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secondo voi

V

veleno65

Guest
viaggiando spesso in treno mi diletto nella lettura di periodici sulla casa e l'arredamento con supplementi sul giardinaggio. ho notato che molti consigli sulla progettazione di spazi verdi sono...come dire...peggio di quelli che scrivo io!! nel senso che esimi architetti o paesaggisti,comunque PROFESSIONISTI o presunti tali del settore scrivono delle boiate mastodontiche. sentite questa:
dunque,progettino di trasformazione di un tetto in giardino pensile. elenco sommario dei lavori svolti e,alla fine, elenco delle piante. qui viene il bello,perchè ci sono i criteri di scelta;ve li copio...giudicate voi:
"le piante sono state scelte per la loro capacità di radicare in uno strato di 15/30 cm di terra" e fin qui tutto ok,anzi si è curiosi di leggere quali specie hanno scelto..eheheheheh ecco a voi: "lungo la strada,tassi;a ridosso della ringhiera schermata dal vento,agrumi.sui montanti al sole rose,clematidi e gelsomini;su quelli all'ombra,caprifoglio. ovunque piccoli arbusti,alberelli decorativi"

...forse c'è qualcosa che non ho capito dopo tanti anni di letture e di forum....non so,ditemi voi!!
 

RosaeViola

Master Florello
E' un dubbio che ho sollevato anch'io a Giorgio Abram, un'altra eminenza grigia italiana in materia di giardini pensili.
Di fronte alla foto di un Leccio cresciuto su non ricordo quale tetto di una costruzione rinascimentale toscana, sono rimasta abbastanza basita.
Così gli ho chiesto lumi su come viva un simile albero, su un tetto.

Risposta: "Quel Leccio è lì da secoli e si può ben osservare che non mostra alcun segno di sofferenza.
Si è adattato benissimo alla condizione e sviluppato secondo la quantità di substrato che sotto i piedi."

Questa cosa, detta da uno (altoatesino per giunta) che è laureato in Scienze Forestali e che progetta giardini pensili un po' ovunque nel mondo, per i quali è davvero uno dei migliori professionisti del settore, mi ha fatto parecchio pensare e anche riflettere.

In quanto ai progetti che si fanno sulle riviste di arredamento ("Casaviva": Massimo Semola - "Bravacasa": Emanuele Bortolotti ad esempio) ci sarebbe da spendere qualche parola, ma forse a te serviva solo sapere con che criterio consigliano cose come quelle che hai riportato e non altro.
 
V

veleno65

Guest
no no un attimo: le costruzioni rinascimentali non hanno guaine sui tetti con teli antiradici e quant'altro,a meno che non ci siano stati messi in restauro recente; e se quel leccio è lì da secoli le sue radici hanno potuto farsi strada tra le malte delle costruzioni nello spessore incredibili dei muri.
se poi vogliamo allevare le piante con sistemi particolari,con cure particolari,simile alla tecnica fuori suolo allora è un altro conto, ma nell'articolo hanno omesso di menzionarlo.
 

RosaeViola

Master Florello
E' vero veleno, ma lui (Abram) diceva che quella costruzione era stata da poco restaurata ed erano state apportate da lui stesso, delle modifiche sostanziali affinchè l'albero presente sul tetto, non creasse problemi di stabilità alla costruzione stessa.

Comunque quella dei giardini pensili, è una branca a sè stante e comporta studi approfonditi che vanno al di là della nostra immaginazione.
E' un settore che affronta problematiche delicatissime e che, in ogni intervento, prevede una particolare preparazione e degli studi serissimi.

Giusto per curiosità, quest'articolo su che periodico è?
 
V

veleno65

Guest
allora è possibile coltivare arbusti e rampicanti in soli 30 cm di terra sotto il sole cocente??bene,buono a sapersi. allora quello che consigliamo noi in centomila post è una buffonata...magari se qualche professionista ci svela questo segreto,quali concimi,quali tecniche usare, cosicchè anche noi terrazzauti ci si possa sbizzarrire in vasi e cassette da 30 senza tanti patemi!!perchè se è vero che le radici delle rose vanno in profondità allora come mai lì vanno parallele alla soletta?e per quanti metri? ma davvero si basano su di un singolo caso isolato come quello del leccio per dire che ogni pianta si sviluppa sul substrato che ha senza soffrirne? va bene, ma a prezzo di cosa? da altre parti ho letto di erba e basse tappezzanti sui tetti,non "alberelli decorativi"...
 

RosaeViola

Master Florello
Il verde pensile si divide in intensivo ed estensivo.
L'intensivo è quello che descrivi tu: arbusti, alberi, perenni etc.

L'estensivo è quello fatto di piante succulente e ha ben altro utilizzo.

Non penso che sia stata la singola esperienza del Leccio a dettare legge in questo senso, ma una consolidata esperienza che questo Abram ha acquisito nel settore.

In quanto ai tuoi dubbi e alle tue perplessità, io non ne sono ancora venuta a capo, considerato che saranno già un paio di mesi che ci rifletto ma senza racapezzarmici più di tanto, proprio per le tue stesse motivazioni.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, considera che i bonsai possono vivere in un vaso di pochi cm...
Chiaramente la capacità di crescita della pianta è tanto più limitata quanto meno le radici possano svilupparsi. Ci sono pini secolari che crescono tra le fenditure delle rocce, anche se ovviamente restano alti poche decine di centimetri. Se una pianta raggiunge l'equilibrio in teoria può sopravvivere moltissimo. Ma non è facile ottenerlo artificialmente senza adeguata esperienza...
 

ejemeda

Giardinauta Senior
perdonate la mia intrusione a codesta discussione non poco interessante.....ma chiedo perdonissimoooooo....ma.....come fa un leccio a stare in 30 cm...quando a me non resiste nemmeno il basilico in un vaso da 30 cm??? :confuso: datemi il numero di telefono di abram....gli devo chiedere un paio di cosette!:confuso: :lol: si vede che proprio so negata :martello:
 
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