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Se voi foste il Potino

Gian_Luca

Aspirante Giardinauta
Buongiorno nuovamente,

al posto mio come potereste questi olivi? per quel che si puo' vedere.
Se avete altri consigli su come nutrirli e cosa fare saranno ben accetti
Gianluca:)
2i6m5tw.jpg
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

gli ulivi si potano, in modo drastico, la settimana prima di Pasqua.
Un giorno ho chiesto ad un vivaista quando era giusto potare gli ulivi e lui mi ha risposto: "quando c'è la festa del ramo d'ulivo".
Siccome la Pasqua è regolata dalla luna (il giorno di Pasqua cambia in base alla luna) la settimana "delle Palme" è sempre l'ideale per potare.

Si pota in modo deciso, eliminando i rami piccoli, quelli secchi e quelli che vanno verso l'interno della pianta. Si riduce la ricrescita e si modella a piacimento.
In pratica si deve ottenere una pianta vuota, con il sole che passa tra i rami.

Ogni 4/5 anni poi (soprattutto se la pianta ha qualche segno di malattia) si può potare drasticamente tutto, lasciando solo il tronco ed i rami principali, senza foglie. Questo stimola la produzione di nuova vegetazione sana e robusta.

Per la concimazione si concima in autunno/inverno ed in primavera. Una buona dose di letame maturo o stallatico pellettato sono sempre ben accetti.

Inoltre bisogna spruzzare le piante con il verderame dopo ogni lungo periodo di pioggia e prima dell'inverno. Questo previene le malattie fungine come l'occhio di pavone.

Ste
 

Gian_Luca

Aspirante Giardinauta
ho solo un dubbio, ma i mesi in cui effettuare la potatura non variano in base alle fasce climatiche Nord-Centro-Sud?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

anche io mi ero posto lo stesso problema ma sembra che, sempre in riferimento alla luna, il periodo sia quello buono.

Inoltre a Pasqua il clima, anche al nord, è già discreto e, nelle zone in cui a Pasqua fa' ancora freddo o gela, sono zone in cui non è possibile piantare gli ulivi (non resisterebbero per gli inverni troppo rigidi).

In più l'indicazione del vivaista non è assoluta. In pratica serve per indicare il periodo poi, settimana più o settimana meno, non cambia molto.
L'importante è non anticipare troppo (per evitare colpi di coda dell'inverno) e non ritardare troppo (per evitare che la primavera sia già molto avanti).

Io che abito nel biellese, quindi in una zona non troppo fredda ma nemmeno calda, ho sempre seguito questa indicazione e, lo scorso anno, ho avuto una splendida fioritura ed ho anche fatto un mucchio di olive (che poi non sono arrivate a maturazione per l'arrivo dell'autunno, ma sono diventate comunque grandi come ciliegie).

Ste
 

billgates13

Giardinauta Senior
il periodo di potatura per gli ulivi va da gennaio a fine aprile tranquillamente.
a pasqua si mangia l'uovo non perché lo fa la gallina ma perché è pasqua. ahahahhahahahah(battuta per rispondere a quel vivaista.)
la luna non conta nelle potature .
l'ulivo va potato tutti gli anni e capitozzarlo ogni tot di anni è solo una grandissima sciocchezze (per nbon dire altro)
si capitozzano solo in caso di riformare la chioma oppure nei grossi trapianti.
quelle piante hanno bisogno di un po' di ordine tagliando rami grossi per arieggiare e ampliarle.
ribassare non so se il caso dal momento che parcheggi l'auto.
pulisci bene al centro e sfoltisci.
dopo rame
 

Gian_Luca

Aspirante Giardinauta
io taglierei la parte alta per abbassarle anche un po', sono indeciso sui rami bassi. Per intenderci quello che va verso la macchina :)
 

billgates13

Giardinauta Senior
io taglierei la parte alta per abbassarle anche un po', sono indeciso sui rami bassi. Per intenderci quello che va verso la macchina :)

la parte alta puoi tagliarla se vuoi far ricacciare in basso
il problema è se parcheggi macchine come da foto.
quel ramo toglilo è brutto oltre che nudo e da fastidio.
tutte le piante cercano luce in alto quindi tirano su per questo devi contenerle se vuoi avere una chioma a vaso bella e omogenea anche a vedersi.
l'ulivo ha bisogno di luce al centro per legare ed evitare ristagni umidi.
a vederli cosi vi è molto da togliere ma sono foto e la realtà a volte è diversa
il tuo occhio fa la pianta anche se non sei un esperto potatore.
daglie giù che nessuno te mena ahahahhaha
 

