A me si sono rotti dei rami in questi giorni di pioggia,non tanto per la pioggia ma aver tolto e rimesso a posto tutte le volte i vasi nelle balconiere,queste piante sono un po delicate.Ho fatto che dividere i rami in tanti piccoli pezzi e ripiantarli avendo cura di bagnarli tutti i giorni.Ne riprodotto dieci piantine.Per la messa a dimora devo dire che sto progettando con mio marito una serra da balcone ,il problema che ho 40 vasi
.
Per le surfinie non so se resisteranno all'inverno ,ma come te anch'io ho problema i miei sono gerani edera ,ho navigato per le cure e gli accorgimenti e in alcune pagine web ho letto che (ti riporto il testo integrale)
In inverno i gerani vanno ritirati al coperto prima che le temperature notturne scendano al di sotto dei 5°C. Questo limite di temperatura deve essere osservato anche durante il periodo di ricovero, che deve avvenire in un luogo luminoso, ponendo le piante sollevate da terra. Una spruzzata con un fungicida ha lo scopo di prevenire attacchi di funghi. In primavera, quando è scongiurato il pericolo di gelate notturne, i gerani possono essere riportati all'esterno, eliminando tutte le parti secche, accorciando i rami di 1/3 della loro lunghezza e rimuovendo la parte superficiale del terriccio, oppure eseguendo il rinvaso.
Conservare i gerani nel periodo invernale:
La scelta delle modalità per conservare i gerani va fatta in relazione alla regione nella quale si vive. Al sud si possono lasciare all’esterno, coprendoli con un "tessuto-non-tessuto" per ripararli dalle correnti più fredde. Al nord le piante devono essere ritirate come segue: sospendere l’annaffio e la concimazione 15 20 giorni prima di ritirarli; al momento del ritiro tagliare quasi tutta la parte aerea, per facilitare la formazione di nuovi rami giovani; irrigare saltuariamente avendo cura che il terriccio non sia mai fradicio d’acqua. Con l’inizio della bella stagione, si consiglia di tagliare le radici vecchie e rovinate, cambiare il terriccio, portare le piante all’esterno, cominciare a concimare ed irrigare e, dopo 15 20 giorni, spuntare i nuovi germogli ed eliminare i rami vecchi. Moltiplicazione. Dopo un paio di anni le piante sono ormai esaurite e quindi è opportuno sostituire le vecchie con delle piante nuove. La cosa più semplice è quella di andare in un garden a comprarle, anche per cambiare colore e varietà. Ma, se siamo affezionati a quel colore o a quel tipo di fiore, si possono ricavare dai vecchi gerani delle talee, che riproducono delle piante uguali a quelle vecchie. Le talee di geranio radicano molto facilmente e le operazioni da effettuare sono semplici: nelle giornate miti, quando la temperatura varia dai 16 gradi ai 24 gradi, prelevare, con una forbice ben affilata, la parte apicale della pianta (la grandezza della talea deve variare tra i 5 e i 15 cm, a seconda della varietà del geranio); successivamente eliminare le foglie basali ed immergere la parte del taglio negli ormoni radicanti; collocare, poi, la talea in un terriccio ben drenato e molto leggero, che faciliterà la radicazione. E’, infine, consigliabile vaporizzare le talee appena piantate con dell’acqua, servendosi di uno spruzzino, in modo tale da diminuire l’evaporazione. Il terriccio dovrà essere sempre umido ma mai bagnato; dopo circa 20/30 giorni la piantina può essere trapiantata.
Spero di esserti utile ,ciao Rosa