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semi di cactus

cinzia fiore

Giardinauta
Buongiorno a tutti,
avevo una domanda da porre a voi esperti: a metà dicembre restai attratta da dei semi di cactus. Dato che al mio ragazzo piacciono tanto, ho deciso di prenderli e seminarli. la confezione diceva che potevo seminarli in qualsioasi periodo dell'anno, di tenerli alla luce ma non al sole diretto, di tenerli in casa ma lontano dai caloriferi. Ho seguito tutte le istruzioni, ma è ormai passato un mese e non esce proprio nulla di nulla...come mai?
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Ciao Cinzia, seminare in inverno senza germinatoio non è la cosa migliore perchè per germinare i semi di cactus hanno bisogno di temperature elevate e luce......tanto caldo e tanta luce :)
 

cinzia fiore

Giardinauta
Quindi le cose che erano scritte fuori la confezione erano ca...ate!! Ma se li metto vicino ai termosifoni? Oppure se aspetto l'estate? Usciranno anche se ormai sono nel terreno da tanto?
 

The Seed

Giardinauta
I semi in genere vanno tenuti in zone molto calde ed illuminate. A parte, forse, quelli di qualche arbusto iper-rustico che magari necessitano di temperarure fresche.

La scorsa estate ho seminato un paio di bustine di semi di cactus generici, roba terra terra giusto per vedere cosa succedeva. Li ho sparpagliati in tre vasetti e coperti con sacchettini di nylon per aumentare il tasso di umidità (in genere questa tecnica aiuta a forzare la germinazione di un po' tutti i semi). Solo in uno dei tre vasi, dopo parecchie settimane, è spuntato qualcosa. E ti assicuro che faceva veramente caldo.

Alla luce di questa esperienza ho deciso di non seminare più i cactus, preferisco riprodurli mediante pollone. In primis perchè la germinabilità è bassa, poi perchè crescono con una lentezza esasperante. Non ho voglia di aspettare due anni per vedere delle pallette di 1 cm.

Ovvio che se cerchi dei cactus rarissimi che nessuno vende, l'unica soluzione è provare a seminarli comprando i semi su qualche sito specializzato, magari straniero.

Prova a farti una serretta in casa con una bacinella trasparente e mettila in zona calda e illuminata. Magari esce qualcosa, ma è dura.
 

cinzia fiore

Giardinauta
In realtà era solo per curiosità che li presi, come ti dicevo prima, sulla busta faceva capire che era semplice, non dava tutte queste complicazioni e ovviamente la mia inesperienza...mi ha fregato!! Le comprerò direttamente...ora aspetterò cmq se mai uscisse qualcosa...
 

reginaldo

Florello Senior
Seminare non è difficile, basta osservare alcune regole:
Ecco i miei consigli:

h) La semina

Ho lasciato volutamente per ultimo questa pratica in quanto non segue i canoni delle semine delle piante in fiore. Prima di tutto bisogno essere certi dei semi acquistati ed avere la certezza dei nomi. Una volta acquisito queste basilari notizie ecco come si deve procedere: a) scelta del contenitore b) terriccio c) umidità d) cartellini e annotazione su apposito quaderno e) semina d) copertura e collocazione del contenitore f) controllo e concimazione
Scelta del contenitore

Il contenitore dipende necessariamente dalla quantità di semi in tuo possesso, comunque è necessario avere un contenitore più grande non forato e uno più piccolo con fori. La scelta del materiale non è molto importante, necessariamente la scelta deve essere in funzione del suo successivo collocamento dopo la semina. Sul fondo del contenitore più grande mettere un paio di cm di sabbia da mantenere sempre umida.

Terriccio

Deve essere il più povero possibile e molto poroso, non è necessario che sia concimato: il seme almeno per i primi tempi provvede da solo. Il terriccio deve essere sterillizzato alta temperatura per eliminare i funghi preseni eventualmente e gli insetti dannosi. Personalmente finora ho usato acqua bollente (100° C) con funghicida nella misura consigliata dai rivenditori.

Umidità

Se non si è provveduto a fare il trattamento sopra indicato è necessario innaffiare abbondantemente il terriccio e mantenerlo tale fino alla nascita delle piantine. Innaffiare sempre dal basso.

