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Ci vogliamo contare noi Veneti ?

Masolino

Bannato
al suo servizio ......:flower::Saluto:.....gnam -gnam poi mi dirai
a (purtroppo tra un impegno e l'altro) tempo perso vedo :slow: che mi viene in mente e lo "postizzo"
uhm..:food:.. vegetariano / stagionale / oppure.......?

:rolleyes: giusto masolino??

Ti ga una mente vulcanica, mi xe più lento.
Food vegetariano e ipoipocalorico.
Bene siora Antonella? e grassie par l'invito :D


:flower::love_4::flower:
 
M

margherita51

Guest
Ci ho messo un bel po' ma sono arrivata alla fine...c'è posto anche per me? Veneta DOC: mamma veneziana, papà trevigiano, nata in provincia di Treviso, ho vissuto a Treviso dai sei anni ai diciotto, poi sono venuta a Padova per l'università e ci sono rimasta. Ho qualche difficoltà con il dialetto (PERDONATEMI!!!) perchè il coniuge è calabrese quindi parlo sempre in italiano ma mi ha fatto piacere risentire il linguaggio dell'infanzia e della giovinezza.
Visto che da un bel po' di pagine si parla di ricette ecco il mio baccalà alla vicentina:
Apro il baccalà ben ammollato e battuto, tolgo la lisca e lo tagli a pezzi (la pelle non va tolta). Infarino per bene tutti i pezzi e li rosolo in olio d'oliva abbondante.
A parte in un tegame largo e col fondo ben spesso (altrimenti poi si attacca il baccalà) faccio consumare abbondantissima cipolla bianca cui aggiungo qualche filetto d'acciuga sott'olio. Quindi tolgo parte della cipolla e ne lascio solo uno strato sul fondo el tegame, spolvero con un po' di prezzemolo tritato , vi depongo sopra il baccalà rosolato, poi copro con altra cipolla e ancora una spolveratina di prezzemolo tritato. Copro il tutto con latte e cuocio a fuoco lento (in realtà la ricetta originaria prevede una cottura al forno a bassa temperatura per quattro ore ma io porto quasi a cottura sul gas. Ogni tanto smuovo il baccalà perchè non si attacchi ma faccio ben attenzione che i pezzi non si disfino: per carità è buono lo stesso ma anche l'occhio vuole la sua parte. Se asciuga troppo aggiungo un po' di latte. Quando manca mezz'ora alla fine della cottura passo tutto in una teglia da forno, rigorosamente di alluminio bello spesso e cospargo la superficie con abbondante parmigiano grattugiato. Agguisto la quantità dell'olio, deve essere abbondante perchè non è propriamente un piatto dietetico e quando è gratinato tolgo dal forno e porto in tavola. Ovviamente va accompagnato da una bella polentina morbida e fatta al momento. Per la polenta quattro litri d'acqua per un kilo di farina marano o bramata, cottura un'ora, cioè finchè non stacca dalle pareti del paiolo, rigorosamente di rame stagnato. Dimenticavo: noi lo chiamiamo baccalà ma è stoccafisso e assolutamente qualità "ragno".
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
il buon e caro baccalà alla vicentina...........

Ci ho messo un bel po' ma sono arrivata alla fine...c'è posto anche per me? Veneta DOC: mamma veneziana, papà trevigiano, nata in provincia di Treviso, ho vissuto a Treviso dai sei anni ai diciotto, poi sono venuta a Padova per l'università e ci sono rimasta. Ho qualche difficoltà con il dialetto (PERDONATEMI!!!) perchè il coniuge è calabrese quindi parlo sempre in italiano ma mi ha fatto piacere risentire il linguaggio dell'infanzia e della giovinezza.
Visto che da un bel po' di pagine si parla di ricette ecco il mio baccalà alla vicentina:
Apro il baccalà ben ammollato e battuto, tolgo la lisca e lo tagli a pezzi (la pelle non va tolta). Infarino per bene tutti i pezzi e li rosolo in olio d'oliva abbondante.
A parte in un tegame largo e col fondo ben spesso (altrimenti poi si attacca il baccalà) faccio consumare abbondantissima cipolla bianca cui aggiungo qualche filetto d'acciuga sott'olio. Quindi tolgo parte della cipolla e ne lascio solo uno strato sul fondo el tegame, spolvero con un po' di prezzemolo tritato , vi depongo sopra il baccalà rosolato, poi copro con altra cipolla e ancora una spolveratina di prezzemolo tritato. Copro il tutto con latte e cuocio a fuoco lento (in realtà la ricetta originaria prevede una cottura al forno a bassa temperatura per quattro ore ma io porto quasi a cottura sul gas. Ogni tanto smuovo il baccalà perchè non si attacchi ma faccio ben attenzione che i pezzi non si disfino: per carità è buono lo stesso ma anche l'occhio vuole la sua parte. Se asciuga troppo aggiungo un po' di latte. Quando manca mezz'ora alla fine della cottura passo tutto in una teglia da forno, rigorosamente di alluminio bello spesso e cospargo la superficie con abbondante parmigiano grattugiato. Agguisto la quantità dell'olio, deve essere abbondante perchè non è propriamente un piatto dietetico e quando è gratinato tolgo dal forno e porto in tavola. Ovviamente va accompagnato da una bella polentina morbida e fatta al momento. Per la polenta quattro litri d'acqua per un kilo di farina marano o bramata, cottura un'ora, cioè finchè non stacca dalle pareti del paiolo, rigorosamente di rame stagnato. Dimenticavo: noi lo chiamiamo baccalà ma è stoccafisso e assolutamente qualità "ragno".

