L'ho incontrato a un evento organizzato dal C.A.I. è istrionico nella sua sincerità, nel suo vedere e vivere la montagna, un personaggio che a distanza di anni mi resta dentro con la sua canottiera e i suoi occhi neri che ti guardano direttamente nell'anima, nella sua sofferenza che traspare più forte nei primi libri e se vedi Longarone e guardi su verso la diga e Erto, ogni riga di ogni racconto ti entra nel cuore in modo indelebile.