6) Più alte sono le temperature di combustione e di emissione dei combusti e meno efficiente risulta il sistema. Quindi le caldaie a metano a condensazione che escono a 40 °C con eventuale tubo di scarico addirittura in polimero plastico (data la bassa temperatura di emissione), è chiaro che sono decisamente più efficienti di un focolare a pellet che brucia tra i 500 e i 700 °C. Ovviamente tutto in proporzione: se uno vuole bruciare a tutti i costi legna, è chiaro che la stufa a pellet in proporzione è molto più ecologica ed efficiente del focolare aperto di un caminetto, ma niente al confronto con una caldaia a condensazione a metano o un sistema di cogenerazione centralizzato a biomasse, come quelli dell’Alto Adige.
7) Più alte sono le temperature di combustione e più si formano ossidi di azoto NOx, combinando l’azoto e l’ossigeno naturalmente inclusi nell’aria e gli NOx sono tossici e a loro volta formano particolato (PM 10 e PM 2.5) interagendo con altre sostanze presenti nell’aria
8) Sta passando il concetto che se una cosa è naturale non fa male: la elgna è naturale, quindi non fa male. Sbagliato. Esistono molti studi (es. Dietary pesticides (99.99% all natural) (carcinogens/mutagens/clastogens/coffee) BRUCE N. AMEStt, MARGIE PROFETt, AND LoIs SWIRSKY GOLDt§ Division of Biochemistry and Molecular Biology, Barker Hall, University of California, Berkeley, CA 94720; and §Cell and Molecular Biology Division, Lawrence Berkely Laboratory, Berkeley, CA 94720) che spiegano proprio che moltissimi mutageni e cancerogeni si presentano anche in sostanze completamente naturali, prodotte naturalmente dalle piante, funghi, batteri e virus (tra cui gli antibiotici e i miorilassanti). I virus, in particolare, completamente naturali ed esistenti dall’alba del mondo, sono tra le azioni cancerogene più importanti e documentate (cito solo i virus, per le fonti basta guardare internet: Papilloma Virus, HIV, Herpes, Epstein-Barr cioè Mononucleosi, tutti i virus dell’epatite, Simian Virus, etc.).
9) Sta anche passando il concetto che se una cosa è stata usata da millenni, compreso il riscaldamento a legna, non fa male. Sbagliato. La credenza nasce dal fatto che solo 100 anni fa in Italia se arrivavi a 39 anni di età eri già oltre la media e molte sostanze e mezzi (tra cui il riscaldamento con i focolari) ampiamente utilizzati non venivano considerati come “elemento epidemiologico” perché facevi in tempo a morire molto prima per malattie che oggi sono curabili, come la gastroenterite o la polmonite. Oggi la media di attesa di vita supera gli 80 anni e quello che un tempo faceva comunque molto male ma non facevi in tempo a vivere tanto a lungo per vederlo, oggi lo vedi eccome.
10) Il problema non è solo italiano: le problematiche dell’inquinamento da “fumo di legna” sono state affrontate anche in Svizzera ed in Austria [Fonte: Diss. ETH (Politecnico di Zurigo) No. 20492 - Chemical composition and source apportionment of atmospheric PM10 in Switzerland], solo che lì la soluzione è stata promuovere anche a livello fiscale le rinnovabili centralizzate per valli o gruppi di paesi (sia solari che a biomasse), invece che la solita storia italiana che ognuno fa per sè (pannelli di casa propria, stufa in proprio, etc.). E ancora una volta non parlo di tasse, ruberie politiche, soldi, ma solo in termini scientifici di efficienza e inquinamento.
11) Nello studio citato qualche riga più avanti sulle emissioni dei Benzop[a]pireni in tutta la Lombardia, risulta che: l’81 % delle emissioni proviene da legna e biomasse; il tanto demonizzato traffico ne produce solo il 2.3 %; non parliamo poi del misero 0.03 % dal riscaldamento domestico a metano e dello 0.004 % dalle produzioni industriali di energia elettrica a gas. Fonte: Atmospheric Pollution Research - Benzo(a)pyrene air concentrations and emission inventory in Lombardy region, Italy - Vorne Gianelle 1, Cristina Colombi 1, Stefano Caserini 2, Senem Ozgen 2, Silvia Galante 2, Alessandro Marongiu 1, Guido Lanzani 1 - 1 ARPA Lombardia (Regional Agency for Environmental Protection) Settore Monitoraggi Ambientali, via Rosellini, 17 Milano, 20124, Italy 2 Politecnico di Milano, D.I.C.A. Sez. Ambientale, Piazza Leonardo da Vinci 32, 20133 Milano, Italy
12) Fonti Mediche su Carcinogenicità dei benzopireni e benzoantraceni contenuti nel fumo di legna
· Boyland E. The correlation of experimental carcinogenesis and cancer in man. Prog Exp Tumor Res. 1969;11:222–234. [
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· Epstein SS. Environmental determinants of human cancer. Cancer Res. 1974 Oct;34(10):2425–2435. [
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· Miller JA. Carcinogenesis by chemicals: an overview--G. H. A. Clowes memorial lecture. Cancer Res. 1970 Mar;30(3):559–576. [
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· Gelboin HV, Kinoshita N, Wiebel FJ. Microsomal hydroxylases: induction and role in polycyclic hydrocarbon carcinogenesis and toxicity. Fed Proc. 1972 Jul-Aug;31(4):1298–1309. [
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· Sims P, Grover PL. Epoxides in polycyclic aromatic hydrocarbon metabolism and carcinogenesis. Adv Cancer Res. 1974;20:165–274. [
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· Jerina DM, Daly JW. Arene oxides: a new aspect of drug metabolism. Science. 1974 Aug 16;185(4151):573–582. [
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