quanto lavoro quando la mia nonnina lo preparava( lavoro per noi buteleti si intende)
certo che sei benvenuta .......:food::fischio:..... ancora dipiù con altre ricettine:lingua:
:hands13::hands13:
a proposito anch'io quando lo faccio(aimè raramente) adopero il fornello e in mancanza della teie "spessa" tra lei e il fuoco metto la "piastra delle bistecche, il risultato è ottimo
:flower::Saluto:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
siori e siore.........

.........la pacchia l'è finia doman levataccia vao a :sleep2:
a tuti bona notte:sleep2::sleep2::flower::Saluto:
 

Masolino

Bannato
Ci ho messo un bel po' ma sono arrivata alla fine...c'è posto anche per me? Veneta DOC: mamma veneziana, papà trevigiano, nata in provincia di Treviso, ho vissuto a Treviso dai sei anni ai diciotto, poi sono venuta a Padova per l'università e ci sono rimasta. Ho qualche difficoltà con il dialetto (PERDONATEMI!!!) perchè il coniuge è calabrese quindi parlo sempre in italiano ma mi ha fatto piacere risentire il linguaggio dell'infanzia e della giovinezza.
Visto che da un bel po' di pagine si parla di ricette ecco il mio baccalà alla vicentina:
Apro il baccalà ben ammollato e battuto, tolgo la lisca e lo tagli a pezzi (la pelle non va tolta). Infarino per bene tutti i pezzi e li rosolo in olio d'oliva abbondante.
A parte in un tegame largo e col fondo ben spesso (altrimenti poi si attacca il baccalà) faccio consumare abbondantissima cipolla bianca cui aggiungo qualche filetto d'acciuga sott'olio. Quindi tolgo parte della cipolla e ne lascio solo uno strato sul fondo el tegame, spolvero con un po' di prezzemolo tritato , vi depongo sopra il baccalà rosolato, poi copro con altra cipolla e ancora una spolveratina di prezzemolo tritato. Copro il tutto con latte e cuocio a fuoco lento (in realtà la ricetta originaria prevede una cottura al forno a bassa temperatura per quattro ore ma io porto quasi a cottura sul gas. Ogni tanto smuovo il baccalà perchè non si attacchi ma faccio ben attenzione che i pezzi non si disfino: per carità è buono lo stesso ma anche l'occhio vuole la sua parte. Se asciuga troppo aggiungo un po' di latte. Quando manca mezz'ora alla fine della cottura passo tutto in una teglia da forno, rigorosamente di alluminio bello spesso e cospargo la superficie con abbondante parmigiano grattugiato. Agguisto la quantità dell'olio, deve essere abbondante perchè non è propriamente un piatto dietetico e quando è gratinato tolgo dal forno e porto in tavola. Ovviamente va accompagnato da una bella polentina morbida e fatta al momento. Per la polenta quattro litri d'acqua per un kilo di farina marano o bramata, cottura un'ora, cioè finchè non stacca dalle pareti del paiolo, rigorosamente di rame stagnato. Dimenticavo: noi lo chiamiamo baccalà ma è stoccafisso e assolutamente qualità "ragno".

Benvenuta ! Anche io che sono ''migrante'' mi esprimo con difficoltà in dialetto e poi il regolamento del Forum richiederebbe l'uso dell'italiano, si vede che ci hanno fatto una gentilezza a non intervenire.
Ricetta perfetta, io aggiungo un pizzico di cannella in polvere, parmigiano ed emmenthal grattuggiati e oltre al latte vino bianco secco.
Laboriosa ma squisita.
Ciao buonanotte.
 

