da quanto ho capito vi è la Lotta obbligatoria da effettuare e sembra che per ora l'unica cura possibile sia l'abbattimento delle piante, con le relative radici in quanto per la lotta chimica ancora si sta studiando un prodotto davvero efficace. Potresti rivolgerti al servizio fitosanitario della Lombardia:
Lotta all'insetto
L'unico mezzo di lotta efficace adottato a livello internazionale contro il tarlo asiatico è oggi l'abbattimento delle piante colpite, la distruzione delle radici con apposite macchine trituratrici, l'incenerimento del legname delle piante abbattute, poichè l'insetto riesce a completare il ciclo di sviluppo anche nel singolo pezzo di legno o di radice.
Cosa può fare il cittadino
Chiunque volesse effettuare una segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale ha a disposizione il numero verde del call center regionale (800.318.318), la casella vocale di Ersaf (02.6740.4860) e gli indirizzi di posta elettronica:
tarloasiatico@regione.lombardia.it e
anoplophora@ersaf.lombardia.it.
Il cittadino abitante nelle zone già infestate (vedi sotto) deve rivolgersi all'ufficio tecnico/ecologia del proprio Comune.
Per segnalazioni da fuori regione il cittadini deve rivolgersi ai Servizi fitosanitari della propria regione.
Dove è stato individuato
Zone infestate (zona in cui è stata confermata la presenza l'intera superficie del tarlo asiatico) Anoplophora chinensis in provincia di Milano: Assago, Buccinasco, Canegrate, Casorezzo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Garbagnate Milanese, Inveruno, Lainate, Legnano, Marcallo con Casone, Mesero, Milano, Nerviano, Parabiago, Pogliano Milanese, Rozzano, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Villa Cortese e Zibido San Giacomo;Ossona e Settimo Milanese in provincia di Varese: Cardano al Campo, Caronno Pertusella, Castellanza, Gallarate, Saronno, Solbiate Olona, e Uboldo; in provincia di Brescia: Gussago, Montichiari.
Zone infestate Anoplophora glabripennis in provincia di Milano: Corbetta e Vittuone.