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Salvare orchidea con radici secche

Pallaccio

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,

ho da tre anni un'orchidea che, da un paio di foglie che aveva, ne ha sviluppate molte, senza però darmi più fiori

Da qualche giorno le foglie hanno iniziato ad ingiallirsi e mi sono accorto che in pratica le radici sono tutte secche:

photo_5366228222792032554_y.jpg

C'è un modo per salvarla, magari facendole rifare le radici in acqua o qualcosa del genere?

Grazie mille.
 

Margherita^

Aspirante Giardinauta
Ciao,
se vai nella sezione riservata alle Phalaenopsis trovi molte indicazioni in proposito.
Un buon riassunto lo puoi trovare ad esempio qui:

http://forum.giardinaggio.it/orchidee-ibridi-botaniche/74255-riassunto-sfagnoterapia.html

oppure di seguito ci sono altri sistemi che ti copio pari pari perchè sono una analfabeta digitale e non sono riuscita a fare un rimando:
"Biro-46 8 dicembre 2018

Non è un problema, se è una phalaenopsis e senza radici puoi fare fare una di queste cose dopo averla pulita molto bene e fatto un bagnetto di qualche ora in Previcur o equivalente.
1 - metterla su zattera di sughero con le foglie rivolte in basso e nella zona dove dovrebbero essere emesse le radici mettere dello sfagno o del muschio che tieni sempre umido (mai fradicio di acqua)
2 - la metti in carboneterapia . prendi della carbonella per la griglia la spezzetti in pezzi grossolani come fosse del bark medio/grosso la lavi bene per eliminare la polvere di carbone, la bagni bene e poi la metti in un vaso a bocca larga poi appoggi la tua orchidea sul bordo del vaso in modo che la parte terminale del fusto sia a contatto con la carbonella che tieni sempre bagnata
3 - la metti a sfioro di acqua (personalmente non l'ho mai fatto ma so di alcuni che hanno ottenuto buoni risultati ovviamente ce ne sono anche molti che invece non hanno ottenuto niente) in un vaso a bocca larga metti dell'acqua ed un pezzo di carbonella per evitare che l'acqua si deteriori in fretta poi appoggi sul bordo del vaso la pianta facendo in modo che la parte terminale del fusto sia appena sopra il livello dell'acqua che rabbocchi quando scende troppo
4 - la metti in vaso in un mix di bark 40% - carbonella della griglia 40% - sfagno o perlite 20% che tieni sempre umido e mai fradicio

In tutti i casi indipendentemente da quello che adotti la pianta va poi messa in una zona luminosa ma senza raggi diretti del sole e calda con un minimo di 18°C. In questo caso lo sbalzo di temperatura è inutile
Ci sarebbe anche la sfagnoterapia ma è abbastanza complessa e se non è fatta bene i risultati sono deludenti

La carbonella è un antifungino naturale che trattiene più umidità rispetto al bark, sopratutto quello nuovo, e la rilascia lentamente per cui l'ambiente vaso resta sempre abbastanza umido
La perlite è un materiale inerte e leggero utilizzabile che ha la capacità di assorbire l’umidità e rilasciarla lentamente per cui l'ambiente vaso resta sempre abbastanza umido."


Sono tanti modi diversi ma In pratica il concetto è sempre lo stesso: aumentare l'umidità attorno alla pianta per evitare che perda acqua per traspirazione, visto che non può assorbirne della nuova. In questo modo la pianta può sopravvivere più a lungo e usare tutte le risorse che le restano per produrre nuove radici.

Io personalmente sono riuscita una volta sola a recuperare un' orchidea senza radici, parecchi anni fa prima di venire a conoscenza di questo Forum, e avevo usato a intuito quello che poi ho scoperto essere il sistema n. 3. Poi mi è morta per un altro problema che adesso, a forza di leggere sul Forum, avrei saputo risolvere... mi dispiace ancora quando ci ripenso.

P.s. viene spesso citato il Previcur, ma si deve farne a meno perchè non è più in libera vendita
P.p.s. poi se spuntano le nuove radici bisogna capire perchè si erano seccate le vecchie, per non ritrovarsi daccapo.
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
la pianta ha le radici secche, non sembra sia attaccata da marciume

elimina le radici secche e tutte le parti morte, rimarrà solo il moncone, non è un problema particolarmente grave, le phal riprendo relativamente facilmente

se non hai il previcur o non lo trovi, non è in commercio con questo nome ma con tanti simili
il principio attivo è il propamocarb
potrebbe non essere necessario, non vedo marciumi

io rinvaserei in sfagno puro o sfagno misto a bark
visto che è a zero radici, opterei per lo sfagno puro, che a mio avviso è il sistema più sicuro e semplice
funziona ed è facile da gestire

- prima cosa pulisci dalle parti morte, poi vediamo che rimane, metti foto
non avere fretta(dopo che è stata ripulita), può stare comodamente fuori da ogni vaso per giorni
- secondo passo, una volta che hai deciso come procedere, vediamo di consigliarti man mano


una volta effettuate le operazioni di recupero, comunque dovrai avere molta pazienza e valutare come gestire la pianta, perchè le radici sono marcite e seccati per errori di gestione delle annaffiature
quindi serve chiarire come va gestita una phal
 

Pallaccio

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti e grazie dell'aiuto... Ho ripulito tutte le parti morte e l'ho messa ad asciugare, ma il moncone era completamente marcito fino alla base delle foglie, anche quelle più verdi... c'erano anche dei piccolissimi insettini che giravano sulle radici. In pratica sono cadute anche quelle nel giro di un paio di giorni e questo è quello che ne è rimasto:

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Una radice l'avevo lasciata perchè sembrava ancora "valida" ma penso non sia servito a niente... Ora se tocco la parte secca è dura ed asciutta, mentre la parte di sopra è ancora umida nonostante sia rimasta fuori dal vaso per 4 gg. Penso che ormai ci sia poco da fare, dite ha senso provarla a salvare?

Grazie ancora per il supporto.
 
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