• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

vivisezionisti corrono ai ripari: la sensibilità comune sta cambiando

elena_11293

Master Florello
lo so che il tema è spesso fonte di discussione e di opinioni davvero contrastanti, ma ho deciso di pubblicare questo che mi è arrivato oggi giusto come informazione sul fatto che qualcosa sta evidentemente cambiando al riguardo. poi se qualcuno vorrà partecipare all'iniziativa proposta da 'agire ora/per vivere senza crudeltà sugli animali' (l'email è partita inizialmente da loro) è logicamente a discrezione personale.

da persona che ha lavorato in pubblicità, giusto oggi che è l'anniversario della nascita di Doisneau, posso solo aggiungere che i materiali usati (vedi manifesto ad esempio) sono proprio bruttini... i soldi che han speso per la campagna non è che siano stati usati benissimo.

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Più persone ci hanno segnalato la notizia che i "poveri vivisettori" stanno correndo ai ripari per difendere il loro diritto ad ammazzare animali per finti motivi "scientifici", e così stanno partendo con una campagna pubblicitaria, a cartelloni e manifesti, a difesa della vivisezione.

Attenzione: questa NON è una notizia negativa, è una notizia molto positiva, perché fino ad ora non hanno mai avuto bisogno di pubblicizzarsi; la maggior parte delle persone sono sempre state dalla loro parte "automaticamente", senza bisogno di alcuno sforzo da parte dei vivisettori. Siamo sempre stati noi antivivisezionisti ad avere avuto bisogno di fare campagne informative per spiegare come la vivisezione sia inaccettabile eticamente e scientificamente.

Ora invece sono costretti loro a fare campagne DIS-informative sul tema, il che vuol dire che un numero sempre maggiore di persone non è più dalla loro parte "a priori". Quindi, si tratta di una notizia estremamente positiva.

Che cosa usano come leva per cercare di riportare la gente dalla loro parte? Beh, c'è da chiederselo? Il loro solito ritornello: "Meglio salvare un topo o un bambino?". Infatti si basa proprio su questo il messaggio della loro campagna pubblicitaria che sta per partire. C'è la foto di un topo e di una bambina, e la frase "Un giorno ti potrei salvare la vita".

Questo ci dice molto: ci dice che, come al solito, non hanno argomentazioni valide, fondate e, per lo meno, originali, ma che invece l'unica cosa che sanno fare è far leva sull'emotività delle persone con il solito ritornello topo-bambino. Loro accusano noi antivivisezionisti di essere emotivi e agire solo in base a quello, mentre sono loro che in realtà si comportano così, noi invece agiamo sulla base del ragionamento, del senso di giustizia, dell'etica e della fondatezza scientifica delle nostre argomentazioni.

La campagna è portata avanti da una fondazione internazionale chiamata Foundation for Biomedical Research (FBR) con il contributo economico di case farmaceutiche, centri di ricerca e allevamenti di animali da laboratorio.

La notizia della campagna che sta per essere lanciata è qui:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/A...alva-la-vita-di-una-bambina_313186694764.html

La foto della campagna è qui con i riferimenti, ovviamente pagano tutte aziende di vivisezione & co.:
http://photos.prnewswire.com/prnh/20120410/DC83807

Questo il sito pro-vivisezione: http://ricercasalva.it/
(come vedrete, non sanno nemmeno tradurre poche frasi in italiano corretto...)

La campagna pubblicitaria è stata studiata e lanciata da una agenzia chiamata Community e il responsabile della campagna è tale Marco Gabrieli, da quanto emerge nel comunicato stampa sopra citato.

Scriviamo dunque a questa agenzia per dir loro cosa ne pensiamo della loro alleanza con i vivisettori per questa campagna di DIS-informazione.

Le mail a cui scrivere sono:
marco.gabrieli@communitygroup.it; milano@communitygroup.it; treviso@communitygroup.it; laura.missaglia@communitygroup.it; marina.pizzinato@communitygroup.it; silvia.amadio@communitygroup.it

Ecco un messaggio-tipo, che siete però caldamente invitati a
personalizzare, ma ASSOLUTAMENTE senza inserire insulti, ingiurie e cose del genere, non ne abbiamo alcun bisogno, abbiamo ragione da vendere. Piuttosto che mandare mail di insulti, è meglio che non partecipiate alla protesta, perché fareste solo danno a chi partecipa in modo serio.
Grazie.

