Ciao Roberto, il V.L. necessita di un terreno fertile ed umido anche soleggiato ma non esposto al pieno sole pomeridiano, sono in accordo con Brandegeei che teme per in insulto da gelo, soffre anche il vento freddo. E' preferibile, anche se meno estetico, il V. Tinus. E' una pianta più rustica con una splendida ed abbondante fioritura bianco/rosa che arriva a coprire tutta la pianta. Se l' intenzione è quella di farlo crescere dà molte soddisfazioni. Putroppo anche questo teme il gelo. Ho letto tepo addietro che i terreni azotati producono maggiore sviluppo della pianta, ma occorre fare attenzione ai giusti equilibri per non compromettere la fioritura.
Tornando al V.L., la mia esperienza è solo quella sul "campo", le manifestazioni che hai fotografato : imbrunimenti, perforazioni, secchezze e modificazioni fogliari
potrebbero essere causate da punture di TRIPIDI.
Curai una vite che ho nel giardino e che presentava i soliti problemi, aiutato da un tecnico agronomo del vivaio di fiducia. Il "gentil animaletto" è simile ad una formichina allungata e legg. piatta color giallo slavato (
www.istflori.it). Concordo ulteriormente con brandegeei sul confidor oppure su bioinsetticida Naturalis se vi sono vegetali commestibili nella vicinanza. Questo è esperienza che mi hanno "travasato". Sté.
ah, dimenticavo - la vite è andata.