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sfagno o muschio???

moria0672

Giardinauta
Vorrei sapere se qualcuno ha ottenuto risultati soddisfacenti
utilizzando anziché lo sfagno da palude - che é poi sempre una
varietà
di muschio non facilissimo da reperire - il comune muschio che si
forma nel sottobosco in aree umide e poco soleggiate.

Un grazie in anticipo a chi vorrà rispondere

Ciao!!!!
Massimo M. :hands13:
 

Iacopo

Giardinauta Senior
Nella mia breve esperienza posso dirti che lo sfagno sia vivo che secco per le sue qualità inimitabili è insostituibile, il suo utilizzo è universalmente conosciuto i risultati sotto gli occhi di tutti, le sue qualità speciali provate anche scientificamente. E' persino relativamente facile da coltivare:

http://www.bio.unipd.it/sarrazins/Techniques/sfagno.html

Detto questo in momenti di penuria mi sono trovato ad utilizzare muschio, soprattutto vivo, nessun tipo di sfagno sopravvive nel vaso di un orchidea, mentre alcuni tipi di muschio dalle buone caratteristiche apprezzano la convivenza sopportano qualche concimazione e mi risolvono alcuni problemi proprio con alcune specie muscofile tipo le pleione.

Muschio è una parola molto generica con cui si indicano decine di migliaia di specie differenti, e qui cominciano a nascere i problemi perché pochi fra quelli reperibili dalle nostre parti hanno fibre abbastanza lunghe e hanno una qualità anche solo paragonabile allo sfagno. Molti vivono su substrati terrosi i cui residui restano attaccati ai ciuffi. Bisogna saper scegliere.

Ci sono poi i pericoli più grandi rispetto allo sfagno, il fatto che il muschio di bosco vive a contatto con numerosi tipi di funghi, il muschio di bosco è l'icubatrice preferita dalle lumache che vi lasciano le loro uova :eek: e le lumachine piccole sono una piaga biblica.

Quindi anche un buon muschio, che abbia caratteristiche simili allo sfagno vero e proprio per avere la certezza che non sia portatore di sgraditi ospiti andrebbe coltivato in 'quanrantena' e poi utilizzato.

Ho coltivato queste piante come puoi vedere nelle foto, con l'aiuto di pezzetti di un muschio che si sono perfettamente ambientati e hanno prolificato fino a riempire tutti i vasi.

Ciao
 
Ultima modifica:

moria0672

Giardinauta
Grazie per la risposta Iacopo,
approfitterei della tua cortesia e direi consolidata esperienza (a quanto ho letto ne conosci un bel po' di cose in merito) per chiederti dove abitualmente ti fornisci di sfagno o dove sia possibile reperirlo.
Per fortuna ci sono persone come te che aiutano i neofiti come me ed evitano loro di fare errori madornali!!!
Grazie ancora
Ciao
Massimo M.
 

Iacopo

Giardinauta Senior
L'importante neofiti o no è condividere esperienze e notizie, ;)

In genere quello secco lo compro tutti gli anni alla mostra di Monte Porzio, vicino a Roma, dove capitano molti vivaisti stranieri, Con quello secco, se non è troppo vecchio puoi ottenere nuovo sfagno vivo. In Italia lo trovi nei vivai specializzati in piante carnivore, puoi chiedere nel forum delle carnivore.

Di sicuro lo vendono vivo qui, anche se non lo hanno nel catalogo on line:

http://www.piantecarnivoreitalia.it/contatti.html

ciao
 

fraelucia

Giardinauta Senior
Ho provato a piantare qche pezzetto di sfagno secco da MPC che mi ero scordata in un cartoccetto, secondo i suggerimenti di Enrico, in barattolo.
A distanza di qualche tempo, sono comparsi sulla superficie dei filini verdi sottilissimi, come capelli di bimbo, della lunghezza di qualche mm., che finiscono a riccetto.
Non ho ancora aperto il barattolo (come indicato da Enrico), giusto così? :confuso:
Non è necessaria alcuna concimazione?
Al momento la luce è molto attenuata, in un angolo della cucina dietro al barattolo del limoncello, va eventualmente spostato alla luce? se sì quando? :confused:
Dato che sono pochi pezzetti, non vorrei fargli fare la fine del meraviglioso pacco da piantare che ho invece massacrato l'estate scorsa. :martello:
 

Iacopo

Giardinauta Senior
Sono alle prime armi anch'io con la coltivazione dello sfagno.

Di sicuro so che non ci vuole nessuna concimazione, perchè è molto delicato e può morire anche con dosi blande di fertilizzanti.
 
G

Grace

Guest
Iacopo ha scritto:
Di sicuro so che non ci vuole nessuna concimazione, perchè è molto delicato e può morire anche con dosi blande di fertilizzanti.

hai ragione Jacopo, nessunissima concimazione, vive in zone di torbiera, spesso insieme alle piante carnivore, quelle che addirittura vogliono solo acqua da osmosi o distillata....e proprio ieri ho avuto la gioia di vedere dal vivo un simile ambiente in un angolo nascosto di Toscana, cuscinetti di sfagno gonfi e morbidi da fare invidia, sarà per questo che le nostre piantine ci si adattano tanto bene??
ciao a tutti
 

fraelucia

Giardinauta Senior
Sì, ma quanto tempo va tenuto chiuso il barattolo prima di aprirlo per qualsiasi motivo?
Quando sarà cresciuto (speriamo) ci sarà necessità di trapianto in ambiente simile?
 
