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Sapete nome di queste piante?
- Creatore Discussione EliAlfio
- Data di inizio
Il nome di queste piante 
Grazie a tutti per le risposte, qui ce ne sono altre grazie a chiunque ci vorrà dare informazioni a proposito. E grazie anche per i consigli
Grazie a tutti per le risposte, qui ce ne sono altre grazie a chiunque ci vorrà dare informazioni a proposito. E grazie anche per i consigli
Allegati
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njnye
Florello Senior
La prima è un sedum burrito (dovresti metterla in un vaso con più terra, le piace ricadere), la terza mi sembra una crassula ovata hobbit, la quarta un'aleo ma passo sulla varietà...
Come consigli, in generale metti poca terra nei vasi, non capisco che terriccio abbiano ma non vedo molti drenanti (cosa c'è dentro?) e l'aloe ha il sottovaso pieno d'acqua?
Come consigli, in generale metti poca terra nei vasi, non capisco che terriccio abbiano ma non vedo molti drenanti (cosa c'è dentro?) e l'aloe ha il sottovaso pieno d'acqua?
Ultima modifica:
Salve abbiamo scoperto e lo scriviamo per completezza di informazione che la Aloe Mitriformis che ci avete scritto si chiama anche Aloe Perfoliata L. (questa è la verità alla quale siamo giunti navigando, ma potremmo essere in errore, benvenuto chiunque ci illumini)
qui ci sono altre piante di cui vorremmo conoscere ancora i nomi
qui ci sono altre piante di cui vorremmo conoscere ancora i nomi
Grazie dei preziosi consigli che ci fornite. In merito al riempimento dei vasi ed in accordo alla vostra esperienza, qual'è è il livello giusto? Posta così la domanda sembra banale, ma supponiamo che la pianta debba avere uno spazio tra terriccio e parte esposta. Nello specifico per quanto riguarda le piante di aloe, non abbiamo ricoperto completamente il tronco per monitorarne la crescita, se opportuno provvederemo ad aggiungere terra. Il terriccio che utilizziamo è composto da torba neutra di sfagno (ammendante) arricchito da agglomerante vulcanico ed argilla montmorillonitica. Le percentuali di organico sul secco sono le seguenti : Carbonio 20 %, Azoto 0,7 %, sostanza organica sul secco 40%. Abbiamo inoltre provveduto a mettere in fondo ai vasi dei frammenti di coccio per meglio drenare l'acqua. Vi ringraziamo ancora per il supporto che potrete fornirci.
Il problema della terra nei vasi, molto evidente nelle ultime foto che hai postato, praticamente riguarda il livello di riempimento degli stessi: come puoi vedere da te, la terra arriva a metà vaso, lasciando la pianta molto infossata dentro, con conseguenti problemi di scarsità di luce e di aria.
Dovresti semplicemente interrare i colletti delle piante a 2-3 cm dal bordo.
Comunque sia i vasi sono eccessivamente grandi rispetto alle piantine, in questa maniera la terra rimane bagnata più a lungo e le radici soffrono, causando marciumi.
Aggiungo anche che il terriccio va mischiato a molti inerti come pomice, lapillo o ghiaia, in modo da renderlo più drenante e farlo asciugare più in fretta.
Per le cactacee dovresti creare una composta dove per ogni unità di terriccio ce ne siano 2 di inerti, all'incirca, per le succulente non spinose puoi fare metà e metà.
Detto questo, le ultime che hai postato sono: Astrophytum ornatum, Myrtillocactus geometrizans, Haworthia sp., e nel post successivo, Aeonium, Mammillaria, il colonnare non so (forse Pachycereus pringlei), una euphorbia con segni di marciume, la crestata non so.
Dovresti semplicemente interrare i colletti delle piante a 2-3 cm dal bordo.
Comunque sia i vasi sono eccessivamente grandi rispetto alle piantine, in questa maniera la terra rimane bagnata più a lungo e le radici soffrono, causando marciumi.
Aggiungo anche che il terriccio va mischiato a molti inerti come pomice, lapillo o ghiaia, in modo da renderlo più drenante e farlo asciugare più in fretta.
Per le cactacee dovresti creare una composta dove per ogni unità di terriccio ce ne siano 2 di inerti, all'incirca, per le succulente non spinose puoi fare metà e metà.
Detto questo, le ultime che hai postato sono: Astrophytum ornatum, Myrtillocactus geometrizans, Haworthia sp., e nel post successivo, Aeonium, Mammillaria, il colonnare non so (forse Pachycereus pringlei), una euphorbia con segni di marciume, la crestata non so.
Grazie dei tuoi preziosi consigli Quindi, se abbiamo ben compreso, la condizione ideale per le piante è quella di essere poste a dimora in vasi più piccoli e procedere in base alla crescita al rinvaso? In merito all'Euphorbia l'abbiamo acquistata all'incirca un mese fa ed ha una colorazione all'estremità rosso scuro/marrone, non ci sembra avere segni di marciume. Se così fosse dovremmo inveire pesantemente contro il vivaista che ce l'ha venduta Grazie ancora!
Quindi, se abbiamo ben compreso, la condizione ideale per le piante è quella di essere poste a dimora in vasi più piccoli e procedere in base alla crescita al rinvaso? In merito all'Euphorbia l'abbiamo acquistata all'incirca un mese fa ed ha una colorazione all'estremità rosso scuro/marrone, non ci sembra avere segni di marciume. Se così fosse dovremmo inveire pesantemente contro il vivaista che ce l'ha venduta Grazie ancora!