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Sono cambiati i vostri gusti in fatto di rose da quando le coltivate?

R

Riverviolet

Guest
Perdonate la mia incapacità di sintesi per il titolo troppo lungo, ma la mia domanda e curiosità è specifica e vorrei renderne l'idea anche nel titolo.

All'inizio del mio viaggio intorno alle rose dai cataloghi, dalle descrizioni ed informazioni ma anche dai contatti dal vivo, avevo una predilezione per delle classi di rose piuttosto che altre.
Ora, vuoi forse per l'ambiente o clima, talune di quelle rose, che amavo follemente, stanno cedendo sotto il peso di nuovi entusiasmi per delle principesse che prima non coglievano il mio cuore.

E' il caso delle bourbon, che non mi piacciono più.
Prima le adoravo, ma coltivandole e coltivando per caso altre tipologie mi accorgo oggi che sulla lunga, quelle che dapprima mi piacevano meno, ora sono in testa.

E' accaduto a qualcuno di voi? E cosa avete fatto?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Anto..

Aspirante Giardinauta
Il mio primo amore son state le rugose e le rose a fiore semplice (devo averlo scritto già in tutte le salse :lol: )...
Pensa che mi ero talmente fissata che aprendo i cataloghi cercavo solo quelle con il fiore a cinque petali di colore rosa, al massimo rosa e bianco, in quel periodo ho voluto a tutti i costi la rosa eglanteria :storto: :squint: mi affascinava il fiore, ma anche il fatto che la foglia fosse profumata....alla mela! :D
Poi quando mi son resa conto che forse no :martello: non avevo lo spazio (purtroppo) per coltivare le botaniche, allora mi son guardata attorno, ma nel frattempo, mi sono scatenata e si son aggiunte le inglesi e poi le cinesi...
Snobbavo le moderne, e ora, invece anche le moderne, magari particolari come ad esempio parecchie coprisuolo.
Ecco una cosa che ho notato, che non faccio distinzione tra fiore piccolo o grosso, globoso o semplice, profumato o no....ma se una rosa ha qualcosa di particolare, il nome, la storia, il portamento, il profumo...ecco quella rosa mi affascina a tal punto che "devo" assolutamente averla....e allora smonto aiuole e ribalto tutto per sistemarla da qualche parte :D :eek:k07:

Comunque negli anni ne ho "scartate" diverse che purtoppo non posso proprio tenere, vuoi per il fatto che da me soffrono troppo il mal bianco, o diventano troppo grandi o hanno un portamento che non mi piace, insomma anch'io come te, pian piano sto facendo una selezione tra le ns. beniamine :eek:k07:
 
R

Riverviolet

Guest
E che fai? Le elimini? Le regali?

Io sono ciclotimica, se mi prende male, posso uccidere una pianta anche se è una bella pianta, per poi piangere dal senso di colpa e dal dispiacere.
D'altro canto, tenere una rosa con la R maiuscola in vaso, allora preferisco ucciderla. Sono totalmente insoddisfatta di Mme Isaac Pereire, bel fiore e profumato per carità, ma detesto la sua pesantezza e i suoi rami grossi più di un dito. Al secondo anno, dopo un primo disastroso e coperta di oidio, quest'anno è partita bene ed ha fiorito magnificamente, ora però è inguardabile. La vegetazione è vecchia, stà sostituendola, ma nel complesso, i suoi rami che sparano in forma larga e rada, grossi e arcuati da cui nodi faticano a nascere altre ramificazioni... uhh, mi dà sui nervi.

Non avrei puntato un cent anni fà sulle tè originali, sulle cinesi, sulle noisette e hybridi di moschata o sulle multiflora. Oggi, ne sono assolutamente sedotta. Ogni fioritura è diversa ed eccitante, i cepugli sono armoniosi, aggraziati, leggeri. La Alba è stupenda, così come molte non rifiorenti.
E' incredibile lo sò, ma mi stò stancando della Pierre de Ronsard, una sì, due sono troppe. Anzi, è meglio dire, una è un must due un errore.

Anche le Portland, a parte Rose de Rescht che rigidina si presenta alla fine bene e si comporta bene, su tutti i fronti, le altre, Jacques Cartier e Comte de Chambord, quì, da me, non solo non sono rifiorenti, ma si fà molta fatica a non estirparle e buttarle via.
Ho idea che, prima che l'autunno sopraggiunga, avrò acquistato qualche bel vasone dove destinare queste rose, ma la Isaac devo pazinetare e farmela piacere, non oso toccarla davvero.