Gian_Luca

Aspirante Giardinauta
:LOL:
ok provvedero' a tagliarlo molto, ho anche il cicatrizzante da mettergli.
Quindi mi consigli di tagliare il ramo che va verso la macchina dalla base?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
il periodo di potatura per gli ulivi va da gennaio a fine aprile tranquillamente.
a pasqua si mangia l'uovo non perché lo fa la gallina ma perché è pasqua. ahahahhahahahah(battuta per rispondere a quel vivaista.)
la luna non conta nelle potature .

Ciao,

se uno pota un olivo a gennaio, specie al nord Italia, ha buone possibilità che subisca grossi danni a causa del tempo.
A gennaio corrisponde, di media, il periodo più freddo dell'anno. In queste condizioni non si potano nemmeno le piante più rustiche (come meli e peri), figuriamoci una pianta di questo tipo.
Portandosi più a ridosso della primavera i rischi di forti gelate sono molto minori.

Il fatto poi che le potature non vengano influenzate dalla luna è, per tutti i giardinieri, una bestemmia.
Così come per la semina, la luna influenza anche i periodi di potatura. Si cerca infatti di potare sempre in luna calante ed in clima secco. Quando la luna è crescente vi è un maggior apporto di linfa verso le estremità aeree delle piante. Di conseguenza, potando in luna crescente, si ottiene una maggior perdita di linfa, e conseguentemente, un maggior rischio di malattie nella zona tagliata (specie su rami grandi).
Potando in luna calante la fuoriuscita di linfa dal taglio è molto inferiore.

Inoltre non si pota mai quando piove o, in generale, quando il clima è troppo umido (i tagli si cicatrizzano più lentamente e sono maggiori i rischi di malattie in corrispondenza del taglio).

Si pota sempre con tagli diagonali rivolti verso l'esterno (in modo tale che l'acqua non stagni e scoli verso la parte esterna della pianta).

Si pota sempre con strumenti affilati, con tagli netti e precisi, in corrispondenza di un nodo o una biforcazione (non si devono lasciare moncherini di pochi centimetri altrimenti le piante utilizzeranno molte risorse per far seccare questi pezzetti inutili).

Ste
 

billgates13

Giardinauta Senior
Ciao,

se uno pota un olivo a gennaio, specie al nord Italia, ha buone possibilità che subisca grossi danni a causa del tempo.
A gennaio corrisponde, di media, il periodo più freddo dell'anno. In queste condizioni non si potano nemmeno le piante più rustiche (come meli e peri), figuriamoci una pianta di questo tipo.
Portandosi più a ridosso della primavera i rischi di forti gelate sono molto minori.

Il fatto poi che le potature non vengano influenzate dalla luna è, per tutti i giardinieri, una bestemmia.
Così come per la semina, la luna influenza anche i periodi di potatura. Si cerca infatti di potare sempre in luna calante ed in clima secco. Quando la luna è crescente vi è un maggior apporto di linfa verso le estremità aeree delle piante. Di conseguenza, potando in luna crescente, si ottiene una maggior perdita di linfa, e conseguentemente, un maggior rischio di malattie nella zona tagliata (specie su rami grandi).
Potando in luna calante la fuoriuscita di linfa dal taglio è molto inferiore.

Inoltre non si pota mai quando piove o, in generale, quando il clima è troppo umido (i tagli si cicatrizzano più lentamente e sono maggiori i rischi di malattie in corrispondenza del taglio).

Si pota sempre con tagli diagonali rivolti verso l'esterno (in modo tale che l'acqua non stagni e scoli verso la parte esterna della pianta).

Si pota sempre con strumenti affilati, con tagli netti e precisi, in corrispondenza di un nodo o una biforcazione (non si devono lasciare moncherini di pochi centimetri altrimenti le piante utilizzeranno molte risorse per far seccare questi pezzetti inutili).

