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Guest
Oggi sono triste:
volevo regalare una pianta di Stephanotis al mio fidanzato da piantare in giardino, ma ho scoperto che non sopravvive sotto i 9 gradi.
Da noi in inverno si va tranquillamente sotto zero.
Dite di provarci comunque se le trovo una posizione vicino alla casa?
MAddalena
http://www.agrigeo.com/petunia/maggio/gelsomino.htm
PER FARLA ARRAMPICARE SULL'ARCO
1 Inserire nel terriccio in due punti opposti e fino ai 2/3 dell'altezza del vaso, un filo di robusto tondino di ferro, piegato ad archetto.
2 Avvolgere intorno alla struttura i tralci, con delicatezza, fissandoli con l'aiuto di un nastro di rafia.
Pianta conosciuta “gelsomino del Madagascar” perché proviene dall’Isola africana, Stephanotis floribunda ha i fiori a forma di trombetta, pur simili, in effetti, a quelli del gelsomino, bianchi, cerosi, riuniti in mazzetti, dal profumo intenso e che sbocciano da maggio a ottobre.
La pianta può crescere . all'aperto, superando anche i 3 m di altezza, solo dove il clima però è molto caldo.
Altrove, la si deve coltivare in serra o in casa.
Stephanotis, infatti, è principalmente una pianta da appartamento, con esigenze; specifiche.
Richiede un ambiente molto luminoso ma al riparo dai I raggi diretti del sole di mezzogiorno, soprattutto in estate: l'ideale sarebbe quindi I collocare la pianta in una veranda o sopra il davanzale .interno di una finestra rivolta a est.
A sud o a ovest, è necessario invece schermare i vetri, .anche con una semplice copertura di cannicciato.
RICHIEDE MOLTO CALDO
In primavera-estate richiede un ambiente caldo (18 - 22° di temperatura diurna), mentre in autunno-inverno 12- 14° (minimo 8°).
La pianta può così entrare in riposo e prepararsi alla fioritura.
Viene venduta in vaso, in genere già intrecciata a un 3 archetto o a un piccolo graticcio.
Scegliere una pianta dal fogliame folto, lucido e sano, ricca di boccioli.
Da evitare l'acquisto delle piante già in piena fioritura.
TANTA ACQUA PER CRESCERE
Stephanotis richiede un terriccio sempre umido durante la bella stagione: la pianta va quindi annaffiata tanto da non far mai asciugare il terriccio.
E' necessario lasciare riposare l'acqua 4 - 5 ore prima di usarla e non lasciarla poi ristagnare nel sottovaso, per evitare l'insorgere di marciumi radicali.
Per aumentare l'umidità dell'aria circostante, può essere utile riempire il sottovaso di argilla espansa o di ghiaia, da tenere sempre inumidita, evitando al contempo che l'acqua raggiunga i fori di drenaggio.
Anche le foglie vanno nebulizzate con acqua, per mantenerle umide e per eliminare la polvere. Dall'autunno e fino a fine inverno, invece, le annaffiature si diradano, in modo da mantenere il terriccio sempre umido SOlo fino a 1 -2 cm di profondità.
EVIDENTI SEGNALI D’ALLARME
Quando le foglie ingialliscono e cadono, significa che la luce è insufficiente o che la pianta è stata annaffiata in modo non adeguato (luce e acqua sono le due condizioni indispensabili per la coltivazione)
Se a ingiallire e a cadere sono le giovani foglie nuove, vuoi dire che l'acqua delle annaffiature è troppo calcarea.
Se i boccioli avvizziscono, significa che il terriccio è troppo secco, se cadono senza aprirsi, la temperatura è troppo fredda.
FINE INVERNO: SPUNTANO I BOCCIOLI
I fiori si formano alla fine dell'inverno.
Si inizia allora a concimare la pianta ogni 10 -14 giorni con un prodotto per piante da interno diluito (dimezzando le dosi indicate sulla confezione) nell'acqua delle annaffiature.
È molto importante non cambiare la posizione dei tralci intorno al sostegno e quella
Della pianta rispetto alla luce, pena la caduta dei boccioli.
La corolla tubolare misura anche 6 cm e si apre in 5 lobi appuntiti.
SI RINVASA IN APRILE
I rami deboli e malformati vanno eliminati tra fine inverno e inizio primavera.
Ogni anno, in aprile, occorre rinvasare la pianta, in un contenitore di 2 cm di diametro più grande, fino ad arrivare ad avere la pianta in un vaso 30 cm di diametro.
Poi sarà sufficiente rinvasare ogni 3 anni, rinnovando ogni anno in primavera solo lo strato superficiale del terriccio.
Sul fondo del vaso è indispensabile porre uno strato di cocci, di argilla espansa o di ghiaia.