Il 22 maggio si celebra la
Giornata mondiale della biodiversità. Per biodiversità si intende tutta la diversità genetica, biologica ed ecosistemica presente sulla Terra. Senza la biodiversità non saremmo in grado di sopravvivere. Essa può quindi essere vista come una polizza assicurativa che ci è stata data dal pianeta.
Ogni anno, la Giornata Internazionale per la Biodiversità si concentra su un tema particolare.
Su questo sito (promesso: si apre facilmente e si legge velocemente) è riportato l’esempio dell’ailanto come specie che sta modificando la nostra fauna (es. Toscana)
http://ricerca.repubblica.it/repubb...9/la-guerra-all-ailanto-killer-di-boschi.html
Vorrei aggiungere, anche due righe, (tratte da siti internet), per attirare l’attenzione dell’importanza della biodiversità anche in altri campi, come quello alimentare.
Secondo stime della FAO, nell'ultimo secolo è scomparso più del 75% della diversità genetica delle colture agrarie. La diversità è fondamentale per garantire resistenza a malattie e parassiti, adattabilità ai cambiamenti climatici e un’alimentazione sana e ricca di micronutrienti essenziali.
Oggi l’alimentazione umana si basa solo su
20 colture che soddisfano
il 90% del fabbisogno calorico complessivo benché le specie coltivate a livello locale siano stimate da 7.000 a 75.000. Molte di queste specie poco conosciute o sottoutilizzate hanno in realtà un grande valore nutrizionale ed economico per le comunità locali, oltre a un indubbio valore culturale: il senso di orgoglio e di identità con la propria comunità ha profonde radici nelle tradizioni alimentari e nel bagaglio di conoscenze ad esse legate. Salvaguardare la biodiversità agraria vuol dire anche ritrovare il legame tra l’uomo e la sua cultura alimentare e contribuire a rafforzare le culture e le tradizioni che rendono ogni nazione e ogni comunità una realtà unica.