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il mio Pallino cambia ... look !!!

S

SecoB

Guest
Pallino invernale e ... Pallino estivo !!! :lol: :lol: :lol:
a tutti voi (non vi ho dimenticati anche se non sono più tanto presente sui forum) :love_4: :love_4: :love_4:

Pallinoinvernale.jpg


Pallino-1.jpg
 

decky

Florello Senior
Inverno o estate è sempre sul tavolo eh :lol:

Direi che è molto coccolo in versione estiva :love:

Come va Seco, tutto bene ? :)
 

Fenice

Giardinauta
Ciao :Saluto:

bellissimo il tuo Pallino!!

un micio simile, Caligola, è un quasi norvegese, pelo lungo e per qt lo spazzoli il sottopelo fa i grumi e si infeltrisce come, lui ovviamente non si fa toccare (certe volte cerchiamo di togliere con le forbici i ciuffetti appallottolati che riusciamo a sfoltire) e detesta le forbici, verso agosto tutta sta corazza pelosa si stacca e cade (lasciandolo nudo), però fino ad allora è un calvario.
Il gatto si lecca, la pelle si arrossa, si lesiona, si porta sta cosa sporca appresso come un guscio di lumaca...
come fai tu per tosarlo in quel modo??

il micio in questione ha 14 anni.
 
Ultima modifica:
S

SecoB

Guest
come faccio ...

Ciao :Saluto:

bellissimo il tuo Pallino!!

un micio simile, Caligola, è un quasi norvegese, pelo lungo e per qt lo spazzoli il sottopelo fa i grumi e si infeltrisce come, lui ovviamente non si fa toccare (certe volte cerchiamo di togliere con le forbici i ciuffetti appallottolati che riusciamo a sfoltire) e detesta le forbici, verso agosto tutta sta corazza pelosa si stacca e cade (lasciandolo nudo), però fino ad allora è un calvario.
Il gatto si lecca, la pelle si arrossa, si lesiona, si porta sta cosa sporca appresso come un guscio di lumaca...
come fai tu per tosarlo in quel modo??

il micio in questione ha 14 anni.

... io a tosarlo ??? scherzi ??? la prima ed unica volta che ci abbiamo provato (eravamo in quattro), ci ha graffiati a sangue !!!
lo abbiamo portato dalla dottoressa a fare una toelettatura completa !!! :lol:
e vero che abbiamo 30 Euro in meno, ma noi ... siamo interi !!! :lol: :lol: :lol:
dovresti farlo anche a Caligola, non soffrirebbe tanto e il pelo, ricrescendo, sarà più bello !!! d'estate fà caldo e lui starebbe molto meglio.
:Saluto:
 

Fenice

Giardinauta
Secob ma per fargli la tolettatura, la dottoressa lo anestetizza o cosa?

perchè a noi un vet ci aveva detto che l'avrebbe fatto per tosarlo ma vista l'età del micio (14 anni) lo sconsigliava perchè forse l'anestesia potrebbe esser troppo per lui.

che ne pensi?
Pallino lo anestetizzano o sono esperti e riescono a tosarlo senza rimetterci occhi e braccia?
 
P

Piera1

Guest
bellissimo il micione. Io sono contraria alla tosatura dei gatti o dei cani, il pelo serve loro per proteggersi sia dal cald che dal freddo, in natura come farebbero? E' un'opinione del tutto personale.
 

alby80

Giardinauta Senior
concordo con piera.. anche se spesso ci sono gatti che sono intoccabili e quindi non possono essere spazzolati quotidianamente per evitare nodi e infeltrimenti.. quindi per loro posso concepire la tosata..
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Conocordo anche io, il pelo protegge dal caldo e dal freddo...
Non credo però che in natura ci siano delle varietà di gatto a pelo lungo (fatemelo sapere...), ma che sia un carattere selezionato dall'uomo, e quando l'uomo non riesce a gestirlo (come dice albi non è possibile spazzolare certi gatti) è necessario passare alle forbici - rasoio... per evitare le patologie legate sia all'ingestione di pelo (possibile blocco intestinale e morte) sia alle lacerazioni cutanee che a volte si causano per l'eccessivo grooming...

