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Roystonea regia

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
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Roystonea regia (Arecaceae- Palmae)

Originaria di Cuba, dove è onnipresente, ne è diventata il simbolo botanico. E' considerata tra le più ornamentali ed eleganti della famiglia per il fusto liscio, che può raggiungere i 30 m di altezza, di colore grigio tendente al bianco, con alla sommità la base della foglia che avvolge il fusto per una altezza di circa 2m, di colore verde chiaro lucido. Non coltivabile in Italia in piena terra, se non in aree limitate dal clima particolarmente mite.
Pietro Puccio

Royre01.jpg
 

Iacopo

Giardinauta Senior
Molto bella e interessante ;) mi piacciono molto le palme in primavera proverò a seminare alcuni semi di varietà che mi sono fatto mandare fra cui la bellissima Rhopalostylis sapida originaria della Nuova Zelanda

rhopalostylis_sapida.JPG
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Jacopo,
mi permetto di ricordarti che i semi delle palme vanno piantati non appena possibile, quindi se ne hai la possibilità, piantali subito (devi togliere la 'buccia' e tenerli in acqua per 24-48 ore) ad una temperatura che è bene non scenda sotto i 20°C.
Io ho la Rhopalostylis baueri che fruttifica da alcuni anni, l'ultima 'produzione' l'ho regalata ad un amico pochi giorni fa, ma la fioritura è quasi continua, quindi se ti interessa.....
Pietro Puccio
PS: scusa l'indiscrezione, quali altre specie ti sei fatto mandare?

006.jpg
 

Iacopo

Giardinauta Senior
Grazie,i consigli sono molto graditi ;) praticamente ho già seminato la Rhopalostylis sapida circa due mesi fa in torba bionda tenendola costatemente umida, però ho tenuto i vasi fuori e non è spuntato niente. Mi hanno garantito che i semi sono freschi ma per ora non danno segni di vita. Speriamo che non siano congelati in volo. Ora sposerò i vasetti in una stanza della casa dove ci sono 20° fissi così vedrò cosa succede.

Gli altri semi che ho mi sono stati regalati da www.gardapalme.it Washingtonia filifera, Washingtonia robusta, Butia capitata, Livistonia chinensis, Sebal palmetto, Phoenix canariensis.

Ti rigrazio dell'offerta di semi,la terrò presente in futuro, per ora vedo se riesco a far germinare tutte queste. La tua Rhopalostylis baueri è splendida, è molto simile alla sapida. Se vuoi qualche seme della Rh. sapida fammi sapere.

grazie ancora Ciao:)
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Jacopo,

grazie per avermi risposto ed ancor più per l'offerta dei semi della sapida, ma a parte la mancanza di spazio, alla mia età non è più il caso di mettersi a seminare palme (con il tempo che impegano a caratterizzarsi)!:)
Pietro
PS: semi freschi della sapida dovrebbero spuntare in circa 3 mesi.
 
B

Bre

Guest
uau che miti! siete bravissimi entrambi

ma Pietro, visto che puo' crescere in Italia solo in particolare clima... vuol dire che ce l'hai nel tuo splendido giardino eh? ;)
ciao :)
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Ciao Bre e Stefania,

naturalmente il merito va alle particolari condizioni climatiche e solo in esigua parte alla perseveranza nel tentare di trovare quei piccoli accorgimenti che hanno permesso alla pianta di superare in piena terra, senza alcuna protezione, i primissimi stadi di vita, quando sono molto più vulnerabili. L'ho messa a dimora nel 1993, quattro anni dopo essere germinata e mi dicono (ma in questi casi si è spesso smentiti) che è l'esemplare (di queste dimensioni e dalla nascita sempre in piena aria) in assoluto più a nord.
Pietro Puccio
 

horace

Aspirante Giardinauta
scusa Pietro se ripropongo questo vecchio discorso....ma la rhopalostys non è data come abbastanza rustica? o forse sono anche altri problemi che comportano la sofferenza di questo esemplare? so che è forse la palma coltivata più a sud dell'emisfero australe
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
certe informazioni sono sempre interessanti, anche per chi come me no non potrà mai permettersi il lusso di coltivare certe specie.
buona coltivazione
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
scusa Pietro se ripropongo questo vecchio discorso....ma la rhopalostys non è data come abbastanza rustica? o forse sono anche altri problemi che comportano la sofferenza di questo esemplare? so che è forse la palma coltivata più a sud dell'emisfero australe

