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Rosa antica oidio perenne

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Da 2 mesi ho una Louis Van Houtte alla quale, come consigliato dal vivaio, ho fatto un trattamento spray antifungino. Presentava qualche macchiolina di ticchiolatura e parecchie foglie colpite dallo iodio. A distanza di 15gg ho ripetuto il trattamento non per la ticchiolatura ma per lo iodio che era ricomparso. Ho quindi tolto altre foglie.......La pianta nel frattempo è cresciuta, ha 6 boccioli, nuovi getti, sta al sole (è ancora in vaso) ma lo iodio si ripresenta. Faccio il terzo trattamento e oggi, a distanza di 20gg, ricompare: le foglie si piegano, polverina bianca sia sotto che sopra. Ora: o la pelo tutta, o faccio un quarto trattamento (troppi!!) o..? Aiuto, l’ho cercata per 2 anni..


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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
C'è poco da fare, alcune varietà sono così: hanno l'oidio incorporato. Io ho un Ibrido di Tea Blossom Time a cui ho rinunciato ormai da anni a fare trattamenti, non c'è verso di venirne fuori. Quindi io non le faccio più niente. Tanto fiorisce lo stesso. Ne soffre di più soprattutto se la primavera e l'autunno sono piovosi e freddi.
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Beh se mi dici che comunque non muore e addirittura fiorisce mi consoli! Dopo lunga ricerca e attesa, bramo davvero di vedere una fioritura “regolare” quanto prima..grazie :)


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lisyy

Esperta in identificazione delle piante
Forse mi sono spiegata male, inducendoti una falsa tranquillità. Ho detto che la mia nella stessa situazione non muore, ma ciò dipende dai geni della mia rosa. Della tua non so niente, era per fare un esempio, su come rispondono le rose non solo rispetto alle condizioni ambientali, ma anche secondo il proprio patrimonio genetico.
E' su questo che dovrai basare la tua esperienza con questa rosa. Dovrai imparare a come risponde agli stimoli ambientali con i suoi mezzi reagendo ai trattamenti che sono generalizzati per tutte le rose.
Io con la mia ho rinunciato perché proprio era inutile accanirsi con trattamenti frequenti e non risolutivi. Ma non solo con BT e l'oidio, ma anche con le altre mie rose e la ticchiolatura: battaglia persa, sia in prevenzione che cura. Perciò ho lasciato perdere, concentrando la mia attenzione sulla concimazione e pacciamatura organiche e sulla potatura di alleggerimento per una migliore circolazione d'aria. Migliorando il tipo di suolo e la nutrizione, cerco di rendere le piante più forti e resistenti, favorendo senza l'ausilio di prodotti chimici la presenza di insetti buoni che contengono la presenza degli afidi, per esempio. Inoltre ho visto che anche gli uccellini frequentano i boccioli delle rose a caccia di afidi, ne testimonia il fatto che ogni tanto ci scappa qualche rottura di cime fogliari: uccellini maldestri!
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Forse mi sono spiegata male, inducendoti una falsa tranquillità. Ho detto che la mia nella stessa situazione non muore, ma ciò dipende dai geni della mia rosa. Della tua non so niente, era per fare un esempio, su come rispondono le rose non solo rispetto alle condizioni ambientali, ma anche secondo il proprio patrimonio genetico.
E' su questo che dovrai basare la tua esperienza con questa rosa. Dovrai imparare a come risponde agli stimoli ambientali con i suoi mezzi reagendo ai trattamenti che sono generalizzati per tutte le rose.
Io con la mia ho rinunciato perché proprio era inutile accanirsi con trattamenti frequenti e non risolutivi. Ma non solo con BT e l'oidio, ma anche con le altre mie rose e la ticchiolatura: battaglia persa, sia in prevenzione che cura. Perciò ho lasciato perdere, concentrando la mia attenzione sulla concimazione e pacciamatura organiche e sulla potatura di alleggerimento per una migliore circolazione d'aria. Migliorando il tipo di suolo e la nutrizione, cerco di rendere le piante più forti e resistenti, favorendo senza l'ausilio di prodotti chimici la presenza di insetti buoni che contengono la presenza degli afidi, per esempio. Inoltre ho visto che anche gli uccellini frequentano i boccioli delle rose a caccia di afidi, ne testimonia il fatto che ogni tanto ci scappa qualche rottura di cime fogliari: uccellini maldestri!

Grazie per la precisazione! In giardino oltre alle antiche ho diverse rose inglesi e alcune moderne: mi limito ai canonici 2 trattamenti annui con la poltiglia e anch’io ho un occhio di riguardo per la puntualitá delle concimazioni. Il mio giardino (in cittá, centro storico) a parte il problema dello smog, confina con vicini (tutte persone molto anziane) che temo prima o poi vengano inghiottiti dalle proprie “giungle” e a 100m scorre un fiume: impollinatori non ne mancano.. Contavo di mettere la Louis a dimora tra le altre non appena si fosse acclimatata ma mi è arrivata ed è seguita una decina di giorni di piogge pesanti quasi ininterrotte quindi sta ancora in vaso, protetta dal portico ad est e mi sa che finché non “guarisce” la terró qui, lontana dalle altre.