Ste
se uno pota a gennaio non succede niente ..le piante sono ferme.
l'olivo resiste a temperature fino a meno 15 a secondo delle varietà.
l'influenza lunare io la vedo solo nelle semine nei cambi del vino e qualcosaltro ma non nella potatura.
immagina se chi ha 100 di ettari di vigneto frutteto o migliaia di piante di olivo guarda la luna....ne conosco più di qualcuno anche in pianura padana ...inizia questo amico a potare subito dopo raccolto (dall'uva al melo pero ecc.ecc.)
e finisce generalmente verso maggio inoltrato quando i frutteti sono già in frutto (a volte)
non si pota quando piove questo solo è giusto.
il resto chi pota sa benissimo gli accorgimenti da effettuare.
gli oliveti al nord sono generalmente coltivati vicino ai laghi o mare dove vi è un microclima che lo permette.
questo è quanto secondo il mio modesto sapere.
certo poi ognuno fa quello che crede meglio per lui
a proposito quando poti lascia sempre la corona vicino al taglio (non tagliare rasente )in modo che le risorse di questa cicatrizzi velocemente il taglio.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
se uno pota a gennaio non succede niente ..le piante sono ferme.
l'olivo resiste a temperature fino a meno 15 a secondo delle varietà.
l'influenza lunare io la vedo solo nelle semine nei cambi del vino e qualcosaltro ma non nella potatura.
immagina se chi ha 100 di ettari di vigneto frutteto o migliaia di piante di olivo guarda la luna....ne conosco più di qualcuno anche in pianura padana ...inizia questo amico a potare subito dopo raccolto (dall'uva al melo pero ecc.ecc.)
e finisce generalmente verso maggio inoltrato quando i frutteti sono già in frutto (a volte)
non si pota quando piove questo solo è giusto.
il resto chi pota sa benissimo gli accorgimenti da effettuare.
gli oliveti al nord sono generalmente coltivati vicino ai laghi o mare dove vi è un microclima che lo permette.
questo è quanto secondo il mio modesto sapere.
certo poi ognuno fa quello che crede meglio per lui
a proposito quando poti lascia sempre la corona vicino al taglio (non tagliare rasente )in modo che le risorse di questa cicatrizzi velocemente il taglio.

Ciao,

siamo quasi a febbraio e, le minime, in molte zone italiane di produzione di olio, sono di parecchi gradi sotto zero.
Io, anche in centro Italia dove gli olivi sono più numerosi e diffusi rispetto al Piemonte, non poterei con questo clima.

Poi metto qui un sito a caso:

http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2009/potatura-dellolivo/

e cito testualmente:

"La potatura deve essere effettuata nel periodo che intercorre tra la fine dell’inverno (marzo) e la fioritura (maggio). Comunque, la scelta del periodo bisogna legarla ai rischi di ritorno di freddo. In linea generale i tagli devono essere effettuati in modo netto."

Di siti come questi, che danno le stesse indicazioni, se ne trovano moltissimi.

https://www.giardinaggio.net/giardinaggio/potatura/potatura-olivo.asp

http://www.giardinaggioweb.net/posts/7893-la-potatura-dell-ulivo-nel-periodo-invernale

E se cerchi con un motore di ricerca qualunque ne trovi a centinaia.

E siccome Pasqua può cadere tra il 22 marzo, come minimo, ed il 25 aprile, come massimo, (visto che viene fatta cadere la domenica successiva alla prima luna piena di primavera) il discorso del "ramo di Ulivo" calza a pennello (come detto considerando la data come indicativa e tenendo conto che, per potare centinaia di piante, ci vogliono parecchi giorni).

Probabilmente in Sicilia, dove le minime a gennaio sono superiori ai 10 gradi e non c'è rischio che scendano, si potrà potare anche in quel periodo. Ma in molte altre zone (Puglia, Basilicata, Marche, Abruzzo etc.) non si pota a gennaio.
Men che meno più ci si sposta al nord.

Discorso diverso invece per le mele o i peri. Questi si potano dall'autunno (dopo la caduta delle foglie) alla primavera (prima delle nuove foglie) evitando i periodi freddi e piovosi. Quasi sempre quindi si finisce, specie al nord dove gli autunni sono umidi e gli inverni nevosi e freddi, a potare dopo la fine di febbraio.

Ste
 
Ultima modifica:

billgates13

Giardinauta Senior
Ciao,

siamo quasi a febbraio e, le minime, in molte zone italiane di produzione di olio, sono di parecchi gradi sotto zero.
Io, anche in centro Italia dove gli olivi sono più numerosi e diffusi rispetto al Piemonte, non poterei con questo clima.

