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fiducia

rosasiu

Maestro Giardinauta
Ma non scappare!
Proprio tu puoi testimoniare se la fiducia è o meno l'anima dello scambio!
Si può mandare avanti un esercizio commerciale senza rapporto fiduciario col cliente?
Non parlo solo di credito ma anche della confidenza che l' habituè rivolge al titolare.... non si fidelizza il cliente?

Se parli in generale, cioè in linea di massima, l'onestà e la correttezza dovrebbero bastare. Un commerciante che "vive" il suo lavoro (non il commesso stipendiato) è una persona come un'altra, e le sue relazioni con il cliente sono soggettive. Nel periodo che ho avuto un negozio, mi è capitato spessissimo di dovermi fidare del cliente (e non solo per fargli credito) e l'ho fatto tranquillamente, e spessissimo la mia fiducia è stata ben riposta. Non è detto però che avrei potuto ottenere gli stessi risultati soltando valutando i rischi.
La fidelizzazione del cliente, non sempre è basata sul rapporto fiduciario con il negoziante; spesso è legata alle politiche di marketing e di prezzo che un'azienda è in grado di applicare, ma questa è una mia opinione, e non essendo un tecnico, potrei anche sbagliarmi. vabbè tutta questa manfrina, con scollegamenti vari della connessione, mentre scrivevo, è per dire che si mette nel lavoro ed in questo caso nello scambio commerciale, esattamente quello che si è. punto
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Se parli in generale, cioè in linea di massima, l'onestà e la correttezza dovrebbero bastare. Un commerciante che "vive" il suo lavoro (non il commesso stipendiato) è una persona come un'altra, e le sue relazioni con il cliente sono soggettive. Nel periodo che ho avuto un negozio, mi è capitato spessissimo di dovermi fidare del cliente (e non solo per fargli credito) e l'ho fatto tranquillamente, e spessissimo la mia fiducia è stata ben riposta. Non è detto però che avrei potuto ottenere gli stessi risultati soltando valutando i rischi.
La fidelizzazione del cliente, non sempre è basata sul rapporto fiduciario con il negoziante; spesso è legata alle politiche di marketing e di prezzo che un'azienda è in grado di applicare, ma questa è una mia opinione, e non essendo un tecnico, potrei anche sbagliarmi. vabbè tutta questa manfrina, con scollegamenti vari della connessione, mentre scrivevo, è per dire che si mette nel lavoro ed in questo caso nello scambio commerciale, esattamente quello che si è. punto
sarà anche vero però un commentino sarcastico ci stà .......da quando il commercio si basa sulla "fidelizzazione del marketing ........la merce si paga di più" in FORZA dei COSTI AGGIUNTIVI dovuti all'aumento dei "costi di gestione" dei marchi e dei prodotti .......niente ti viene regalato neanche le "offerte promozionali" o il "2x3" e affini o la loro reclam....... viene tutto contabilizzato , ammortizzato su altro .......ecc ecc
la fiducia non aumenta il costo della merce e fidelizzava listess ........il marketing invece .......
scusate l' OT
 
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ROSSANA367

Giardinauta Senior
come dire: mi fido se mi paghi? o mi fido se torni?...e io cliente: mi fido se me fai lo sconto? o mi fido che non mi freghi?
no.no....questa cosa fra cliente e venditore non mi torna...:confuso::flower:...

mi fido che quando puoi mi paghi
tu cliente fidati che non ti frego
sconti e prezzi bassi spesso sono imbrogli, ma se lo dico passo per una commerciante

E' vero ciò che dice Commelina riguardo alla correttezza commerciale. Aggiungo che non ha colore né razza né nazionalità né tantomeno estrazione sociale (si dice ancora? o é meglio estrazione del lotto?) ed é una cosa innata. Ma ritengo che la correttezza commerciale sia una forma di fiducia, come dire... non intima, superficiale, o meglio, materiale.

