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Un pesco della Sardegna su un terrazzo napoletano

Maelzel

Giardinauta
Due anni fa da una vacanza in Sardegna ho portato otto noccioli di una varietà di pesca squisita: piccola, schiacciata (tipo la pesca tabacchiera dell'Etna), dolcissima e profumatissima. A Villasimius la chiamano pesca galetta, ma non sono riuscito a trovare nessuna informazione.
Ho messo in terra gli otto noccioli e la primavera scorsa ben cinque hanno germogliato: ora ho cinque alberelli alti da terra tra i sessanta centimetri e il metro, tutti fronzuti, che tengo sul terrazzo.
Qualcuno mi sa dare qualche informazione su questa varietà? Se si tratta della tabacchiera sotto un altro nome, o di una specie diversa? E soprattutto quanto tempo posso tenerli senza farli soffrire per lo spazio ristretto?
Uno dei peschi ha avuto un piccolo attacco di bolla, stroncato sul nascere eliminando le foglie malate (due foglie con una bolla estesa quando me ne sono accorto, una foglia con un puntino dopo una settimana ed un'altra, sempre con un puntino, dopo altri quindici giorni, poi da più di un mese più niente); forse posso evitare trattamenti preventivi quando andrà in riposo, che dite? (ho due cani, e non vorrei usare prodotti tossici)
Grazie per l'aiuto
 
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