Mi sono stati consigliati spinosad e B. thuringiensis, da usarsi in alternanza e dopo aver constatato la presenza di G. molesta e carpocapsa nel frutteto. Mi è stato anche detto che le trappole messe solo adesso possono non essere precise perché se non si è proceduto con un trattamento abbattente sulla prima generazione è possibile che esista una certa disomogeneità di età fra gli individui, per cui un trattamento a base dei due principi attivi citati, che agiscono solo sulle larve, lascerebbe vivi adulti in procinto di deporre. Queste affermazioni sono corrette? In ogni caso, in regime di biologico o "pseudo-biologico", quale può essere un principio attivo abbattente, che cioè agisca proprio sulla farfallina adulta che svolazza e si appoggia alla foglia, che abbia senso usare in un frutteto famigliare? Il piretro è naturale ma fa tabula rasa di tutto, idem la deltametrina. A 'sto punto (ri)prendo questa, vista è molto più economica del piretro. Sempre il commesso dell'agraria che mi ha dato i consigli precedenti ha tagliato corto e consigliatomi il clorpirifos, anche questo un principio di vecchia data e piuttosto economico. Di "vecchia data" significa anche che i suoi effetti a lungo termine, in teoria, dovrebbero essere stati osservati, studiati, si spera non osservati. O c'è qualcosa di nuovo e oggettivamente meno tossico?