In ogni caso, l'esercizio commerciale é un luogo molto interessante per l'osservazione dei comportamenti umani, si può imparare molto perché é proprio nel rapporto col denaro, a mio parere, che le persone riescono a dare il meglio/peggio di sé, o comunque un'immagine abbastanza vera. Mio parere personale, maturato sul campo. Una delle persone più diffidenti che conosco é marito di un direttore di banca... sarà un caso? Magari questo é un caso.
Comunque:
-Non mi fido dei politici
-Non mi fido di chi sa tutto
-Non mi fido del primo che passa ma.... a volte sì. Se ho bucato una gomma e non so cambiarla, mi fido del primo che passa.
-Mi fido della mamma (sono di parte, lo so!!!) se non ci fidiamo della mamma, siamo al massimo livello della sfiducia!
-Mi fido dei miei amici
-Faccio finta di fidarmi della banca, la quale fa finta di fidarsi di me solo nella misura in cui ecc ecc.

Cavolo, non mi mette le faccine ...
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
sarà anche vero però un commentino sarcastico ci stà .......da quando il commercio si basa sulla "fidelizzazione del marketing ........la merce si paga di più" in FORZA e dei COSTI AGGIUNTIVI dovuti all'aumento dei "costi di gestione" dei marchi e dei prodotti .......niente ti viene regalato neanche le "offerte promozionali" o il "2x3" e affini o la loro reclam....... viene tutto contabilizzato , ammortizzato su altro .......ecc ecc
la fiducia non aumenta il costo della merce e fidelizzava listess ........il marketing invece .......
scusate l' OT

questo lo penso pure io, solo che spesso il consumatore medio non se ne accorge...o preferisce comunque comprare prodotti che vengono pubblicizzati di più o in un certo modo (quei prodotti che lo fanno sentire molto figo), a dispetto di dove li compra e del rapporto con il negoziante...ma pure questo è ot.
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
mi fido che quando puoi mi paghi
tu cliente fidati che non ti frego
sconti e prezzi bassi spesso sono imbrogli, ma se lo dico passo per una commerciante

E' vero ciò che dice Commelina riguardo alla correttezza commerciale. Aggiungo che non ha colore né razza né nazionalità né tantomeno estrazione sociale (si dice ancora? o é meglio estrazione del lotto?) ed é una cosa innata. Ma ritengo che la correttezza commerciale sia una forma di fiducia, come dire... non intima, superficiale, o meglio, materiale.

In ogni caso, l'esercizio commerciale é un luogo molto interessante per l'osservazione dei comportamenti umani, si può imparare molto perché é proprio nel rapporto col denaro, a mio parere, che le persone riescono a dare il meglio/peggio di sé, o comunque un'immagine abbastanza vera. Mio parere personale, maturato sul campo. Una delle persone più diffidenti che conosco é marito di un direttore di banca... sarà un caso? Magari questo é un caso.
Comunque:
-Non mi fido dei politici
-Non mi fido di chi sa tutto
-Non mi fido del primo che passa ma.... a volte sì. Se ho bucato una gomma e non so cambiarla, mi fido del primo che passa.
-Mi fido della mamma (sono di parte, lo so!!!) se non ci fidiamo della mamma, siamo al massimo livello della sfiducia!
-Mi fido dei miei amici
-Faccio finta di fidarmi della banca, la quale fa finta di fidarsi di me solo nella misura in cui ecc ecc.

Cavolo, non mi mette le faccine ...

.... mi fido di te:rolleyes:
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Ma gli ultimi interventi non sono assolutamente ot, bensì un punto di vista
Se ho fiducia nel mio macellaio, nella qualità del suo prodotto magari a km 0, pagherò più volentieri la differenza di prezzo rispetto al supermercato che commercializza la francese...mangerò meno carne ma di qualità migliore
E la macchina si mette in moto.
Non siamo consumatori ma persone e cittadini....secondo me la scriminante tra le due categorie è trovare un rinnovato rapporto di fiducia con chi produce e chi vende
 

xst84

Giardinauta Senior
Io non voglio stancarmi di usare l'istinto.

Funziona bene, e mi ci affido volentieri.
Tutt'al + trovo un appiglio da qualche parte e mi "ci tengo".

Ma tengo troppo a quel "bambino" per lasciarlo ai piedi della montagna
col rischio di non farlo mai salire sulla cima.

E poi non mi sono mai sbagliata.
Nemmeno quando il mio istinto prevede, o pensa di prevedere, ciò che non vorrei mai :astonished:
va bene istingere quando non sia sentire troppo prima
 
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