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smashzen

Giardinauta
Ciao, con cosa tratti per l'oidio? tieni conto che la poltiglia bordolese, come tutti i prodotti a base di sali di rame non riescono a combattere l'oidio, ci vuole sicuramente un prodotto a base di zolfo oppure uno di sintesi chimica specifico per l'oidio. Ci sono anche dei ceppi batterici come ampelomyces quisqualis, (AQ 10WG è il prodotto che conosco) che puoi usare, attaccano direttamente le spore dell'oidio e stanno dando ottimi risultati in viticoltura bio, specie in situazioni di basse temperature in cui lo zolfo risulta inattivo, inoltre sono completamente innocui per qualsiasi essere vivente.
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
Ciao, con cosa tratti per l'oidio? tieni conto che la poltiglia bordolese, come tutti i prodotti a base di sali di rame non riescono a combattere l'oidio, ci vuole sicuramente un prodotto a base di zolfo oppure uno di sintesi chimica specifico per l'oidio. Ci sono anche dei ceppi batterici come ampelomyces quisqualis, (AQ 10WG è il prodotto che conosco) che puoi usare, attaccano direttamente le spore dell'oidio e stanno dando ottimi risultati in viticoltura bio, specie in situazioni di basse temperature in cui lo zolfo risulta inattivo, inoltre sono completamente innocui per qualsiasi essere vivente.

Ho la rosa da 2 mesi quindi non l’ho trattata con la poltiglia. Quand’é arrivata ho tel al vivaio per chiedere se fosse stata trattata e/o concimata: mi è stato detto di fare subito un trattamento antifungino cosí alla mal parata ho preso uno spray con abamectina, deltametrina, tebuconazolo e coformulati. Non ho mai usato lo zolfo, sempre e solo i 2 trattamenti annui con poltiglia. Per un’unica pianta e di questa stagione lo posso usare? Anche dopo quei 3 trattamenti? Perdonami ma dello zolfo non so nulla, neppure se da preparare, pronto, etc.


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smashzen

Giardinauta
Ho la rosa da 2 mesi quindi non l’ho trattata con la poltiglia. Quand’é arrivata ho tel al vivaio per chiedere se fosse stata trattata e/o concimata: mi è stato detto di fare subito un trattamento antifungino cosí alla mal parata ho preso uno spray con abamectina, deltametrina, tebuconazolo e coformulati. Non ho mai usato lo zolfo, sempre e solo i 2 trattamenti annui con poltiglia. Per un’unica pianta e di questa stagione lo posso usare? Anche dopo quei 3 trattamenti? Perdonami ma dello zolfo non so nulla, neppure se da preparare, pronto, etc.


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lo zolfo lo trovi in qualsiasi agraria/garden center, sia liquido sia in polvere, è da miscelare in acqua. E' di per se un ottimo antifungina e viene spesso mescolato con il rame o con la poltiglia bordolese propio perché i due principi attivi da soli non hanno azione su tutte le malattie fungine presenti, esistono anche prodotti già miscelati.
Visto che devi miscelarlo te puoi tranquillamente fare 2/3 litri da dare a tutte le rose in via preventiva (l'oidio rischia di attaccarsi alle rose vicine), e utilizzarlo durante tutta la stagione (tratta sempre a sera o mattino).
Per i 3 trattamenti precedenti non dovresti avere problema in quando essendo tutti principi attivi diversi non si danno noia.
 

LuisaMaria

Aspirante Giardinauta
lo zolfo lo trovi in qualsiasi agraria/garden center, sia liquido sia in polvere, è da miscelare in acqua. E' di per se un ottimo antifungina e viene spesso mescolato con il rame o con la poltiglia bordolese propio perché i due principi attivi da soli non hanno azione su tutte le malattie fungine presenti, esistono anche prodotti già miscelati.
Visto che devi miscelarlo te puoi tranquillamente fare 2/3 litri da dare a tutte le rose in via preventiva (l'oidio rischia di attaccarsi alle rose vicine), e utilizzarlo durante tutta la stagione (tratta sempre a sera o mattino).
Per i 3 trattamenti precedenti non dovresti avere problema in quando essendo tutti principi attivi diversi non si danno noia.

Grazie infinite! W lo zolfo!


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carlomaria

Aspirante Giardinauta
avete mai provato con l'olio dii neem? personalmente l'ho provato con discreti risultati soprattutto se si fanno trattamenti ripetuti e si tratta nelle prime fasi di malattia...
 

HortusMusicus

Aspirante Giardinauta
Io mi sono trovato bene con olio di neem per oidio e macchia nera. Oltre agli afidi.. L'olio ha un buon potere antifungino. Anche il bicarbonato, ma brucia alcune foglie più delicate, lo sconsiglierei...
 

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