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Trattamento e semina nuovo prato su terreno argilloso

Xileno

Aspirante Giardinauta
Salve, scrivo da Prato e mi sto occupando della sistemazione del giardino di casa mia (grande circa 150 mq a verde), fin'ora (e negli ultimi 25 anni) lasciato del tutto all'opera della natura e quindi ricco di gramigna e di qualsiasi genere di malerbe.
Avendo operato degli scavi in alcuni punti del giardino profondi fino a 50 cm, mi sono reso conto che la terra utilizzata per livellare il giardino in fase di edificazione dell'immobile è stata mischiata a materiali di risulta, inoltre il suolo stesso da un primo esame è sembrato essere molto compatto (composto anche da agglomerati che sembrano pietre pur essendo grumi di terra secca) e scarsamente lavorabile (anche se inumidito si fa fatica a lavorarlo con mezzi manuali quali zappe e picconi).
Inoltre mi sono reso conto che alcune piante già piantate all'interno di esso (un nespolo, un melo, un caco e un falso gelsomino) faticano non poco a sopravvivere e non danno alcun tipo di frutto, tant'è che alcuni di questi sono stati rimossi e sbarbati.
Sarebbe mia intenzione quella di seminare un prato e ho dubbi sulle modalità di azione, anche tenendo conto di eventuali ostacoli di tipo economico (non vorrei avere una spesa eccessiva) o fisico (purtroppo non avendo un passo carrabile l'unico modo di portare all'interno del giardino mezzi e materiali è usare un cancello pedonale oppure scavalcare il muro perimetrale con la siepe di laurus nobilis, con una gru e con dei sacconi per il trasporto degli inerti.

Infine faccio presente che sarebbe mia intenzione installare contestualmente un impianto di irrigazione al fine di permettere la salvaguardia del prato, una volta seminato.

Sentendo il parere di un giardiniere della mia zona, a fare la cosa migliore si dovrebbe diserbare, fresare il terreno con una motozappa e mischiarlo con torba e concime, per poi livellarlo e seminare, ma mi ha avvisato che sicuramente tale operazione comporterebbe ingenti spese già solo per i materiali da acquistare. Oppure in alternativa mi ha proposto di fresare, livellare e seminare direttamente su questo terreno dopo averlo depurato da eventuali detriti più grossi portati alla luce.

Tenendo contro di quanto descritto, secondo voi sarebbe opportuno pretrattare il terreno per alleggerirlo? A quali costi andrò incontro? Mi basterebbe comprare un bel po' di sabbia silicea (quanta?) e di stallatico (quanto?) da mischiare alla terra fresata prima di posare in opera l'impianto di irrigazione e il prato (magari ricomprendo di terriccio (quanto?)solo un sottile strato superficiale?
Quale tipo di prato converrebbe per zona climatica e tenendo conto del fatto che il giardino è esposto alla luce diretta del sole principalmente dalle 13 alle 1630 mentre per il resto della giornata è in ombra poichè circondato da edifici (com'è possibile rilevare da una piantina disegnata in scala alla fine del post)?

p.s.
Mi vengono in mente altri due elementi da me trascurati:
1) ho una tartaruga che gira per il giardino, avete suggerimenti da darmi per un prodotto diserbante naturale in base alle vostre esperienze?
2) ho letto del metodo utilizzato per rilevare la composizione del terreno, sarà il caso di effettuarla?

Allego qualche foto per mostrarvi come si presenta.

Vi ringrazio tutti per l'aiuto che potrete e vorrete darmi e mi scuso per la lunghezza del post, ma ho ancora troppi dubbi in materia di giardinaggio.
 

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Xileno

Aspirante Giardinauta
Ciao, innanzitutto esegui il test del barattolo per vedere che terreno hai ora.

Eccolo qua, ho approfittato di aver messo dei pozzetti perla corrente in vari punti del giardino per fare dei prelievi di materiale. Si nota che fino ai 100 ml c'è della sabbia o sbaglio? Potrebbe essere così compatto il terreno, a causa di una manutenzione pressoché assente almeno negli ultimi 15 anni?
 

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Phil

Esperto Sez. Prato
Sì c'è circa un terzo di sabbia, troppo poco. Sarebbe l'ideale arrivare ad un 70% almeno se possibile.
 

Xileno

Aspirante Giardinauta
Sì c'è circa un terzo di sabbia, troppo poco. Sarebbe l'ideale arrivare ad un 70% almeno se possibile.

Stavo cercando qualcuno che possa portarmi un carico di sabbia silicea.
Purtroppo non ho il passo carrabile quindi dovrei trovare qualcuno che me la portasse a casa con le big bag così da scavalcare il muretto di cinta con la gruetta del camion. Detto ciò una domanda mi sorge spontanea: la sabbia che si utilizza per il calcestruzzo (rena silicea del fiume po) è idonea all'uso (purtroppo non conosco nessuno su Prato che vende sabbia ad hoc? E poi per quanto riguarda la quantità necessaria, ho considerato di ricreare nei primi 10 cm una situazione ottimale, dunque andrei ad aggiungere 4 cm di sabbia (tenendo conto che 3 cm già li ho). La superficie residua a prato è di circa 150/160 mq, dunque mi servirebbero intonro ai 7 m3 di sabbia. Ovvero 10,5 tonnellate (sabbia asciutta che difficilmente si trova) o 13,3 tonnellate (sabbia bagnata). Il ragionamento è giusto o ci vorrebbe più/meno materiale?
Infine sul procedimento, avendo ora un prato composto da erbacce varie, procederei in questi step: diserbare (glifosato, aceto, altro? Considerando che ho una tartaruga in giro che prevedo di isolare all'occorrenza), vangare e fresare la terra (motozappa) , scaricare la sabbia, rifresare la terra per mischiare sabbia e terra, installare l'impianto di irrigazione, livellare e comprimere la terra, seminare. C'è qualcosa di giusto?
 

Phil

Esperto Sez. Prato
-se è silicea del po granulometria 02 o 04 va bene.
-ok.
-glifosate sì, la tartaruga per un 48 h tienila al riparo.
-giusto sì.
 
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