E

EMY

Guest
Ciao Frae ;) , sai mi chiedevo anch'io la stessa cosa - il mio l'ho messo in una scatola di plastica trasparente con coperchio sigillato dallo scotch dai tempi di MPC; l'ho aperta una volta sola per falciarne un po' per una orchi e l'ho subito richiuso. E' vivo e bello verde, ma a differenza del tuo pare che non cresca affatto (beh la scatola è piena di condensa...potrei sbagliarmi), infatti mi chiedevo se non dovessi dargli qualcosa da "mangiare"...poi ho pensato che se la luce è abbastanza dovrebbe sopravvivere con l'energia solare (che teoria eh? :D ) e l'ho messo sotto la lampada delle orchidee accesa 12 ore al giorno...che si fa? si continua cosi?
 
E

EMY

Guest
Iacopo, grazie per il link - quell'articolo li sulla coltivazione dello sfagno lo conoscevo. Però non parla di coltivazione in contenitori chiusi come stiamo facendo io e Fraelucia. O mi è sfuggito qualcosa?
 
G

Grace

Guest
e poi una bellissima foto di com'è in natura
http://piantecarnivore.egenik.com/cerbaie_giugno_2005/cuscino_di_sfagno.JPG

ma scusate, perchè lo tenete chiuso con tanta paura? in fondo in natura, come vedete, mica sta chiuso!
io lo tengo sia su vaschette aperte a cui rabbocco l'acqua( sempre distillata) o piantato nella torba, come spiega benissimo nel sito che ha consigliato Jacopo o nei terrari, che spruzzo d'acqua quasi ogni giorno, insomma: parte al sole, parte all'ombra, altro con l'illuminazione artificiale...è pur sempre una pianta solo ha bisogno di molta umidità. Basta cercare di mantenere questa, no?
 

Iacopo

Giardinauta Senior
Hai ragione, non parla di contenitori chiusi, sto coltivando muschio vagamente simile allo sfagno in un contenitore di plastica trasparente chiuso, ho messo un po' di torba bionda sul fondo, acqua piovana, tanta luce artificiale, cresce bene, ogni tanto apro e nebulizzo.

Lo sfagno vero e proprio mi è morto per un colpo di sole :cry: ma riproverò

ciao
 

Iacopo

Giardinauta Senior
ma scusate, perchè lo tenete chiuso con tanta paura? in fondo in natura, come vedete, mica sta chiuso!
io lo tengo sia su vaschette aperte a cui rabbocco l'acqua( sempre distillata) o piantato nella torba, come spiega benissimo nel sito che ha consigliato Jacopo o nei terrari, che spruzzo d'acqua quasi ogni giorno, insomma: parte al sole, parte all'ombra, altro con l'illuminazione artificiale...è pur sempre una pianta solo ha bisogno di molta umidità. Basta cercare di mantenere questa, no?
Certo si può tenere aperto, soprattutto fuori, ci vuole più attenzione però, all'orto batanico di Lucca nel laghetto delle lacustri rare c'è una bella isoletta di sfagno in pieno sole, ma c'è anche un tubicino bucato che lo bagna di continuo
 
Ultima modifica:

fraelucia

Giardinauta Senior
Personalmente trovo la maggiore difficoltà nel mantenimento di un alto (e giusto) grado di umidità ambientale sulla coltura, per cui...il barattolo mi aiuta. :cool2:
 
E

EMY

Guest
Io avevo capito che il contenitore dovesse restare chiuso ERMETICAMENTE per evitare di far entrare le malattie fungine, visto l'ambiente così umido.....ma mi sa che è una stupidaggine....vero?
 

moria0672

Giardinauta
Da quel che ho letto sull'artcolo presente sul link segnalato da Iacopo, secondo me è un controsenso chiudere ermeticamente il contenitore per non contaminare con malattie fungine lo sfagno in quanto esso stesso svolge, tra le altre, un'azione anti-fungina.
Forse sto dicendo una castroneria ma così mi pare di aver capito. Correggetemi se sbaglio!!!!
 
G

Grace

Guest
moria0672 ha scritto:
Da quel che ho letto sull'artcolo presente sul link segnalato da Iacopo, secondo me è un controsenso chiudere ermeticamente il contenitore per non contaminare con malattie fungine lo sfagno in quanto esso stesso svolge, tra le altre, un'azione anti-fungina.

hai perfettamente ragione,tra l'altro è una pianta come tante altre e come tale va trattata, più la metti in "cappa sterile" più la indebolisci, comunque, come dici tu, ha proprietà antifungine, pensa che per le piante carnivore delicate come il cephalotus o la darlintonia,che vivono nella massima umidità, si consiglia sempre l'associazione con lo sfagno proprio per combattere gli attacchi fungini
ciao
 

giuditta.2001

Giardinauta
Da quel che ho capito io l'ambiente chiuso serve a tenere alta l'umidità. Io ho fatto il barattolo sigillato con bark e lo sfagno sta benissimo ed è pure un po' cresciuto. Ho fatto anche la zattera galleggiante nel laghetto con la torba, stesso sistema con cui stanno prosperando le carnivore, ma non pare stia tanto bene. Non posso dirlo morto e non ho perso le speranze ma tanto arzillo non è. Forse il troppo sole, non so
 
E

EMY

Guest
mi sono decisa....

....ad aprire la scatola senza paura che le "malattie fungine" ci zompino dentro :D - ma quel "cosino" marrone che sembra una minuscola bacca di tasso che cos'è????
sfagno.jpg
 
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