Ciao,
Ale
 
S

SecoB

Guest
storia degli antenati di Pallino

bellissimo il micione. Io sono contraria alla tosatura dei gatti o dei cani, il pelo serve loro per proteggersi sia dal cald che dal freddo, in natura come farebbero? E' un'opinione del tutto personale.

concordo con piera.. anche se spesso ci sono gatti che sono intoccabili e quindi non possono essere spazzolati quotidianamente per evitare nodi e infeltrimenti.. quindi per loro posso concepire la tosata..

Conocordo anche io, il pelo protegge dal caldo e dal freddo...
Non credo però che in natura ci siano delle varietà di gatto a pelo lungo (fatemelo sapere...), ma che sia un carattere selezionato dall'uomo, e quando l'uomo non riesce a gestirlo (come dice albi non è possibile spazzolare certi gatti) è necessario passare alle forbici - rasoio... per evitare le patologie legate sia all'ingestione di pelo (possibile blocco intestinale e morte) sia alle lacerazioni cutanee che a volte si causano per l'eccessivo grooming...

Ciao,
Ale

Pallino è un gatto delle foreste Norvegesi.
rispetto le vostre idee riguardo a non tosare i gatti, ma, se come noi, aveste rischiato di perderlo per colpa del suo pelo (stava soffocando) ..., forse accettereste la rasatura.:ros: :love_4:
un pò di storia e leggende degli avi di Pallino:
Andando alla ricerca dell'antenato del Gatto delle Foreste Norvegesi, è possibile imbattersi in storie più o meno fantastiche.
Le vecchie leggende popolari relative ai gatti delle foreste vengono da fonti che sostengono che i gatti di casa dei Vichinghi Norvegesi fossero gatti dei boschi. I Vichinghi prendevano con loro i propri gatti nei loro vagabondaggi nel mondo allora conosciuto ed oltre, e si crede che questa sia la spiegazione del gran numero di gatti semiselvatici a pelo semilungo trovati in Normandia e persino negli USA.
Già nell'Edda, una specie di manuale ad uso dei poeti scritto da Snorri Sturluson intorno al 1220, e nel quale sono raccolti tutti gli argomenti dei quali un bravo poeta dovrebbe parlare, si citano dei gatti, associandoli a due notissime divinità nordiche: Freya, la dea dell'amore, che vaga per il mondo cercando il suo perduto consorte Odur a bordo di un carro trainato da due gatti dal lungo pelo; e Thor, il dio del tuono, che durante i suoi vagabondaggi dovette superare una prova di forza consistente nel sollevare un grosso gatto.
In effetti i Vichinghi tenevano i gatti per la loro pregevole attività di cacciatori di topi, oltre che come gatti di casa. I cuccioli spesso venivano regalati alle coppie di sposini come dotazione essenziale per la nuova casa, e considerando appunto che i gatti erano sacri alla dea dell'amore, il cui carro, come si è detto, era trascinato da gatti, si trattava di un dono estremamente appropriato. D'altra parte, può sembrare assurda l'idea di un carro trascinato da gatti, a meno che non si realizzi che il gatto dei Vichinghi non doveva essere il Felis domesticus standard, ma appunto lo Skogkatt, il gatto dei boschi o Gatto delle Foreste Norvegesi, di grande taglia e possente ossatura.
Nel 1559 il sacerdote danese Peter Clausson Friis, che a quel tempo viveva in Norvegia ed era molto interessato alla natura, divise le linci norvegesi in tre classi: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto. Più tardi fu chiaro che tutte le linci norvegesi appartenevano alla stessa classe. Quello che Peter Clausson Friis chiamava lince-gatto era forse il vero Gatto delle Foreste Norvegesi. È decisamente possibile, dato che anche al giorno d'oggi si riscontrano molte similitudini tra la lince e il Gatto delle Foreste Norvegesi. Le più immediate sono che entrambi sono gatti di taglia grande, dotati di zampe alte, lunga criniera e ciuffi di pelo sulle orecchie. Oltre a questo, entrambi amano l'acqua e sono molte le storie che parlano di gatti dei boschi capaci di prendere pesci nei laghi e nei ruscelli, esattamente come le linci.
Sono state queste similitudini tra la lince e il gatto dei boschi che hanno spinto più e più volte la gente ad avere un interesse non superficiale per questi gatti.