Ciao,
certo che è abbastanza rustica, il discorso delle sofferenze si riferisce all'oggetto della discussione, la Roystonea regia, della Rhopalostylis baueri se ne è parlato per inciso. Forse in effetti a Palermo la Rhopalostylis baueri non è abbastanza rustica, ma non relativamente alle basse temperature, ma alle alte, visto che a giugno 2007 con 44°C e 7% di umidità relativa sono, al 99,99%, defunte, come sono defunte, e senza appello, la stragrande maggioranza delle Howea (kentia) nei giardini della città, letteralmente "cotte".

Grazie Brandegeei :)
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
ok Pietro, scusami l'ultima informazione, sostanzialmente che differenze ci sono tra baueri e sapida?

Da che punto di vista?
Esteticamente puoi vederlo confrontando le loro foto inserite prima, principalmente la baueri ha una chioma più espansa ed una guaina (la crownshaft degli anglofoni) fogliare più lunga e slanciata.
Come resistenza alle basse temperature pare siano confrontabili, anche se la baueri sembra un pò meno resistente della sapida.
 

horace

Aspirante Giardinauta
crescono alla stessa velocità più o meno? necessitano delle stesse condizioni ambientali? (sole, umidità,...)
 

Pietro Puccio

Appassionato di palme e piante tropicali
Grazie a te Kiwo :).

Horace, ambedue crescono in ambienti con costante umidità atmosferica e piccola escursione termica, non gradiscono le elevate e le basse temperature, da adulte stanno benissimo in pieno sole (se l'umidità è sufficiente), sono sensibili però a brusche variazioni di luminosità anche modeste (ai nostri occhi). La velocità dipende molto dall'ambiente di coltivazione, le mie due baueri al momento della foto avevano 25 anni.
 

horace

Aspirante Giardinauta
grazie a voi invece! questo è un mondo sempre più affascinante che purtroppo qui al nord non prende piede, ma ancora non capisco perchè, in quanto di specie coltivabili in zone fredde ce ne sono, ma l'unica specie nei nostri giardini è la trachycarpus fortunei, qualche sporadica phoenix canariensis e chamareops humilis (tipo un esemplare ogni 2-3 paesi....).
Purtroppo la mia difficoltà è data dal fatto di reperire eventuali informazioni solo da internet, in libreria ho trovato solamente il grande libro delle palme di Teresa Garceran, ma le informazioni contenute sono molto generali, e col tempo ho imparato a prendere con le pinze le informazioni date perchè molte palme, seppur date a temperature notevoli sotto zero alla prima gelata vengono compromesse.
Un grazie mille a Pietro che non si stufa mai di rispondere alle mie incessanti e magari banali domande...Pietro porta pazienza, un giorno ti vedrai recapitare a casa una cassa di buon prosecco! :cool2:
 

Pungolo del sole

Aspirante Giardinauta
Horace ha ragione, in effetti al Nord nemmeno in luoghi molto adatti per coltivazioni di palme ed esotiche diverse, come le regioni dei grandi laghi subalpini, vengono "sfruttate" in tal senso. Purtroppo è anche a causa di una certa inerzia e talora ignoranza dei vivaisti
 

horace

Aspirante Giardinauta
esatto, qui nei vivai più di trovare trachycarpus fortunei, chamaerops humilis, phoenix canariensis e cycas revoluta (forse butia e brahea zone laghi) non si trova nient'altro e questo è molto molto triste. :martello:
 
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