Cartellini e annotazione su apposito quaderno

Per ogni semina occorre sapere il nome della pianta seminata ed ecco la funzione del cartellino. Il quaderno serve per controllare gli avanzamenti e i lavori fatti e da fare ed avere la certezza della semina: il contenitore una volta riempito verrà diviso in tanti scomparti di cui si disegnerà sul nostro quadernino la cartografia (tanti quanti sono i nomi dei semi in nostro possesso, seminare in unico contenitore i generi appartenenti alla stessa famiglia.

Semina

Come ho già detto seminare generi della stessa famiglia insieme. La semina non deve essere a largo raggio anzi deve avvenire nel più breve spazio possibile per cui nella divisione del contenitore in scomparti tenere presente che le grasse non prediligono spazi larghi. In genere abbiamo semi di minuscole proporzioni quindi una volta effettuata la semina non è necessario ricoprire i semi, fatta eccezzione per quelli più grossi Euphorbiaceae, Crassulaceae ed altre. Per la scelta dei semi direi di iniziare con i più semplici (la maggior parte delle Cactaceae). Dopo i primi successi si può provare anche con le più difficili chiedendo anche informazioni a chi ha fatto esperienza a tal riguardo.

Copertura e collocazione del contenitore

Il doppio contenitore serve per poter usufrire di un appoggio per un cappuccio di films di plastica (ottimi i sacchetti di pasta che spesso i supercati gettano) o per una lastra di vetro o plexiglas. Ciò è possibile se il contenitore della nostra semina è più basso e memo largo dell'altro. Effettuato la copertura il tutto va collocato alla luce ma non al sole.

Controllo e concimazione

Dopo due o tre settimane le piante comincieranno a spuntare. Appena si vedranno le prime foglie sarà necessario areare maggiormente e prestare molto più attenzione ai funghi, a tal riguardo propongo una leggiera spruzzatura con un funghicida nella quantità minore di quella proposta nelle etichette. Contemporaneamete alla spruzzatura leggiera di funghicida darei anche fosforo e potassio in bassa percentuale diciamo ogni 20-25 giorni. Per non incorrere ad errori che pregiudichererebbero la formazione della pianta prenderei nota delle operazioni sul nostro prezioso quaderno e agirei di conseguenza: aumenterei o diminuerei a secondo della crescita o delle perdide, comunque è necessario lasciare il tempo per l'assorbimento alternando la concimazione con la innaffiatura semplice.
Queste notizie li ho copiate dal mio sito e quindi si possono leggere su: http://utenti.lycos.it/regcatta/coltivazione.html a fondo pagina.
Occorre attendere che scompaia la pubblicità di lycos
Appunti più dettagliate e forse meglio spiegate si possono trovare
http://www.cactusedintorni.com/le_semine.htm
Cordialmente
Reginaldo
 

Danilis

Apprendista Florello
Ciao Cinzia, contrariamente a quanto si crede, i semi di cactus hanno bisogno di umidità alta per poter germinare e sviluppare la plantula. E' probabile che non avessero la giusta umidità.

reginaldo ha scritto:
Copertura e collocazione del contenitore

Il doppio contenitore serve per poter usufrire di un appoggio per un cappuccio di films di plastica (ottimi i sacchetti di pasta che spesso i supercati gettano) o per una lastra di vetro o plexiglas. Ciò è possibile se il contenitore della nostra semina è più basso e memo largo dell'altro. Effettuato la copertura il tutto va collocato alla luce ma non al sole.
 

cinzia fiore

Giardinauta
Grazie per tutte queste spiegazioni. L'umidità c'è e anche tanta tanta tanta...non so che specie sono di preciso, la busta diceva: cactacee. I semi erano diversi, alcuni neri e altri marroni-gialli, li ho sparsi in 3 vasi, abbastanza vicini, mantengo sempre il terriccio umido...casa mia poi è umida di suo, la luce la prendevano...non so che dire...ora li ho spostati vicino al termosifone, forse il caldo aiuta!! Boh...
 

reginaldo

Florello Senior
Sì il caldo aiuta moltissimo, tanto è vero che si consiglia di procedere alle semine in primavera quando non c'è l'aiuto di seminiere riscaldate.
Il termisifone sostituisce la seminiera, ma bisogna controllare spesso il grado di umidità presente nel nostro sistema: ci deve essere sempre un microclima elevato fin quanto non cominciano a spuntare le pianticelle, poi gradatamente si procede ad areare ed aumentare la luce senza diminuire il calore che dovrà poi anche questo a scemare in proporzione alla crescita delle nuove piante.
Ciao
reginaldo
 
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