Nei villaggi c'erano molti gatti, naturalmente, ma nelle antiche leggende c'è un tipo particolare che viene citato molto spesso, ed è un grande gatto a pelo lungo. Per la sua taglie e per le caratteristiche simili a quelle della lince, i popolani pensavano che fosse un ibrido tra cane e gatto, o, più comunemente, che fosse una mezza lince.
Nelle leggende raccolte da Asbjornsen e Moe i gatti dei boschi appaiono diverse volte. Vengono chiamati "Huldrekat", parola che definisce "un gatto dei boschi dotato di una coda fittamente pelosa" e che deriva dal nome degli spiriti femminili dei boschi, Huldren, appunto. Lo scrittore norvegese Gabriel Scott nel 1912 scrisse un famoso libro per bambini intitolato "Sølvfaks", il cui personaggio principale era un gatto dei boschi dal medesimo nome.
La spiegazione biologica dell'apparizione dei gatti dei boschi è che i loro antenati erano molto probabilmente gatti a pelo corto del sud Europa che si diffusero in Norvegia così come nel resto del continente in epoca preistorica. Attraverso la selezione naturale che ha funzionato tenendo conto delle differenti e difficili condizioni climatiche della Norvegia, sono sopravvissuti solo gli individui con pelo fitto e altri adattamenti a questo ambiente rigido.
Negli anni trenta, i norvegesi interessati ai gatti cominciarono ad osservare i gatti dei boschi. D'altra parte, fino all'inizio degli anni settanta, quando si notò che i gatti dei boschi, come effetto della ruralizzazione dell'ambiente selvaggio e delle conseguenti maggiori chances di sopravvivenza dei gatti domestici a pelo corto, erano avviati verso l'estinzione, non fu avviato un serio programma di allevamento. Come si sa, gli accoppiamenti tra gatti a pelo corto e gatti a pelo lungo portano a prole a pelo corto, cosicché, in assenza di fattori come la scarsità di posti freddi che favoriscano il pelo lungo, i gatti a pelo lungo sono destinati a scomparire in tempi brevi.
Nel dicembre 1975, allevatori entusiasti fondarono il Norsk Skogkattring (Club dei Gatti delle Foreste Norvegesi), e già nel 1976 la razza fu ufficialmente accettata dalla FIFé, la più grande organizzazione interessata ai gatti in Europa.
Ci si trovava ora davanti a moltissimo lavoro per trovare gli animali adatti all'allevamento, assicurandosi che il pool genetico fosse abbastanza ampio per tenere la razza lontana dai rischi degli accoppiamenti tra consanguinei. Questo lavoro è continuato in Scandinavia fino al 1990, quando si è deciso di smettere di riconoscere nuovi animali provenienti dalle campagne, i cosiddetti novizi.
Tra i pionieri i due più ricordati sono Else Nylund, nome di allevamento "Pan", e Randi e Arild Grotterød che hanno dato grande contributo alla razza col loro allevamento "Torvmyra". La ragione per cui questi due allevamenti sono particolarmente ricordati è che vegono ancora allevati gatti sotto questi nomi, ed è a tutt'oggi praticamente impossibile trovare un gatto nel cui pedigree non ci sia da qualche parte lungo le linee di parentela un antenato che provenga da "Pan" o "Torvmyra". Altri allevatori, che per una ragione o per l'altra hanno smesso di allevare Norvegesi, ma la cui influenza può essere chiaramente notata nella razza così come ci appare oggi, hanno allevato con i nomi "Colosseum", "av Baune" e "Pjewiks Forest".
I pionieri norvegesi furono presto affiancati da allevatori danesi, come Vibeke Poulsen, ("Dovregubben") e Dortemarie Kaplers ("Guldfakse"). In questo momento nessuno di questi due allevamenti sta producendo Norvegesi. Vibeke Poulsen fu la proprietaria del primissimo Norvegese arrivato in Danimarca, il cui nome è Norwegian Wood's April Dream, chiamata col nomignolo di "Sidser". Sidser fu riconosciuta come Gatto delle Foreste Norvegesi in una esposizione in Danimarca, e morì all'età di 16 anni.
Il riconoscimento di Sidser diede inizio a tutto. Parecchi gatti furono importati in un breve lasso di tempo. I più conosciuti ancora oggi sono tre maschi, piuttosto anzianotti. Il più vecchio, nato nel 1980, fu IC Røde Peer. Dopo di lui arrivò il GIC & EP Torvmyra's Grand Soltario. Il più amato dei tre fu EC Colosseum's Gustav Graah, Merito Distinto, nato nel maggio 1981. Questi tre stalloni non sono ovviamente più attivi da molto tempo, e solo Torvmyra's Grand Soltario è ancora vivo, ma tutti loro hanno grandemente contribuito allo sviluppo della razza in Danimarca e alla sua diffusione in Europa.
 

