Non conosco la
portularia afra, ma in generale al di la della favorevole latitudine, anche da te la stagione non è più quella ideale affinché le talee radichino.
Se però quelle che hai interrato sono già riuscite ad emettere qualcosina, devi preoccuparti innanzi tutto a proteggerle dal freddo intenso, (a Milano direi dal gelo).
Quindi coprirei con uno spesso strato di foglie secche la base del tronco ed l'area che lo circonda per un raggio di almeno 30 cm.
Però diffido molto del terreno universale, è una incognita troppo grande e variabile (soprattutto in peggio), comunque a questo punto non toccherei più nulla per non compromettere ciò che eventualmente ha radicato.
Laddove invece i dubbi di fallimento dovesssero venir confermati, non so se c'é il tempo di un'altra chance, anche se qui a Milano, dietro indicazioni precise, ho interrato numerose talee di ligustro.
Sono tantissime le cose che pur senza un programma sto imparando, (
http://forum.giardinaggio.it/incontri-ed-eventi-libri-mercatino/99329-italia-nostra-milano.html) quindi non ricordo bene (come al solito), ma forse ci si aspetta ormai che radichino a primavera.
La vitalità di una pianta non l'ho mai vista giudicare dalle foglie che credo ingannino, bensì dal verde che dovrebbe apparire sollevando una piccola parte di corteccia.
Il tempo in cui una talea radica dipende da così tante variabili che è quasi impossibile determinarlo, sicuramente è più facile con l'esperienza, alla stessa latitudine, nella stessa stagione, con la stessa pianta, nello stesso terriccio, con la stessa esposizione, con lo stesso innaffiamento (evita qualsiasi concime).
Ad ogni modo il tempo minimo che ho letto è di tre settimane per la combinazione più favorevole, fino a un paio d'anni per le combinazioni più ardite.
Non avere fretta, non andare ad esaminare ciò che accade sottoterra, orri alle tue talee le condizioni migliori possibili e lascia fare a loro che hanno una sbalorditiva voglia di vivere: magari prendi appunti di tutti gli aspetti e non tralasciare quelli che sono ovvi oggi, ma non lo saranno più rileggendoli fra un po' di tempo; esercitati ad elencarli uno ad uno questi aspetti, sviluppando il tuo senso analitico.
Una domanda: se hai le talee, la pianta "donatrice" è a tua disposizione? E' raggiungibile?
Potrai in futuro raccogliere altre talee o pensare dii realizzare una margotta?
Ciao