Poi metto qui un sito a caso:

http://www.rivistadiagraria.org/articoli/anno-2009/potatura-dellolivo/

e cito testualmente:

"La potatura deve essere effettuata nel periodo che intercorre tra la fine dell’inverno (marzo) e la fioritura (maggio). Comunque, la scelta del periodo bisogna legarla ai rischi di ritorno di freddo. In linea generale i tagli devono essere effettuati in modo netto."

Di siti come questi, che danno le stesse indicazioni, se ne trovano moltissimi.

https://www.giardinaggio.net/giardinaggio/potatura/potatura-olivo.asp

http://www.giardinaggioweb.net/posts/7893-la-potatura-dell-ulivo-nel-periodo-invernale

E se cerchi con un motore di ricerca qualunque ne trovi a centinaia.

E siccome Pasqua può cadere tra il 22 marzo, come minimo, ed il 25 aprile, come massimo, (visto che viene fatta cadere la domenica successiva alla prima luna piena di primavera) il discorso del "ramo di Ulivo" calza a pennello (come detto considerando la data come indicativa e tenendo conto che, per potare centinaia di piante, ci vogliono parecchi giorni).

Probabilmente in Sicilia, dove le minime a gennaio sono superiori ai 10 gradi e non c'è rischio che scendano, si potrà potare anche in quel periodo. Ma in molte altre zone (Puglia, Basilicata, Marche, Abruzzo etc.) non si pota a gennaio.
Men che meno più ci si sposta al nord.

Discorso diverso invece per le mele o i peri. Questi si potano dall'autunno (dopo la caduta delle foglie) alla primavera (prima delle nuove foglie) evitando i periodi freddi e piovosi. Quasi sempre quindi si finisce, specie al nord dove gli autunni sono umidi e gli inverni nevosi e freddi, a potare dopo la fine di febbraio.

Ste

ciao
interessante quanto proponi come siti ma già letti e riletti poi alla fine conta il campo.
ti voglio dire una piccola cosa....circa 45 anni fa lavoravo nell'edilizia e conoscevo il disegno ..(ex tornitore..)la faccio breve
l'ingegnere mi dava da lavorare il ferro alla macchina non calcolando la differenza fra lo scritto e la pratica.
alla fine quando si montava il ferro vi era l'errore non si montava.
ricalcolavo solo la piccola parte staffa e tutto procedeva.
questo per dire semplicemente che si scrive da studioso poi la pratica è diversa .
posso potare a pasqua tranquillamente quando ho 1 pianta o poco più ho tempo denaro e a disposizione il potatore sempre.
io poto da molti anni ed inizio a farlo a volte anche subito dopo la raccolta (novembre).....generalmente gennaio in poi
finisco a volte anche a maggio senza problemi per le piante .
l'olivo è pianta fra le più resistenti alle basse temperature (-15 a secondo qualità)una accortezza di cui bisognerebbe( secondo me)sempre tenere conto è di dare rame dopo potatura
per disinfettare in generale la pianta(tagli ecc.)
in questo periodo qui fa molto freddo(-4-6)sto potando le mie di olive senza problemi e sono tranquillo.
questo è comunque un mio pensiero che non vuole essere legge ma semplicemente un pensiero
ognuno poi decide e fa quello che ritiene.
io vado sempre su mie esperienze mi piace leggere informarmi provare in campo poi alla fine tiro le somme.
per me si può potare l'olivo anche da dicembre come in generale tutta la frutta ed anche il vigneto
insomma dalla caduta foglie tutto.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
ciao
interessante quanto proponi come siti ma già letti e riletti poi alla fine conta il campo.
ti voglio dire una piccola cosa....circa 45 anni fa lavoravo nell'edilizia e conoscevo il disegno ..(ex tornitore..)la faccio breve
l'ingegnere mi dava da lavorare il ferro alla macchina non calcolando la differenza fra lo scritto e la pratica.
alla fine quando si montava il ferro vi era l'errore non si montava.
ricalcolavo solo la piccola parte staffa e tutto procedeva.
questo per dire semplicemente che si scrive da studioso poi la pratica è diversa .
posso potare a pasqua tranquillamente quando ho 1 pianta o poco più ho tempo denaro e a disposizione il potatore sempre.
io poto da molti anni ed inizio a farlo a volte anche subito dopo la raccolta (novembre).....generalmente gennaio in poi
finisco a volte anche a maggio senza problemi per le piante .
l'olivo è pianta fra le più resistenti alle basse temperature (-15 a secondo qualità)una accortezza di cui bisognerebbe( secondo me)sempre tenere conto è di dare rame dopo potatura
per disinfettare in generale la pianta(tagli ecc.)
in questo periodo qui fa molto freddo(-4-6)sto potando le mie di olive senza problemi e sono tranquillo.
questo è comunque un mio pensiero che non vuole essere legge ma semplicemente un pensiero
ognuno poi decide e fa quello che ritiene.
io vado sempre su mie esperienze mi piace leggere informarmi provare in campo poi alla fine tiro le somme.
per me si può potare l'olivo anche da dicembre come in generale tutta la frutta ed anche il vigneto
insomma dalla caduta foglie tutto.

