Per il ciliegio i fungicidi a base rameica vanno dati a "legno nudo": un trattamento su rami e tronco dopo la caduta delle foglie ed un'altro a febbraio-marzo prima dell'apertura delle gemme. Nel caso piova poco dopo il trattamento, questo può essere ripetuto appena il tempo si stabilizza.
Per quanto riguarda la temuta mosca del ciliegio, la soluzione migliore è appendere una o due trappole cromoferotropiche (disponibili comunemente in commercio: sono basilarmente dei fogli gialli, colore che attira gli insetti, coperti di colla e impregnati con ormoni specifici) ad aprile nel lato a sud o sud-est della pianta. In alternativa... vedi sotto.
Per il noce la situazione si complica un pò perché soggetto ad un numero decisamente superiore di avversità, anche se non è detto siano tutte presenti nella tua zona.
In linea generica le due malattie più diffuse, e che quindi è il caso di prevenire, sono batteriosi ed antracnosi. Anche queste si prevengono con fungicidi a base rameica.
Vanno fatti due trattamenti dopo la caduta delle foglie (a distanza due settimane circa), un altro prima dell'apertura delle gemme e poi altri quattro da distriburisi tra giugno e luglio (anche qui generalmente ogni due settimane). Come sopra i trattamenti possono essere ripetuti se il tempo è poco favorevole.
Il parassita più pericoloso per il noce è la mosca o baco del noce. Come quella del ciliegio non è detto che sia presente ma difendere è molto meglio che curare. Anche qui la soluzione migliore è l'uso delle trappole. Ce ne sono già pronte all'uso, ma tieni conto che come quelle della mosca del ciliegio sono abbastanza costose e per due piante non so quanto ti convenga lasciar giù 40-50€ per sei trappole.
Le trappole possono essere costruite con relativamente poca spesa: visto che tanto adesso non ti servono, documentati in giro con calma. Una sola precauzione: la "colla entomologica" che ti verrà consigliata funziona benone... non solo per le mosche, ma anche per gli umani!