Messaggio-tipo (mettete in fondo il vostro nome e cognome):

Spett.le Community Group,

Vi scrivo per unirmi alla protesta di tante persone per la vostra collaborazione con la lobby della sperimentazione animale nella campagna pubblicitaria assolutamente dis-informativa "RicercaSalva".

Certamente qualsiasi azienda o ente può fare le campagne pubblicitarie che crede, però questa contiene una evidente disinformazione e mistificazione della realtà, allo scopo di mantenere le persone nell'ignoranza sul tema della sperimentazione animale o vivisezione, quindi non è molto etico portare avanti una campagna del genere.

Da sempre i vivisettori usano proprio il concetto riportato nella campagna, infatti la loro replica alle obiezioni sulla vivisezione è sempre: "Preferisci salvare un topo o un bambino?". Lo fanno per colpire l'emotività delle persone che non sanno cosa sia la sperimentazione animale e quanto sia inutile.

Ma la vivisezione ammazza sì il topo, ma allo stesso tempo non salva affatto il bambino, anzi fa diventare cavie umane le persone, questa è la realtà dei fatti. Perché la sperimentazione animale, oltre a non essere, ovviamente, etica, non è nemmeno una pratica realmente scientifica, ma solo un metodo obsoleto e fuorviante, che non porta alcun progresso.

Potete informarvi sul tema leggendo questa introduzione:
http://www.novivisezione.org/intro/vivisezione_nascosta.htm

Chiedo dunque che la vostra agenzia non collabori più per portare avanti tale campagna o altre simili.

Distinti saluti,
... nome cognome ...
 

Fedma

Aspirante Giardinauta
Grazie Elena ! Scriverò, passerò parola e, da parte mia, giro una notizia IMPORTANTE: manifestazione nazionale per chiedere l'immediata liberazione di tutti i cani rinchiusi dentro Green Hill. SABATO 28 APRILE 2012 DALLE 14 ALLE 17 CIRCA- Palageorge -Via Falcone a Montichiari (BS).

Siamo sempre più vicini ad ottenere la chiusura di Green Hill, presto una legge vieterà loro di allevare e vendere i... cani ai laboratori, obbligandoli così a lasciare la sede di Montichiari dove operano da oltre 12 anni. Ma tutto questo, purtroppo, non dà alcuna speranza al momento per i cani attualmente reclusi che restano proprietà di Marshall Farm.

Dopo aver portato la lotta contro Green Hill in tutte le piazze italiane il 3 Marzo, pensiamo sia ora di passare a una fase successiva, cioè quella in cui abbiamo il dovere di lottare affinché non solo Green Hill chiuda, ma che i cani al suo interno siano affidati ad associazioni e successivamente a famiglie.

Abbiamo cominciato questa lotta contro Green Hill in nome dei cani al suo interno, e riteniamo un dovere morale portarla avanti proprio chiedendo la loro liberazione immediata.

Per questo motivo Sabato 28 Aprile, in occasione della giornata mondiale per gli animali nei laboratori, scenderemo in migliaia per le strade di Montichiari, per dare la speranza ai 2500 cani prigionieri dentro Green Hill di poter passare il resto delle loro vite in famiglie accoglienti e non su tavoli di laboratori.


Spero che saremo in TANTISSIMIIIIIIIIIIIIIIIII ! Spargiamo la voce, partecipiamo, invitiamo gli amici, i colleghi, i vicini di casa ........ che hanno un cuore e una coscienza, a non limitarsi a dire: "POVERINI quei cani ..........", ma a metterci la faccia, a muoversi, a fare qualcosa di concreto: le parole non servono, servono i fatti ! Grazie ......... :flower:
 

elena_11293

Master Florello
fedma, postalo nella sezione cani, in un nuovo thread o in uno di quelli già aperti riguardo a green hill, così ha più visibilità.
intanto grazie per l'aggiornamento
 

elena_11293

Master Florello
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Aggiornamento: pare proprio che le cose stiano cambiando e sempre più velocemente, perché anche oggi è arrivata notizia di un'altra iniziativa pro-vivisezione, che come dicevano nella nota più su significa che chi è a favore sta correndo ai ripari e sente sempre più forte la volontà di scelte diverse da parte dei cittadini.