RosaMundi

Giardinauta Senior
Parfin la Confraternita del baccalà suggerisse le acciughe ma mi me riufiuto categoricamente de metarghee, e anca el parsimolo (prezzemolo).
I mejo bacalà che go magnà in vita mia i xe i pì semplici, e tra l'altro non ghin'ho mai catà con dentro tuti sti ingredienti strani.
Pecà che sia fadiga cusinarlo, ghe voe ore, e a noaltri spesso el ne deventa quasi rosso...ma lè bon in stesso!!:love:
 

Masolino

Bannato
Parfin la Confraternita del baccalà suggerisse le acciughe ma mi me riufiuto categoricamente de metarghee, e anca el parsimolo (prezzemolo).
I mejo bacalà che go magnà in vita mia i xe i pì semplici, e tra l'altro non ghin'ho mai catà con dentro tuti sti ingredienti strani.
Pecà che sia fadiga cusinarlo, ghe voe ore, e a noaltri spesso el ne deventa quasi rosso...ma lè bon in stesso!!:love:

Rosa buon sabato.
Varda, a mi el bacalà me piase molto e lo mangio sopratutto lessato con olio e limone; in un quarto d'ora è pronto.
Quando invitiamo a cena gli amici, sopratutto in inverno, mi diverto a preparare il bacalà mantecato secondo una vecchia ricetta veneziana oppure alla vicentina in forno con le varie spezie.
Naturalmente accompagnato da polenta dura, quella che si taglia col filo.
Sempre gran successo.
Se poi voglio ''strafare'' aggiungo il ''MontBlanc'' senza meringhe che detesto.
Questo è forse più impegnativo del baccalà.
Ciao :flower:
 

marica

Apprendista Florello
non ho letto tutto il 3d.comunque veneta doc all'appello nata a venezia il 4 maggio 1982 da genitori nati nell'isola di burano(quella dei merletti e delle case colorate).vivo vicino a mestre ;)
 

Masolino

Bannato
non ho letto tutto il 3d.comunque veneta doc all'appello nata a venezia il 4 maggio 1982 da genitori nati nell'isola di burano(quella dei merletti e delle case colorate).vivo vicino a mestre ;)

Benvenuta, benvenuta :flower: :flower:!
Burano, che delizia, per me Burano significa la Olga.
Sapessi quand'ero puteleto quante volte ho accompagnato la mia mamma dalla Olga per qualche acquisto.
Sempre bella e vivace con le facciate dipinte e la piacevole piazzetta Galuppi.
Bene, se torni indietro trovi un po' di ricette in ''lingua'' veneta che sto copiando da un vecchio libro '' A tola co nostri veci ''.
Buon pomeriggio.

:flower::Saluto::flower:
 

Masolino

Bannato
Pensierino serale

'A COPIA


Ne 'a fabrica del mondo
i omani e 'e femane
in copia i vien stanpai;
su 'a tera sparpagnai
ché ognun formar s'indegne
ea so conbinassion, quea primordiae.

Sarà par sta gran pressa,
par tuta ea confusion,
par smania de rivar
e sultio conbinar
che xe cossì difissie
trovar ea so metà, originae.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Oh signor, stasera ò magnà na robeta....da lecarse i diei; le sate de galina boie.....son ancora drio ciuciarme i diei da tanto iè bone :food:


Oh signor, stasera ho mangiato una cosina....da leccarsi le dita; le zampe di gallina bollite....mi sto ancora leccando le dita da tanto sono buone :food:
 

Masolino

Bannato
Buona Domenica

Buona Domenica a Tutti !!!!!! :flower: :flower: :flower:

Mi ritroverete stasera, visto il sole andiamo a controllare le rose al mare e se capita a prendere qualche ''bacio'' :eek:k07: di ....Ἥλιος ( Helios ).
 
M

margherita51

Guest
Grazie! e benvenuta anche a Marica.
Masolino come lo fai il baccalà mantecato?
Parlando sempre di baccalà: anche a me piace lesso e condito con olio, limone, poco aglio e prezzemolo ma per questo piatto uso quello cher trovo già ammollato al supermercato. Invece per quello alla vicentina lo prendo secco, lo ammollo da me e poi lo cucino. Siamo andati a mangiarlo a Sandrigo proprio sabato scorso, in un locale indicato dalla confraternita ma amici e coniuge hanno detto che lo faccio più buono io...magari volevano solo essere gentili.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ricettina.......

... involtini di verza
4/6 "foglie" di verza a persona
1 fetta di prosciutto crudo
trito di cipolla e aglio (quantità a gusto proprio )
un pizzico di pepe
una cappella di fungo porcino
un pezzo di formaggio asiago (in alternativa formaggio di monte/ scamorza affumicata/ provolone)

staccate delicatamente le foglie dalla verza(se vi é difficoltoso immergete la verza in acqua bollente pochi minuti e si ammorbisce)
quindi lessatele alcuni minuti ,ancora croccanti levare dall'acqua
stenderle due a due e metterci sopra il prosciutto il trito,il fungo,il formaggio arrotolarle chiudere bene e fermare con uno stecchino
imburrare una teia o una pirofila depositarvi dentro gli involtini
sopra a ogni involtina mettere una noce di burro
mettere il tutto in forno a 180° finire la cottura (circa 8/10min)
servire :food:
:D per chi ama solo vegetariano chiaramente niente prosciutto :D


:food::food:
 
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