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Con la polenta gialla avanzata

Paola-Luna

Florello
... al mio Amore piace un sacco la polenta gialla avanzata e riscaldata a fette sul grill, magari con l'aggiunta di una fettina di formaggio... A parte questa, voi non avreste qualche altra idea per rendere meno banale questo piatto e riutilizzare in modo creativo gli avanzi?
 

mikki

Maestro Giardinauta
Non so, anche io la rosolo e ci aggiungo delle fettine di pancetta pure loro rosolate. Aggiungerci un po' di sugo?
 

Masolino

Bannato
... al mio Amore piace un sacco la polenta gialla avanzata e riscaldata a fette sul grill, magari con l'aggiunta di una fettina di formaggio... A parte questa, voi non avreste qualche altra idea per rendere meno banale questo piatto e riutilizzare in modo creativo gli avanzi?


Noi usiamo tagliarla a fette, se possibile, regolari che poi mettiamo in una teglia da forno larga e bassa alternandole con speck o lonzino , fettine sottili di trentigrana o asiago o busche , ed altri residuati come piselli e funghi in tegame... e poi in forno ad alta temperatura perchè il formaggio si sciolga e la polenta si crostoli.
 

xadax

Giardinauta Senior
Prepari la fonduta! :D
Imburri abbondantemente una teglia!
Un po' di burro lo fai fondere a parte in un pentolino (senza che frigga!)
Gratuggi un bel po' di parmigiano!
Tagli la polenta fredda a fette e fai uno stato ungi col burro fuso e spolveri abbondantemente di parmigiano!
Prosegui con gli strati fino ad esaurimento degli ingrendienti, inutile dire che la superficie deve essere imparmigianata a dovere.
Metti in forno e fai gratinare!

Nel frattempo porti a termine la fonduta....... sforni e tagli la polenta come se fosse una torta.....
Metti nel piatto un bel mestolo di fonduta, adagi sopra la polenta gratinata ....... e godi!!!!!!
 

pa0la

Florello
veloce veloce e banalissimo
la fai scaldare a fette sul grill, e sopra un uovo al tegamino :food:
 
A

anydaynow

Guest
la Polenta è il cibo dei poveri... lo so perchè fino a qualche decennio fa (in modo particolare nel veneto durante le guerre, il cibo mancava spesso e volentieri e si mangiava solo polenta alla fine)
mi fa venire in mente che tra mio padre, veneto, e mia madre, calabrese, naccquero un po' di questioni sul consumo di questo piatto...
Nel Veneto praticamente si mangiava solo quello (un mio zio si portava a scuola la polenta dentro alla scatola dei fiammiferi (ai tempi della guerra), mentre in Calabria la si dava solo ai maiali.
Famosa era la barzelletta in Veneto ai tempi.
"La maestra chiedeva ogni giorno a Toni cosa avesse mangiato a pranzo e a cena il giorno prima e la risposta era sempre la stessa: <polenta!>, la maestra:<quanta?>, Toni: <5 fette>.
Così che a casa Tony spiego come ogni volta dovesse rispondere la stessa cosa, la madre gli suggerì di dire che aveva mangiato la minestra.
A scuola il giorno dopo: <cosa hai mangiato ieri Toni?>, <la minestra, sognora Maestra>, <quanta?>, <5 fette!!>". e serviva a dare l'idea della dieta di quei tempi...
 

