine.
Sta di fatto che Plinio il Giovane (62 d.C.), annota in una lettera a Traiano il suo passaggio in vista di "Parva et pulcherrima insula mulieribus" , lasciando ai posteri la leggenda che l'isolotto che si trova di fronte al paese fosse abitato da bellissime fanciulle che si offrivano per la durata di una luna, al guerriero che avesse meritato la fronda di palma, la medaglia d'oro al valor militare dei giorni nostri.
Sta di fatto che Plinio il Giovane (62 d.C.), annota in una lettera a Traiano il suo passaggio in vista di "Parva et pulcherrima insula mulieribus" , lasciando ai posteri la leggenda che l'isolotto che si trova di fronte al paese fosse abitato da bellissime fanciulle che si offrivano per la durata di una luna, al guerriero che avesse meritato la fronda di palma, la medaglia d'oro al valor militare dei giorni nostri.