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Travaso Ferocactus anziano

roh_

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, torno da voi per chiedere un aiuto con questo Ferocactus che ha più di 40 anni (i fiori della mia foto profilo sono suoi), è di mio padre e vorrebbe travasarlo. Mi sapreste consigliare una tecnica di sicurezza considerando che ha delle spine micidiali? Un vaso più grande e una composta migliore potrebbero farlo riprendere (anche se ogni anno fiorisce senza problemi)? Mi avete aiutato in passo con un altro travaso complicato ed è andato tutto bene :)


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chebarba

Maestro Giardinauta

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, non si vede quanto è alto il vaso, ma io non lo metterei in un vaso più grosso, certamente cambierei un po' di composta (svasando, togliendo la vecchia e rinvasando nello stesso vaso) e interrerei di più il colletto.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

secondo me per questa pianta bisognerebbe avere il coraggio di tagliare la parte sottile, lasciar asciugare qualche settimana e far nuovamente radicare.
Dalla foto non sembra solo suberificazione ma proprio un graduale disseccamento della base. Se la base si secca completamente (e credo manchi poco) non arriveranno nutrimenti alla parte superiore, che deperirà sempre più.
La piante ne trarrebbe giovamento in quanto a forza, estetica e stabilità.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Si, per una pianta sola questo sistema va bene. Io uso un paranco e dei contenitori particolari, ma io di piante grosse ne ho diverse, e questo metodo mi pare un po' macchinoso. Ma, ripeto, per una pianta sola va bene.

Nel caso ti interessasse la pianta è un Ferocactus herrerae
Ciao,

io ho molte piante grandi e, per ognuna, uso un sistema diverso. Le agavi, le euphorbie o comunque tutte quelle che hanno un tronco le sollevo con un paranco ed una fascia legata alla base. In questo modo posso pulire le radici, preparare il vaso nuovo e depositare dentro la pianta.
I cactus spinosi (come quello del "servizio fotografico") che non hanno tronco "pulito" non li riesco a sollevare (in quanto la trazione strappa le spine). Preferisco quindi coricarle come ho documentato.

Dipende poi anche dal peso della pianta. Il ferocactus pesa circa 50 chili. L'agave americana che ho in vaso (la mamma di tutte quelle che ho anche in terra) supera i 100 chili.

Ste
 

cmr

Maestro Giardinauta
Mi permetto di dissentire dalla maggior parte degli interventi perché se è vero che i ferocactus non sono tutti uguali nella parte sopraterra che apprezziamo, questo è altrettanto vero nella parte sotterranea che non vediamo. L'apparato radicale dei ferocactus si può, più o meno, riassumere in due tipologie (che poi sono le due forme principali nelle cactacee): a fittone e fascicolate. Nel ferocactus in questione le radici sono portate da un fittone e andarlo a tagliare - premesso che si abbiano la capacità, gli strumenti e il luogo idoneo dove far passare alla pianta la fase 'post-operatoria' - sarebbe una inutile forzatura: tagliereste il fittone di un ariocarpus per qualsiasi motivo? Ho provato inutilmente a cercare immagini decenti in rete delle radici dei ferocactus e cosi mi sono rivolto ai vecchi disegni che descrivevano le piante fresche di descrizione in cui era riprodotto anche l'apparato radicale.
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12345 (2).png

Tornando allo scopo della discussione, pur non capendo le dimensioni reali della pianta da travasare in una sistemazione più comoda, direi che un paio di persone, un paio di blocchi di polistirolo e stracci per avvolgere la pianta dovrebbero essere sufficienti per completare l'opera. :V
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema è che a me non sembra di intravvedere il "fittone scoperto" ma proprio un lento e progressivo disseccamento della base.
Mi baso solo sul colore, ma la parte suberificata, che termina nel fittone, di solito è di un color marroncino più o meno chiaro (come si vede dagli splendidi disegni e dalle foto messe da @cmr ).
La foto di @roh_ mostra invece una parte finale di pianta dall'aspetto biancastro, passatemi il termine "crostoso". Questo si ha quando la parte è secca, non suberificata.
La mia considerazione sul taglio è fatta solo grazie alle fotografie. Bisognerebbe poter tastare la pianta e vedere se la zona è suberificata o secca.
Nel caso ci sia solo suberificazione allora il taglio potrebbe essere superfluo, anche se si renderebbe comunque necessario sia il rinvaso sia una soluzione di assestamento più stabile.

Ste
 

roh_

Aspirante Giardinauta
perdonate l'assenza, non mi sono arrivate più le notifiche e solo ora noto tutte queste risposte, di cui vi ringrazio!
Il travaso è andato a buon fine, non so però come capire se la parte fosse secca o suberificata, non mi è sembrata secca ma se posso fare verifiche anche ora a travaso ultimato, lo faccio volentieri.
Grazie ancora per le riflessioni e l'identificazione della pianta!
 
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