miciajulie

Fiorin Florello
a fettine sottili solo impanate (senza uovo), o meglio ancora 'impanate' solo nella farina gialla cruda, fritte nell'olio fino a farle dorare, poi cosparse o di grana o di zucchero, a seconda se vuoi considerarla uno stuzzichino o un dolcetto
tostate nel grill, o nella bistecchiera, in fette alte max 1 cm, e poi stenderci sopra una fettina sottilissima di lardo e una spruzzata di pepe nero
se è avanzato anche il sugo, farla a tocchetti piccolissimi, mischiarla al sugo, aggiungere un uovo sbattuto, rovesciare in una teglia, coprirla di formaggio, in forno mezz'oretta
tostate come sopra, poi metterci sopra una fettina di crescenza (certosa, mozzarella, altro formaggio morbido non salatissimo) e 1 acciuga sott'olio
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
... voi non avreste qualche altra idea per rendere meno banale questo piatto e riutilizzare in modo creativo gli avanzi?
Ciao Paola, oltre agli altri "recuperi" già citati, da queste parti si usa "banalmente" tagliarla a fette non sottili (spessore 1,5 - 2 cm) da friggere in abbondante olio, possibilmente evo.
Un pizzico di sale e mangiata così bella calda oppure usata come base per il patè di fegatini (quello dei crostini toscani). :food:
 
A

anydaynow

Guest
miciajulie sto scoprendo di essere un'esperto di polenta. anche a casa mia si mangia in tutti i modi. anche nel caffelatte.
 
Ultima modifica di un moderatore:

miciajulie

Fiorin Florello
miciajulie sto scoprendo di essere un'esperto di polenta. anche a casa mia si mangia in tutti i modi. anche nel caffelatte.

anche la mia mamma la metteva nel latte: latte caldo e polenta fredda.
son figlia di una generazione che la fame l'ha sofferta davvero: la polenta c'era tutte le sere, veniva servita a fette tagliate con lo spago, in mezzo al tavolo mettevano alternativamente 1 saracca (pescetto affumicato), o 1 fetta di salame, o 1 pezzetto di salsiccia. prima di mangiare la polenta, ogni boccone, prima di esser messo in bocca, veniva sfregato sulla 'leccornia' centrale, così, per dare un po' di sapore, o almeno per sognare che ci fosse. alla fine del pasto il capofamiglia si mangiava il 'centrotavola'. e la mattina e il pranzo seguenti c'era la polenta avanzata, 1 volta col latte, l'altra arrostita sul fuoco.
 

Masolino

Bannato
anche la mia mamma la metteva nel latte: latte caldo e polenta fredda.
son figlia di una generazione che la fame l'ha sofferta davvero: la polenta c'era tutte le sere, veniva servita a fette tagliate con lo spago, in mezzo al tavolo mettevano alternativamente 1 saracca (pescetto affumicato), o 1 fetta di salame, o 1 pezzetto di salsiccia. prima di mangiare la polenta, ogni boccone, prima di esser messo in bocca, veniva sfregato sulla 'leccornia' centrale, così, per dare un po' di sapore, o almeno per sognare che ci fosse. alla fine del pasto il capofamiglia si mangiava il 'centrotavola'. e la mattina e il pranzo seguenti c'era la polenta avanzata, 1 volta col latte, l'altra arrostita sul fuoco.

Non soltanto, ricordiamoci anche dei soldati della prima guerra mondiale che al fronte non mangiavano molto meglio ed hanno perso la vita per un ideale spesso imposto.
Una economia da dopo-guerra sarebbe salutare per tutti, per chi già l'ha conosciuta e per chi no e si preoccupa di non arrivare secondo ai saldi dell'outlet od al concerto di X od Y.
Servirebbe veramente a far quadrare e squadrare i cervelli, altrochè problema del ''regaluccio'' di Natale.
 

aron56

Giardinauta Senior
Non soltanto, ricordiamoci anche dei soldati della prima guerra mondiale che al fronte non mangiavano molto meglio ed hanno perso la vita per un ideale spesso imposto.
Una economia da dopo-guerra sarebbe salutare per tutti, per chi già l'ha conosciuta e per chi no e si preoccupa di non arrivare secondo ai saldi dell'outlet od al concerto di X od Y.
Servirebbe veramente a far quadrare e squadrare i cervelli, altrochè problema del ''regaluccio'' di Natale.