Oggetto: [AgireOra] Petizione anti-vivisezione al Presidente Napolitano


11 maggio 2012


In riferimento alla segnalazione fatta ieri sull'appello dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani al Presidente della Repubblica a sostegno della vivisezione, invitiamo ora a sottoscrivere una petizione a favore degli animali per lo stop alla vivisezione da mandare al Presidente stesso.

Ecco l'appello dei veterinari, per chi non l'avesse ancora letto:

http://www.anmvi.it/395/appello-al-presidente-della-repubblica-salvaguardi-la-ricerca


Per inviare il vostro appello al Presidente Napolitano, basta andare alla pagina:

https://servizi.quirinale.it/webmail/

e compilare con i propri dati tutti i campi indicati come obbligatori.

Come "Oggetto della missiva" potete mettere: Petizione a favore degli animali: stop alla vivisezione


Al termine, in fondo, vanno aggiunti nome e cognome.


ATTENZIONE: una volta inviato il messaggio, riceverete una mail di conferma, con un link che dice "La invitiamo a cliccare qui per confermare il messaggio già inviato". Occorre cliccare su quel link (una sola volta, non doppio click) per confermare l'invio, altrimenti è come non aver mandato la petizione.


Alla vostra missiva se credete potete aggiungere:


Egregio Presidente Napolitano,

scrivo per sostenere la seguente PETIZIONE, a favore degli animali e della scienza, per uno stop alla vivisezione.

Tenuto conto che:

- l'associazione nazionale dei medici veterinari Le ha inviato un appello a sostegno della sperimentazione animale, posizione questa in contrasto con la legislazione nazionale ed europea che invece richiede uno sviluppo e un utilizzo sempre maggiore dei metodi di studio che non prevedono l'utilizzo di animali in sostituzione a quelli che lo prevedono;

- i veterinari firmatari citano l'articolo 9 della Costituzione Italiana che tutela la ricerca scientifica, dimenticando però di aggiungere che il suddetto articolo non coincide affatto con la sperimentazione animale;

- i veterinari firmatari non tengono conto del fatto che sempre più i cittadini italiani propendono per un giudizio negativo verso questa pratica, ormai non più giustificabile né a livello etico né a livello scientifico;

- esistono infatti trattati, ricerche e dati (cioè, fatti inopinabili) che sostengono la non necessità della sperimentazione su animali, in modo concreto e scientifico. Inoltre, la vivisezione e in genere la sperimentazione animale non è eticamente giustificabile;

- se quanti sostengono la sperimentazione su animali possono forse essere mossi da interessi di varia natura, compresi quelli economici e corporativi, è nostro interesse invece sostenere la difesa dei più deboli, ovvero degli animali che non si possono difendere né parlare a proprio favore, e denunciare quindi una pratica che non è etica. Saremo forse economicamente meno potenti di un'associazione di medici veterinari, ma siamo cittadini italiani, siamo in molti e Le chiediamo quindi di essere ascoltati ora e nel momento in cui verranno prese decisioni al riguardo.


I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO QUINDI CHE:

- i metodi di studio e ricerca scientifica svolti senza alcun utilizzo di animali siano incentivati e sostenuti;

- si tenga conto che la maggior parte dei cittadini è contro la
vivisezione e favorevole all'approvazione da parte del Senato italiano delle norme restrittive alla direttiva 2010/63/UE che prevedono anche il divieto di allevamento e vendita di cani, gatti e primati per fini scientifici.


In fede,
[vs. nome e cognome]




______________

[io ho cambiato qualcosa qui e là rispetto al testo ricevuto, ognuno può ovviamente inviare quanto sente di dover dire e chiedere]

.
 