Ciao,

io credo che il problema sia quello di non dare la propria esperienza come un dato assoluto.
Ad esempio io, qualche anno fa', in una estate particolarmente favorevole, sono riuscito a far crescere e maturare un ananas a casa mia.
Ma me ne guardo bene dal dire che si può piantare l'ananas nel Biellese.
Inoltre coltivo piante grasse da sempre ma, anche in questo caso, non potrei dire che il Piemonte è il regno di cactus e succulente.

Questo per dire che, se si danno consigli generici validi per le persone che leggono, e possono essere sia della Sicilia sia della Valle d'Aosta (dove, sulle pendici, di coltiva vite ed olivo senza problemi) meglio stare sul sicuro.

Dire che si può potare un olivo a gennaio è sbagliato. Dire che lo si può potare in certe condizioni (come dicevo io in Sicilia dove le minime non vanno mai sotto i 10 gradi) è più prudente.

Gli specialisti, gli agronomi ed i siti specializzati, stanno dalla parte della prudenza.

Poi concordo che bisogna provare e fare i test tarandoli sulle proprie piante e sulle proprie zone (in Italia ci sono migliaia di microclimi diversi che variano di molto anche a pochi chilometri di distanza). Ma è sempre difficile fare le prove sulle cose a cui teniamo. Meglio quindi stare sempre dalla parte della ragione.

Ste
 

billgates13

Giardinauta Senior
Ciao,

io credo che il problema sia quello di non dare la propria esperienza come un dato assoluto.
Ad esempio io, qualche anno fa', in una estate particolarmente favorevole, sono riuscito a far crescere e maturare un ananas a casa mia.
Ma me ne guardo bene dal dire che si può piantare l'ananas nel Biellese.
Inoltre coltivo piante grasse da sempre ma, anche in questo caso, non potrei dire che il Piemonte è il regno di cactus e succulente.

Questo per dire che, se si danno consigli generici validi per le persone che leggono, e possono essere sia della Sicilia sia della Valle d'Aosta (dove, sulle pendici, di coltiva vite ed olivo senza problemi) meglio stare sul sicuro.

Dire che si può potare un olivo a gennaio è sbagliato. Dire che lo si può potare in certe condizioni (come dicevo io in Sicilia dove le minime non vanno mai sotto i 10 gradi) è più prudente.

Gli specialisti, gli agronomi ed i siti specializzati, stanno dalla parte della prudenza.

Poi concordo che bisogna provare e fare i test tarandoli sulle proprie piante e sulle proprie zone (in Italia ci sono migliaia di microclimi diversi che variano di molto anche a pochi chilometri di distanza). Ma è sempre difficile fare le prove sulle cose a cui teniamo. Meglio quindi stare sempre dalla parte della ragione.