Uèèèèèèèèèèèè Masolì ma pure qua mò? e non scocciare con queste pesantezze!!! Questo è una sezione da donne!!! vai vai ad allietare altre sezioni ove ci son persone alla tua pari con il cervello quadrato!!!Ah che bella cap' che tieni!!!
 

rootfellas

Florello
gia che ci siamo farei che tornare all'età della pietra quando gli uomini lottavano con gli animali, giravano nudi e non avevano tecnologia.....
 

miciajulie

Fiorin Florello
Non soltanto, ricordiamoci anche dei soldati della prima guerra mondiale che al fronte non mangiavano molto meglio ed hanno perso la vita per un ideale spesso imposto.
Una economia da dopo-guerra sarebbe salutare per tutti, per chi già l'ha conosciuta e per chi no e si preoccupa di non arrivare secondo ai saldi dell'outlet od al concerto di X od Y.
Servirebbe veramente a far quadrare e squadrare i cervelli, altrochè problema del ''regaluccio'' di Natale.
non condivido questa tua opinione. tornare indietro, peggiorare giusto per fare un'esperienza credo non sia mai utile, non a caso i genitori desiderano per i figli ciò che essi non hanno potuto avere. l'idea di migliorare, di crescere, credo sia una peculiarità che l'uomo ha e ha sempre coltivato o davvero staremmo ancora all'età della pietra. devianze ed esagerazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno, oggi la polenta la mangio col sughetto, la salsiccia gli spezzatini e pure i funghi, questo non vuol dire che sprechi né tantomeno che non aiuti chi ha bisogno, sono attenta a quello che ho intorno e anche un po' più in là, e non sono che una normalissima persona, tanti sono pure assai meglio di me. non credo che fare la fame sarebbe di alcuna utilità, non ne uscirei né più matura, né più temprata, né migliorata, solo forse un po' più magra... ma di certo più 'arrabbiata', o vogliamo dire abbrutita, e non mi pare 'positivo'! come non capisco perché si debba riandare alla prima guerra mondiale per 'scoprire' come i soldati al fronte mangiassero male, anche ora al mondo, come sempre, c'è chi non mangia proprio, senza neppure essere in guerra.
ps come aron, credevo fosse un forum di cucina, per cui rientro in argomento: buona anche la polentapizza: bisogna tagliarla quando è fredda a fettine alte 1-1.5 cm da disporre molto ravvicinate ma non sovrapposte (le 'cuoche' hanno capito, usate le mani per 'modellare' affinché non rimangano buchetti senza polenta...) in una teglia un po' unta d'olio, spargere sopra 1 scatola di polpa di pomodoro (van bene quelle non finissime), origano, basilico, mozzarella, un po' di sale, un po' d'olio a filo. cuocere in forno una ventina di minuti. a me piace anche col grana grattugiato a posto della mozzarella e anche col pecorino, buon appetito, anche se pare non sia più bon ton dirlo... lina sotis insegna...
 

rootfellas

Florello
fare la fame servirebbe a creare una generazione di "affamati" e no parlo prettamente di cibo, e non sarebbe per nulla educativo.
 

giaa

Giardinauta Senior
Ciao Paola, oltre agli altri "recuperi" già citati, da queste parti si usa "banalmente" tagliarla a fette non sottili (spessore 1,5 - 2 cm) da friggere in abbondante olio, possibilmente evo.

A Napoli, dove di polenta in genere se ne mangia poca, è proprio questo uno dei modi più consueti di prepararla. Se si tratta di riciclare qualcosa cha già si ha, bene, altrimenti può essere più pratico attingere gli "scagliuozze" o "scagliuozzoli" a una delle innumerevoli "friggitorie" di quartiere, magari con aggiunta di "zeppole", "panzarotti", frittatine di maccheroni, melanzane e/o zucchine e/o carciofi fritti ecc. ecc. .... roba da farti andare in paradiso anche se senza più il fegato ....
Per un napoletano queste sono ovvietà, quindi mi rivolgo a chi di voi dovesse capitare a Napoli per qualsiasi motivo: fatevi indicare una buona friggitoria (magari una di quelle "storiche") e pranzate per strada con un cartoccio di queste delizie ...

