Secondo me puoi procedere al rinvaso magari a dicembre.
Tagliare un po' o danneggiare le radici durante il travaso non sarà comunque un problema e si riprenderà in primavera.
La questione è che probabilmente i problemi derivano anche dall'acqua che usi per innaffiare. E' molto calcarea quella dei vostri rubinetti?
Il problema potrebbe nascere nel momento in cui, dato che vivi al Sud, dovrai innaffiare spesso e questo si tradurrà per forza in un accumulo di sali.
Questi, magari uniti ad una abbondante concimazione (che apporta anch'essa sali) può portare ad un aumento del pH e di conseguenza la comparsa della clorosi.
A questo punto ti suggerirei di lasciare riposare l'acqua per innaffiare almeno un giorno, in maniera che i sali si depositino, e poi procedere all'annaffiatura.
A mio parere potresti provare a fare così, poi se vedi che le foglie continuano a diventare verdi una volta alla settimana aggiungi all'acqua del solfato di ferro e circa ogni quindici giorni fai una somministrazione di ferro chelato.
Come ti ho detto l'altra volta, comunque, il ferro chelato non cura una volta per tutte. Va dato con regolarità perchè si fissa nelle foglie in crescita in quel momento, ma una volta che il suo potere chelante è esaurito dal contatto con il terreno basico non riesce più a cedere il ferro che nella pianta comunque è immobile e le foglie nuove rimarranno immancabilmente clorotiche.
Inoltre il piccolo ambiente del vaso di per sè favorisce sempre accumuli di vario genere e di conseguenza carenze legate al cattivo assorbimento di minerali. E' una cosa che bisogna sempre tenere presente e che alla lunga si verificherà sempre.