Se prima mi piacevano le corolle stradoppie quartate perfette ora, preferisco fiori che cambiano, che si spettinano che si muovano dalla loro immutata staticità.

:martello:
 

Anto..

Aspirante Giardinauta
E che fai? Le elimini? Le regali?

Io sono ciclotimica, se mi prende male, posso uccidere una pianta anche se è una bella pianta, per poi piangere dal senso di colpa e dal dispiacere.
D'altro canto, tenere una rosa con la R maiuscola in vaso, allora preferisco ucciderla.
:martello:

ecco le regalo, se trovo qualcuno che sa apprezzarle, che ha lo spazio a disposizione e che le ama :flower: se no preferisco farne tanti pezzi e buttarle nella pattumiera, ma a questo limite non son mai arrivata :eek:k07: :D
ho un pò di amiche "matte" come me! :smok:

Invece coltivo anche rose in vaso, e non mi importa se la loro vigoria non è fatta per il vaso...si adeguano! :lol: no scherzo, ci mancherebbe, sto provando anche con una Aimee Vibert che ho ricevuto per sbaglio, è in un vaso grande dall'anno scorso, chiaramente non vegeta come quella in piena terra, ma per ora deve star li...vedremo il prossimo inverno cosa mi inventerò!

Altro discorso per la Pierre, ne ho una, basta e avanza, eppure mi piaceva, mi piace, ma son sempre di piu' dell'idea che è troppo...troppa...e poi neanche profuma...insomma il mio primo grande amore è stata una corolla semplice...e continua ad essere quello! :)
 
R

Riverviolet

Guest
Sì sulla Pierre ti quoto, però una deve esserci in ogni roseto, la sua unica fioritura vale tutte le altre e poi devo imparare a potarla adeguatamente, perchè secondo me, non riesco a giostrarmela al meglio.

La Isaac invece... voglio darle qualche anno di chance, poi, regalarla togliendola da terra, è improponibile, possibile ma improponibile, le altre, si assoggetteranno al vaso, ho voglia di cinesi, tè, multiflora, noisette, di donzelle leggere, dal fiore mutante e cangiante. :hehe:
 

giubilo

Giardinauta
Prima non le coltivavo ma vedevo i miei affannarsi con mal mianco e ticchiolatura e afidi...!!! Quando glielo eliminate rifacendo il giardino ( ne ho salvate 4 ) non volevo vedere rose.
Oggi continuo a non volere rose di quel genere li. Intendo le inglesi o comunque le classiche rose stelo lungo e fiore...da taglio insomma.
Le ritenevo brutte allora, con quel fiore bello quando in boccio e si disfa subito appena si apre....inoltre la pianta è sgradevole con stofiore marcio sopra....non è autopulente insomma come altre piante.
Amo invece quelle a fiore semplice proprio per questi motivi. Poi se non si gestisce da se contro le malattie la faccio schiattare con grande gioia.
Quindi non è cambiata molto la mia impressione sulle rose
 
S

scardan123

Guest
Per me non è cambiato nulla: continuo a volerle autosufficienti e rifiorenti. Quindi ibridi di rugosa e di moschata. E continuo a essere "stregato" dalle chinensis mutabilis.
Il solo cambiamento è che ho conosciuto le moderne coprisuolo, a dire il vero solo Knirps di Kordes, e mi piace molto perché ha tutto quello che cerco (appunto: riforenza e autosufficienza).

Il profumo non mi interessa, i colori mi piacciono tutti, le dimensioni non sono un problema, possono crescere finchè vogliono in alto e in largo.
 
Ultima modifica di un moderatore:

CNZ59

Aspirante Giardinauta
beh, visto che tre di noi sono conterranee, se ci stufiamo di una pianta, teniamoci in contatto! :-DD

i miei gusti non sono cambiati molto, anch'io ho l'irrinunciabile pierre de ronsard e per ovvi problemi di spazio non mi disturba il portamento "rimbaccalito" delle HT!
 
Perdonate la mia incapacità di sintesi per il titolo troppo lungo, ma la mia domanda e curiosità è specifica e vorrei renderne l'idea anche nel titolo.