“Usi e costumi di Napoli” Francesco de Bourcard nel 1866: “... il pasticcere sta allo "zeppolaiuolo" come il nobile al plebeo; il primo appartiene all'aristocrazia e mette il suo forno a Toledo a Chiaia, mentre il secondo è democratico e stabilisce i suoi fornelli nei vicoli angusti della nostra bella città, affumicando sé e i suoi vicini col fumo delle sue padelle. Egli frigge "Zeppole, Scagliuozzoli e Panzarotti" ".
:food::food::food:
preso da qui
 
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A

anydaynow

Guest
credo che lamaggior parte di noi provengano da famiglie che la fame l'hanno provata davvero.
La polenta secondo me è l'icona di quell'epoca in cui da mangiare non c'era nulla. Mio padre e la sua famiglia nel Veneto durante gli anni della seconda guerra mondiale di fame ne hanno patita tanta, seppur fossero una famiglia di contadini.
In Calabria, invece, anche se mia madre non era ancora nata, non ci furono problemi, perchè mancava tutto tranne che il mangiare. Probabilmente perchè la terra era davvero generosa. Dico "era" perchè adesso sono solo monocolture di olivi e arance.
E, parlando di guerre, il padre di mia madre si fece diversi anni in Siberia da prigioniero dopo aver combattuto in Russia in una guerra che definire inutile è poco. Penso che a parte le bucce di patate, per il resto si sarà dovuto adattare a mangiare chissà cosa.

PEr quel che riguarda il benessere, sono d'accordo anche io. Non bisogna tornare indietro. Bisogna recuperare le tradizioni e debellare gli effetti "indesiderati" di quello che per noi è lo sviluppo. Non è tollerabile che ci sia tutto questo inquinamento, eppure ci va bene lo stesso e assistiamo quotidianamente a queste cose senza ormai rendercene conto(il giorno che ci incazzeremo sarà quando ci tapperanno i forellini delle maschere antigas?). Non parlo solo dei disastri ambientali provocati dall'uomo, tipo le discariche abusive. Mi riferisco a quelle piccole cose quotidiane, tipo i corsi d'acqua... o ad un prato diventato parcheggio per un supermercato o a boschi diventati fabbriche... e togli quello e togli quell'altro, ti ritrovi in una città che parte da Varese e arriva fino a Milano.
Lo sviluppo va bene, ma se lo si porta avanti così vuol dire anche beneficiare di ciò che stiamo prelevando alle generazioni future.
Uno dei dispiaceri che provo maggiormente quando vado a camminare nei miei boschi è di trovare un torrente, il Tenore, completamente inquinato. Un fiume che fino alla generazione che mi ha preceduto dava la possibilità di pescare, di bere, di farci il bagno l'estate. Per chissà quanti "millenni" gli animali del bosco hanno vissuto in simbiosi con questo torrente. Ora appare tutto irremidiabilmente "contraffatto".
Altra questione dello sviluppo è che se va avanti così, qualcuno dopo di noi dovrà adeguarsi di nuovo a patire la fame, perchè molte risorse si esauriranno irremidiabilmente di questo passo. Non credo che la scienza ci venga sempre in aiuto, avete visto che i terreni agricoli stanno diventando sterili e si utilizzano sostanze che fanno crescere forzatamente gli ortaggi... almeno i nostri avi si son potuti cibare di polenta vera, di farina macinata coi mulini...
chi ci seguirà dovrà nutrirsi di polenta OGM, se questo è il progresso...
prospettiva poco allettante...
 
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marica

Apprendista Florello
la polenta pasticciata e' buona:D
con gli avanzi di polenta fai fettine ,e prepari uno strato poi copri con salsa di pomodoro,mozzarella ,funghi,ecc...(con quello che vi piace)spolveri di parmigiano e ricopri con un altro strato di polenta,e via fino ad esaurimento(della polenta:lol:)l'ultimo strato fallo con il sugo e i formaggi ,spolevera di grana e metti in forno fino a quando non fa la crosticina:)
 
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