Ste


premesso...scambio di opinioni ok?
qui si tende sempre ad equivocare.
olivo è pianta che si coltiva generalmente al massimo 500-600mt quindi in posizioni abbastanza calme ad eccezioni di eccezioni ahahahah
le temperature che sopporta variano dallo zero ai meno 10-15 a secondo delle qualità
a queste temperature si possono verificare danni ingenti come spaccature e conseguente(in primavera -estate) moria della branca o pianta colpita(nevicata 1985-86
l'olivo si può potare perché fermo come tutte(quasi ) le piante nel periodo che va da dicembre fino a primavera inoltrata anche maggio (secondo me)
se sai l'olivo si coltiva dove vi è quel microclima che lo permette come vicino al mare laghi valli ecc.
quindi dire che a gennaio(inizio anche prima) la si pota per mio modo di vedere non è sbagliato.
io non direi mai che si può coltivare l'ananas ma posso dire benissimo che le piante grasse si possono coltivare anche in Piemonte comodamente.
l'ananas è pianta tropicale non adatta ai nostri climi (anche io qui l'ho coltivata al coperto)mentre le grasse basta metterle all'asciutto da ottobre fino aprile e coperte sotto una tettoia anche a vento senza problemi.
Gli specialisti parlano di condizioni ottimali di potatura della "Pianta" ma non che la pianta non si possa potare in periodi diversi da quelli.
domanda?
chi ha migliaia di piante come si comporta secondo te?
la vite in che periodo si inizia a potare secondo te?
gli specialisti cosa dicono di tempi ottimali anche per questa?
certo ognuno di noi ha il suo metro e le sue idee tutte diverse uno dall'altro è normale perché diverse sono le situazioni ed i climi dove siamo .
chi legge deve valutare e se non riesce a farlo che vuol dire?
sbagliamo noi oppure non si valuta bene lo scritto ed il contenuto?
"meglio stare sempre dalla parte della ragione"
quale è la ragione e dove è il torto quando chi ci propina metodi e regole lo fa in generale e su sue esperienze?
io ragiono sul mio modo di fare risultati a volte anche sbagliati ma poi correggo ed imparo.
ciao ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

la discussione sta diventando noiosa. Ognuno ha la sua idea ed entrambe possono essere corrette.
Voglio solo aggiungere un paio di cose.

Se la frase:

mentre le grasse basta metterle all'asciutto da ottobre fino aprile e coperte sotto una tettoia anche a vento senza problemi.

è riferita al nord Italia, è una inesattezza.
La maggior parte delle grasse (al nord poche possono stare all'aperto ed in vaso tutto l'anno e pochissime piantate direttamente in piena terra) devono restare asciutte da ottobre in poi ma ben coperte, al riparo sia dalla pioggia (e basterebbe una tettoia) ma anche dalle nebbia che, in buona parte della Pianura Padana, si trova per quasi tutto l'inverno.
Per questo si utilizzano serre CHIUSE, magari non riscaldate, ma assolutamente protettive da tutti gli agenti atmosferici.
La maggior parte delle persone che coltivano poche grasse in poco spazio si accontentano di serrette di plastica e lottano con queste dovendo aprirle tutte le mattine per rimuovere la condensa per poi richiuderle alla sera per evitare la nebbia (in caso di lunghe settimane di nebbia non si aprono proprio mai).
Altri hanno stanze non riscaldate o vere e proprie serre.
Ma dire che basta l'asciutto e con la testa coperta può valere dal centro Italia in giù, non sicuramente al nord.

E questo mi permette di ritornare al concetto che, secondo me, è meglio generalizzare. Come detto in Sicilia si potrà sempre potare a gennaio, in Piemonte è meglio evitare (come detto, in questo periodo di 10 gradi sotto zero, nessuno pota nemmeno le mele).
Quindi secondo me è sbagliato dire che si può potare sempre in inverno. Sarebbe meglio dire che si può potare in inverno ma in determinate condizioni.

Se gli specialisti dicono che è maglio fare in un certo modo avranno le loro ragioni date sia dall'esperienza teorica sia da quella pratica. Certo che chi ha molte piante farà quel che può, ma uno che si trova ad avere un paio di piante, come il nostro amico che ha iniziato la discussione, per le quali ci vorrà, al massimo, mezza giornata per fare tutto, non vedo perché debba rischiare potando "fuori periodo".

Ste

PS: Anche per la vite si distingue tra potatura al nord Italia ed al centro/sud. Nel primo caso si inizia quando cadono le foglie, si sospende nei periodi freddi e si riprende ai primi tepori (inizi di febbraio se l'inverno non è troppo rigido). Nel secondo caso si può potare durante tutto l'inverno dal momento in cui le piante sono spoglie. Ma per la vite ci sono altri fattori da tener conto per la scelta del periodo di potatura tipo la qualità della vite (maturazione precoce come Pinot, Chardonnay etc., maturazione tardiva ma vendemmia precoce etc.) oppure il tipo di impalcatura del vigneto (Guyot, sperone etc.)
 
Ultima modifica:

billgates13

Giardinauta Senior
Ciao,

la discussione sta diventando noiosa. Ognuno ha la sua idea ed entrambe possono essere corrette.
Voglio solo aggiungere un paio di cose.