mikki

Maestro Giardinauta
Bello, veramente bello in entrambe le versioni! Dal tolettatore dove porto la mia cagnolina ho visto una volta tosare un gatto persiano, non fece nemmeno un miao! Uscito fuori però sembrava aver fatto la cura dimagrante, mi venne il dubbio di cosa ci avrebbe fatto il tolettatore di quella pelliccia!
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Brava seco!!!
Sai qui da noi non ci sono toilettature disposte a tosare i gatti! Noi per riuscire a recuperare il randagio che vive qui in negozio abbiamo dovuto portarlo dalla vet (ora a Piera1 verranno i capelli dritti) che l'ha leggermente anestetizzato e "potato": aveva dei rotoli di pelo indurito che gli stavano scarneficando un fianco... era venuta via la pelle! Povero micio!!!
 

cuffio

Aspirante Giardinauta
Mi rimangio quanto alluso sui gatti selvatici a pelo lungo...
Complimenti, oltre che per il tuo pallino, per averci regalato l'affascinante storia del gatto delle foreste norvegesi!
Adoro la storia delle razze....
 
P

Piera1

Guest
Brava seco!!!
Sai qui da noi non ci sono toilettature disposte a tosare i gatti! Noi per riuscire a recuperare il randagio che vive qui in negozio abbiamo dovuto portarlo dalla vet (ora a Piera1 verranno i capelli dritti) che l'ha leggermente anestetizzato e "potato": aveva dei rotoli di pelo indurito che gli stavano scarneficando un fianco... era venuta via la pelle! Povero micio!!!

No, non inorridisco, la salute è importantissima, solo che bisognerebbe non farlo arrivare ad un punto così il micio, ma ripeto è una mia opinione personale e opinabile.
 

alby80

Giardinauta Senior
scusate se uso questo topic... se qualcuno è a conoscenza di cucciolate di norvegesi o di misto norvegese me lo fa sapere? mi piacerebbe prenderne uno anche non di razza purissima perchè sinceramente non me la sento di spendere i soldi che mi hanno chiesto (dai 500 euro in su) per un gatto.
scusate ancora l'OT..
 
P

Piera1

Guest
scusate se uso questo topic... se qualcuno è a conoscenza di cucciolate di norvegesi o di misto norvegese me lo fa sapere? mi piacerebbe prenderne uno anche non di razza purissima perchè sinceramente non me la sento di spendere i soldi che mi hanno chiesto (dai 500 euro in su) per un gatto.
scusate ancora l'OT..

Se vai in un gattile trovi tantissimi mici anche di razza.
 

alby80

Giardinauta Senior
grazie piera.. lo so ma non ne trovo piccoli.. vorrei prenderlo piccolo per farlo abituare e fare abituare la cagnola a lui (o lei..) se no ho paura si scannino..
 
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