Ultima modifica:

Fedma

Aspirante Giardinauta
Mandata mail al Presidente Napolitano e fatto girare. Il 28 aprile davanti a Green Hill, allevamento tristemente famoso, dove come sapete vengono allevati cani da laboratorio, io c'ero ! Un'emozione unica, da piangere ......... e c'ero anche l'8 maggio a Brescia, giornata contro la vivisezione. Chiedo sempre a tutti di partecipare e chi lo fa', mi piacerebbe lo dicesse, è bello sapere che si è in tanti, è giusto che tutto il mondo sappia che siamo in tantissimi a lottare contro la vivisezione. A tal proposito le commoventi immagini della liberazione dei cani da Green Hill hanno fatto il giro del mondo veramente !
 

elena_11293

Master Florello
Altra risposta all'iniziativa di alcuni veterinari di cui sopra... Con tutta evidenza, per quanto quella lettera al Presidente della Repubblica sia stata mandata dall'associazione nazionale, essa non rappresenta comunque tutti i veterinari e sinceramente sono bel lieta di sentire anche queste altre voci e sapere quindi di poter contare su persone così per il benessere degli animali che mi sono cari e in generale.

_________________

[FONT=Helvetica, Verdana, Arial]COMUNICATO 14.05.12


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[FONT=Helvetica, Verdana, Arial][/FONT][FONT=Helvetica, Verdana, Arial]Un chiarimento con i veterinari


[/FONT]
Il Comitato Scientifico EQUIVITA e la LEAL, Lega Antivivisezionista, esprimono profondo sdegno e rammarico per l'appello che l'Associazione nazionale medici veterinari italiani(ANMVI) e la Società italiana veterinari animali da laboratorio (SIVAL) hanno ritenuto di dover indirizzare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sostenendo la necessità della vivisezione ai fini del progresso scientifico. In questo appello, facendo ricorso all’articolo 9 della Costituzione Italiana (tutela della ricerca scientifica), ANMVI e SIVAL auspicano che la Direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale venga recepita in modo pedissequo e rifiutano l'introduzione di qualsiasi misura più favorevole agli animali, dichiarandosi preoccupate per la tutela della salute umana e per la libertà di ricerca scientifica.

EQUIVITA e LEAL, incredule di fronte a una simile presa di posizione, si sentono tuttavia rassicurate nell’apprendere che l’ANMVI, nata come federazione delle società veterinarie scientifiche, non si può ritenere organo di rappresentanza dei veterinari italiani, i quali non hanno alcuno strumento di controllo sull’operato politico dei suoi dirigenti. Si sentono ancor più rassicurate dalla netta presa di distanza di numerosi medici veterinari che in questi giorni segnalano, nelle sedi più diverse, la propria contrarietà all’appello in questione, sullo stesso forum dell'ANMVI e su numerosi social network.

A differenza di quanto sostenuto nell’appello al presidente della Repubblica firmato ANMVI e Sival, molti medici veterinari sostengono infatti che il maggiore ostacolo all'avanzamento scientifico è rappresentato proprio dal perdurare della sperimentazione animale quale modello di riferimento nella ricerca biomedica e tossicologica.



Ecco alcune delle dichiarazioni raccolte in queste ore:


Enrico Moriconi, presidente AVDA, Associazione Veterinari per i Diritti Animali:

"Stupiscono le dichiarazioni a favore della sperimentazione animale, dal momento che voci autorevoli esprimono motivate critiche sull'efficacia di tale pratica. Sperimentare sugli animali non significa accrescere la sicurezza delle persone perché spesso induce false certezze. Dovremmo impegnarci piuttosto per trovare metodi sostitutivi che diano maggiori sicurezze senza comportare indicibili sofferenze per gli animali". (nostra aggiunta personale:"Ci sono già direttive dell'Istituto di Ricerca Nazionale americano che opera da anni su cellule umane in vitro e sulle staminali, senza quindi nuocere ulteriormente agli animali - di specie diversa dagli umani - e con costi minori e maggiore sicurezza dei medicinali")


Cristina Crespi, veterinario:

"Sono un veterinario e, come molti altri della mia categoria, mi dissocio completamente da ciò che ANMVI ha pubblicato. Posso garantire che è in atto una sorta di sommossa popolare da parte nostra. Non abbiamo idea di cosa sia successo né del motivo per cui abbiano preso questa posizione. Siamo sconcertati..."