All'inizio del mio viaggio intorno alle rose dai cataloghi, dalle descrizioni ed informazioni ma anche dai contatti dal vivo, avevo una predilezione per delle classi di rose piuttosto che altre.
Ora, vuoi forse per l'ambiente o clima, talune di quelle rose, che amavo follemente, stanno cedendo sotto il peso di nuovi entusiasmi per delle principesse che prima non coglievano il mio cuore.

E' il caso delle bourbon, che non mi piacciono più.
Prima le adoravo, ma coltivandole e coltivando per caso altre tipologie mi accorgo oggi che sulla lunga, quelle che dapprima mi piacevano meno, ora sono in testa.
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Mi sembra una evoluzione dei gusti dovuta ad esperienze successive, un fatto normale.
Io non ho molto spazio, nè sul terrazzo di Roma, nè intorno alla casa al mare, dove i circa 200 mq. sembrano già molti, per cui ho dovuto adottare metodi di selezione abbastanza rigidi, prima di compiere acquisti "sbagliati".
Anzitutto mi sono chiesto che cosa io cerchi in un fiore, una rosa in particolare : ho scoperto che per me contano essenzialmente il profumo e la rifiorenza.
Considerato che amo non solamente le rose, ma in egual misura due gelsomini ( grandiflorum o catalogno e sambac ) le vere violette di Parma ( ne ho un bel "tappeto") la mandevillea suaveolens , la lantana sellowiana che da tanto e quasi nulla chiede ( tanto per citarne alcune ), ho dovuto razionalizzare l'uso dello spazio.
Quanto alle rose, prima individuo su cataloghi cartacei od internet alcuni tipi con le suddette caratteristiche, quindi mi rivolgo ad un vivaio di fiducia che le fa venire; lascio che si ambientino,si adeguino al clima diverso e poi le annuso per bene. Se mi soddisfano le acquisto.
Comunque sono alle ultime compere, perchè lo spazio è quasi interamente occupato.
Ciao.
 
Ultima modifica:
S

silviaviola

Guest
I miei gusti sono MOLTO cambiati da quando ho iniziato con le rose.. Diciamo che più "invecchio" e più mi piacciono le varietà a fiore semplice o semidoppio, o le rose botaniche. Avevo iniziato da bambina con gli ibridi di Tea, ma una volta conosciute le rose più antiche sono stata stregata dal loro portamento, elegante, ricadente, insomma una vera pianta da inserire nel giardino tra gli arbusti e le perenni, non solo un rigido portafiori (a me tra l'altro dispiace cogliere le rose, preferisco lasciarle ad ornamento della pianta). Quando mi sono trovata a voler sostituire una rosa che non mi piaceva più, o occupava decisamente più spazio di quel che potevo darle, l'ho regalata o estirpata, dipende dalle condizioni di salute in cui si trovava. Non mi spiace infatti di aver ucciso degli ibridi di Tea che si riempivano di malattie a ripetizione, riducendosi all'ombra di se stesse. Ora che gli anni sono passati mi comporto meno drasticamente, ma forse è anche perchè ho selezionato per il mio giardino delle piante che hanno meno necessità e sono gradevoli quasi in ogni stagione, da cui la mancata necessità di sostituzione. In questo momento mi piacciono tanto le rugosa, le noisette a fiore piccolo ed alcune inglesi, le più leggiadre, non quelle piene e quartate e con fiori enormi. Per quanto riguarda il colore dei fiori resto sempre sui rosini chiari, giallini, l'immancabile bianco o crema, il salmone chiaro. La Zéphirine Drouhin la dedico invece alla mia bimba che ama i colori forti...
 

spot

Maestro Giardinauta
Io quando ho "iniziato" a giardinare, neanche le consideravo molto le rose.
Belle, con spine. Punto.
Poi è scattata la scintilla e adesso è fatta. Per adesso amo le inglesi, morbide con molti petali. Il profumo, anche se m'inebria quando c'è, non è una priorità.
L'unica cosa che proprio non mi piace (per adesso :D) è la rigidità delle ht.
 
R

Riverviolet

Guest
Vi ringrazio per la deliziosa chiaccherata, molto utile personalmente per verificare che vivere accanto alle piante è molto diverso dal 'guardarle', ammirarle, su cataloghi ed anche l'incontrarle in parchi e fiere.
 
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