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Usignolo

alex

Giardinauta Senior
Ragazzi,
sono qui al lavoro e sono appena rientrato per scrivervi!
A circa 150/200mt dal mio reparto c'è un piccolo boschetto di alberi autoctoni, fitto fitto, con al suolo un groviglio immenso ed impenetrabile di rovi spinosi e selvatici, ogni anno e da diversi a questa parte, verso fine maggio e per un breve periodo di giugno, quando le serate volgono al tepore, un usignolo maestralmente intona una serenata da teatro La Scala. Stasera mi sono incamminato........ lentamente, verso la boscaglia e mi sono seduto su di un muretto ad ascoltarlo ad occhi chiusi, da rimanere in estasi........straordinario, ha una varietà di gorgheggi strabiliante, ognuno è diverso e più sfavillante del precedente. Sono restato per un pò di tempo con il fiato sospeso, per deliziarmi di tanta sinfonia, ed ogni anno tutte le notti, per una buona parte di esse, allieta gentilmente la sua femmina impegnata nell'arduo e lungo lavoro della cova! E' puntualissimo....... quando i primi fiori dei tigli si schiudono e lasciano libera nell'aria quell'eccitante ed inebriante essenza, che non vi sono parole per poterla descrivere nella sua pienezza, lui illumina le notti e lo spirito di chi ha la fortuna di ascoltarlo, come il chiarore della luna piena che dipinge ogni cosa di chiari e di scuri!
 
M

Maria A.

Guest
Ehi, sei un poeta!
Fai venire troppa voglia di essere lì .....
Ciao Ciao
Maria Acquaria
 
M

mirtillo

Guest
Alex, hai una sensibilità che è al di sopra della media: peccato che al mondo ci siano poche persone come te, pochi ascoltano i canti degli uccelli, pochi trovano spettacolare il colore di un fiore, pochi guardano il cielo dopo un temporale per cercare l'arcobaleno, pochi si deliziano del profumo dei boschi...pochi si stupiscono per la perfezione di un paesaggio, pochi riscoprono il bimbo che è in loro quando nevica, pochi piangono per la morte di un passerotto... pochi amano e vivono pienamente la vita! Complimenti! Cristina.
 
T

Tiziana_71

Guest
Cara Mirtillo, non sono d'accordo.
A me piace pensare che non siano così rari i cuori gentili.
Tante volte, nella fretta, è difficile notarli, oppure per timidezza o per pudore sono tenuti nascosti, ma, credimi, ce ne sono più di quelli che pensiamo.
OT:
Sapete cos'era la cosa più bella delle (rare) poppate notturne di mia figlia? Il canto del merlo che ci teneva compagnia! Erano momenti di pace assoluta.
 
M

mirtillo

Guest
Tiziana, spero che tu abbia ragione, sarà che fin ora non sono riuscita a trovarne molte, alle volte mi sembra di essere una specie di "mosca bianca", perchè per esempio mi incanto a guardare un tramonto... penso anch'io che tutti abbiamo innata questo senso per la bellezza della natura, ma purtroppo poi molti perdono questo "dono", perchè secondo me si tratta di un dono poter godere appieno queste cose... è un po' come mantenere in noi un po' del bambino che eravamo... tutti siamo stati bambini, ma molti se ne dimenticano.... e pochi riescono a mantenersi un po' bambini dentro...
 

alex

Giardinauta Senior
Carissima Cristina,
non potevi farmi complimento migliore, sono le più belle righe che mi abbiano scritto!
Vedi.....sono cosciente del fatto che esteticamente, come dice la mattacchiona Traudi, non ho proprio l'aria del giardiniere ed aggiungo io, del dolce e romantico sensibilone.
Ma tu mi hai descritto in modo egregio, come sono esattamente. Spesso mi chiedo se anche altri vedono i colori e i paesaggi, sentono gli odori e provano le emozioni che provo io. In inverno, come l'ultimo che è passato, quando la neve scendeva leggera e con il suo candore illuminava la notte come fosse giorno, scolpiva ed arcuava delicatamente ogni cosa, ogni ramo, guarniva le bacche vermiglio dei cespugli come un abile pittore intinge il suo pennello nella tavolozza e fa di una semplice tela bianca un capolavoro, ecco in quegli istanti, imbacuccato uscivo di casa e mi appostavo dietro l'angolo nei pressi del giardino, tutti dormivono........l'unico presente il silenzio, mi chiedevo: ' chissà se anche gli altri si sono accorti che il lieve scendere dei fiocchi ha un suo fruscio, appena toccano terra si sente quel delicato.....sshcccc?????'
L'ho gia detto altre volte, ma lo ripeto: I colori di un tramonto di maggio, lo scendere della pioggia, lo sbocciare di un fiore, gli incerdibili profumi ed essenze di magnolia, caprifoglio, gelsomino, tiglio, che nelle serate tipiche di giugno, caratterizzate da quella sottile umidità che offusca l'orrizzonte, sono ancor più fervidi, sono tutti incredibili miracoli della natura!
Purtroppo hanno smesso di destare lo stupore di molti!
 
A

albertinik

Guest
mi sentivo un po deficiente ma dopo alex credo che possa espormi un po di piu.
qualcuno ha visto il film "IL PROFUMO DELLA PAPAYA VERDE"praticamente la storia di una ragazzina cinese che in giovanissima eta viene data in affido come serva ad una famiglia benestante.di quel film mi e' rimasto impresso il candore assoluto con cui la protagonista si stupiva per il micro movimento delle formiche o lo stupore nello scoprire i semi della papaya assolutamente simili a perle,lo stesso stupore che io provo nella forza della natura che non per forza deve essere chiaramente evidente,adoro l'attesa per lo schiudersi delle prime gemme o lo spuntare dei bulbi,quasi un inno alla vita dopo i rigori del"generale"inverno.
la delicatezza e lo stupore sono pero una dote che quasi sempre si pagano con le difficolta che nella vita si incontrano e ,stranamente,piu sono le delusioni e le difficolta piu questa dote si affina ,i poeti ,in fondo non sono quasi mai dei giullari eppure ci rapiscono con le parole che ci entrano dentro, fino al cuore dell'anima.
 
M

mirtillo

Guest
Ciao a tutti, certo che l'ho visto il film... concordo con te Albè, forse è proprio il fatto di dover superare delle avversità che ci fa apprezzare di più le piccole cose...
 
P

painthorse

Guest
io non ho dovuto superare particolari avversità eppure sono una persona sensibile e con l'avanzare degli anni (ne ho 29)"peggioro" fortunatamente.
 
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