Liliana Luciani, veterinario:

"Nel mondo veterinario si sta scatenando una vera bufera a causa delle affermazioni dell'ANMVI non autorizzate dai suoi iscritti! Moltissimi colleghi stanno chiedendo a gran voce una smentita da parte dell'associazione".


Piero Brovazzo, veterinario:

ANMVI non rappresenta i Medici Veterinari, di certo non rappresenta me!


Massimo Raviola, comitato bioetica di ASSOVET, (
Associazione italiana medici veterinari titolari di struttura privata):

“Finchè non capiremo in coscienza che solo con il rispetto e la tutela degli altri esseri viventi potremo finalmente pensare di marciare verso un mondo migliore e più sano, il nostro destino sarà, come possiamo già ben vedere oggi, di vivere in una società in cui, nonostante tutta questa grandiosa ricerca a scapito degli animali, la malattia è sempre più presente, la cronicizzazione delle patologie che ci interessano è sempre più diffusa e di fatto il benessere umano è sempre più deficitario”.


Oscar Grazioli, consigliere di ASSOVET, in una sua precedente dichiarazione:

“Da Cartesio in poi non siamo mai riusciti ad abbandonare un tragico errore metodologico che costringe l’umanità a sprofondare nel buio dell’Alzheimer, del Parkinson, della sclerosi e delle distrofie, studiate su cani, ratti, scimmie e anfibi, organismi completamente diversi dal nostro. Milioni di animali, ogni anno, subiscono nei laboratori avvelenamenti con sostanze chimiche, farmaci e cosmetici, induzione di malattie di ogni genere che sono solo uno specchio deformante, un’imitazione farlocca di quelle umane. Subiscono esperimenti senza senso, utili solo a gonfiare i punteggi per concorsi e stipendio […] La ragione umanitaria per cui questi sacrifici sono “necessari” rappresenta la più tragica balla che vi hanno mai raccontato".




EQUIVITA e LEAL ravvisano nell'appello di ANMVI alla Presidenza della Repubblica un modo per eludere il confronto sui termini reali della ricerca scientifica. Come già argomentato nella LETTERA APERTA AL MINISTRO DELLA SALUTE RENATO BALDUZZI (http://www.equivita.it/index.php/it/12-comunicati/446-comunicato-090112) dello scorso gennaio, noi sosteniamo che la sperimentazione animale rappresenta un ostacolo all'avanzamento della scienza; un enorme sperpero di risorse economiche; uno sperpero ancora più grave di vite umane. E perciò auspichiamo, insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense,[FONT=verdana, sans-serif] una “svolta epocale”, nella cultura come nella pratica scientifica, che sostituisca la sperimentazione sugli animali con le più moderne tecnologie di ricerca, con immenso beneficio:
[/FONT]
· [FONT=Helvetica, Verdana, Arial]per l'affidabilità dei risultati
· [FONT=Helvetica, Verdana, Arial]per la quantità dei dati che si riescono a ottenere
[/FONT]· [FONT=Helvetica, Verdana, Arial]per la rapidità delle risposte e la riduzione dei costi
[/FONT]· [/FONT]
[FONT=Helvetica, Verdana, Arial]per la sicurezza degli esseri viventi, umani e non.
[/FONT]


[FONT=Helvetica, Verdana, Arial]
[/FONT][FONT=Helvetica, Verdana, Arial]Per informazioni:

Comitato Scientifico EQUIVITA:
Via P.A. Micheli, 62 – 00197, ROMA

+ 39.06.3220720, + 39.335.8444949
Email: equivita@equivita.it <equivita@equivita.it> - www.equivita.org <http://www.equivita.org>
[/FONT]

 
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