Se la frase:



è riferita al nord Italia, è una inesattezza.
La maggior parte delle grasse (al nord poche possono stare all'aperto ed in vaso tutto l'anno e pochissime piantate direttamente in piena terra) devono restare asciutte da ottobre in poi ma ben coperte, al riparo sia dalla pioggia (e basterebbe una tettoia) ma anche dalle nebbia che, in buona parte della Pianura Padana, si trova per quasi tutto l'inverno.
Per questo si utilizzano serre CHIUSE, magari non riscaldate, ma assolutamente protettive da tutti gli agenti atmosferici.
La maggior parte delle persone che coltivano poche grasse in poco spazio si accontentano di serrette di plastica e lottano con queste dovendo aprirle tutte le mattine per rimuovere la condensa per poi richiuderle alla sera per evitare la nebbia (in caso di lunghe settimane di nebbia non si aprono proprio mai).
Altri hanno stanze non riscaldate o vere e proprie serre.
Ma dire che basta l'asciutto e con la testa coperta può valere dal centro Italia in giù, non sicuramente al nord.

E questo mi permette di ritornare al concetto che, secondo me, è meglio generalizzare. Come detto in Sicilia si potrà sempre potare a gennaio, in Piemonte è meglio evitare (come detto, in questo periodo di 10 gradi sotto zero, nessuno pota nemmeno le mele).
Quindi secondo me è sbagliato dire che si può potare sempre in inverno. Sarebbe meglio dire che si può potare in inverno ma in determinate condizioni.

Se gli specialisti dicono che è maglio fare in un certo modo avranno le loro ragioni date sia dall'esperienza teorica sia da quella pratica. Certo che chi ha molte piante farà quel che può, ma uno che si trova ad avere un paio di piante, come il nostro amico che ha iniziato la discussione, per le quali ci vorrà, al massimo, mezza giornata per fare tutto, non vedo perché debba rischiare potando "fuori periodo".

Ste

PS: Anche per la vite si distingue tra potatura al nord Italia ed al centro/sud. Nel primo caso si inizia quando cadono le foglie, si sospende nei periodi freddi e si riprende ai primi tepori (inizi di febbraio se l'inverno non è troppo rigido). Nel secondo caso si può potare durante tutto l'inverno dal momento in cui le piante sono spoglie. Ma per la vite ci sono altri fattori da tener conto per la scelta del periodo di potatura tipo la qualità della vite (maturazione precoce come Pinot, Chardonnay etc., maturazione tardiva ma vendemmia precoce etc.) oppure il tipo di impalcatura del vigneto (Guyot, sperone etc.)

hai ragione sta diventando noiosa e non intendevo questo
per le grasse ricordo sempre quello che mi diceva il mio prof.di succulente
le grasse(è logico che parlo di vaso..) lasciate al secco da ottobre ad aprile si asciugano e rimangono solo sali che non gelano
io ne ho molte lasciate anche adesso al secco tutte sane anche a meno 6
dai chiudiamo qui
ciao
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
hai ragione sta diventando noiosa e non intendevo questo
per le grasse ricordo sempre quello che mi diceva il mio prof.di succulente
le grasse(è logico che parlo di vaso..) lasciate al secco da ottobre ad aprile si asciugano e rimangono solo sali che non gelano
io ne ho molte lasciate anche adesso al secco tutte sane anche a meno 6
dai chiudiamo qui
ciao

Ciao,

il problema è lasciarle al secco ad asciugare.
Al nord c'è la nebbia che dura, in alcune zone, per settimane, senza che si veda il sole.
Questa bagna tutto (compreso le zone riparate come le tettoie ed i pergolati).
I vasi quindi si bagnano. Le parti aeree delle piante si bagnano e, con le minime abbondantemente sotto zero, le piante marciscono.
Per questo dicevo che servono posti chiusi (serrette o locali).
Il freddo in se non è quasi mai pericoloso (ad esempio le euphorbie muoiono al freddo anche se completamente asciutte).
E' la combinazione freddo ed umido ad essere letale.
Se si guardano le tabelle con le minime sopportate dalle piante, si trovano valori anche di molto sotto zero. Ma queste temperature vanno considerate con piante asciutte e aria secca (nelle zone di origine le grasse vivono spesso in climi invernali rigidi, con pochissima umidità, terreni molto drenanti e grande escursione termica dalla notte al giorno).

Poi ci sono piante più rustiche (ne ho alcune sotto la neve) ed altre che patiscono se le minime scendono sotto i 10 gradi.
Ma come per le altre piante, la gestione è molto diversa da regione a regione (per non dire da città a città).

Ste
 
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