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rinvaso camelia japonica

titti22

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti!
la mia camelia per fortuna sembra non avere problemi ma mi chiedevo: quando posso rinvasarla?
per ora sta ancora nel vaso di quando l'ho comprata, quest'inverno aveva iniziato a fiorire ( circa 3 o 4 ) dopodichè i boccioli iniziavano ad aprirsi per poi cadere dopo poco.
credo tra l'altro siano due piante perchè a dalla terra partono due rami di cui quello che ha fiorito è a fiori rossi mentre l'altro fa fiori rosa\bianchi (che ne pensate?)

quindi durante il periodo vegetativo ha messo nuovi getti (che si sono maggiormente sviluppati nel "ramo rosso") e ora sta producendo credo quello che saranno i boccioli :)

a questo punto vorrei dargli un pò più di terra giacchè la pianta è cresciuta di almeno 1\4 se non 1\3. è il momento adatto?

grazieeee
 
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Andry21

Aspirante Giardinauta
No, questo proprio non è il momento adatto, poichè è troppo caldo. Il momento migliore è in primavera alla ripresa vegetativa quando la pianta ha finito di fiorire. Il vaso deve essere all'incirca tra i 10cm ai 15cm più largo rispetto al precedente. Per il terreno solita composizione:
1)In fondo strato drenante con cocci, pezzi di pigna, polistirolo... (almeno 4cm di spessore)
2)Terreno composto da terriccio per acidofile con aggiunta di aghi di pino tritati, pezzi di corteccia di pino...
3)Pacciamatura con aghi di pino.
Il rinvaso se fatto in questo modo farà stare al meglio la tua camelia!
 

kiwoncello

Master Florello
Sì Andry, tutto giusto quanto dici in quanto il periodo ottimale per ogni operazione, drastiche potature incluse, coincide più o meno col termine della fioritura, cioè quando residua ancora qualche fiore aperto ma i bottoni fogliari non si sono ancora mossi. Al solito però esistono le eccezioni alla regola: nel caso di vasi palesemente troppo piccoli e che quindi trattengono poca acqua con l'obbligo di annaffiare parossisticamente quando il clima è torrido come adesso tutto sommato conviene senz'altro rinvasare nel più largo, senza disturbare il pane radicale e coprendo la superficie del terriccio con una buona pacciamatura (aghi di pino ecc.). La pianta ne risente beneficamente. E Titti, la tua potrebbe essere un'unica pianta con un ramo a sport, cioè con una mutazione e conseguenti fiori diversi come capita molto spesso fra gli ibridi macchiati/striati ecc. che tendono a richiamare ed esprimere caratteri genetici di uno dei progenitori.
 

titti22

Aspirante Giardinauta
per prima cosa grazie a tutti e due delle risposte. chiare e semplici :)
per quanto riguarda il fondo drenato con pezzi di pigna ammetto che non l'avevo ancora sentito però mi piace e lo farò!
kiwo io credo che il vaso sia piccolo ma di fatto non mi sembra che dia grossi segni di sofferenza in quello e per quanto riguarda le innaffiature ormai si spera che andiamo in contro a climi più "tranquilli" quindi meno esigenti in materia.
a questo punto:

1- il vaso ce l'avrei com pure la terra e per il drenaggio posso provvedere. potrei anche magari aspettare una settimanella per fare tornare le temperature a quote più "normali" in modo da stressare meno la pianta. intanto avevo interrotto la concimazione ( ho fatto bene??) (come concime uso "goccia a goccia" per acidofile marca fito)

2- aspetto la primavera

voi guru cosa fareste?
Se riesco vi posto delle foto guisto per farvi vedere...
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Certo non potresti definirmi guru, ma credo che l'opzione migliore sia comunque la 2. Facci vedere comunque qualche foto... Al massimo potresti rinvasare in autunno. Per il drenaggio in pratica puoi usare qualunque cosa che dreni bene l'acqua e non si decomponga troppo velocemente.
Un'altra domandina: il concime "goccia a goccia" di cui parlavi è liquido o granulare? Che dosi usi e ogni quanto?
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Se fino ad ora non hai riscontrato alcun problema continua pure ad usare il concime. Mi sono subito allarmato perchè con i concimi liquidi spesso si esagera nelle dosi (Non tanto perchè si vuole iperpomparle, ma perchè le dosi scritte nella confezione sono comunque esagerate). Questo malessere si manifesta con antiestetiche bruciature ai lati delle foglie. In ogni caso queste fiale sembrano somministrare la giusta quantità di concime.
Per il rinvaso consiglio ancora di mostrare una foto della camelia e del vaso. Seppur (secondo me) sia molto plausibile non dover rinvasare adesso, è comunque possibile che la pianta soffra molto per impossibilità di espandere le radici. Io credo che un rinvaso adesso sia più dannoso di questa lieve sofferenza radicale, ma in ogni caso ascolta sempre prima il parere di kiwo.
 

kiwoncello

Master Florello
Le camelie non sono gardenie nel senso che la continua somministrazione di basse concentrazioni di fertilizzanti liquidi (fertirrigazione) la si fa con le giovani e commerciabili piante di queste ultime, ma non con le camelie cresciute. Invece lo faccio (Peter's due per mille ogni 15 giorni più o meno) con le giovani talee di camelia per favorirne radicazione e sviluppo.
 

titti22

Aspirante Giardinauta
allora, come promesso ecco le foto con anche 2 dei splendidi fiori dello scorso inverno :)

come si vede dalla foto il ramo "rosso" sviluppa decisamente di più rispetto all'altro...

ora ditemi voi se conviene travasare.

p.s. avevo dimenticato di dire che un altro problema potrebbe essere il peso nel senso che appena arriva un pò di vento la povera pianta va sempre per terra (questo ovviamente quando non riesco a proteggerla...)
 

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kiwoncello

Master Florello
Vaso decisamente inadeguato per la pianta (bella); se vuoi non appena il gran caldo si attenua rinvasa pure nel più largo facendo attenzione a non danneggiare il pane radicale (che immagino compatto) e senza interrare il colletto nonché rete di radichette superficiali. Quella dei vasi abbattuti dal vento è storia vecchia: la fronda fa da vela ed il vento riesce ad abbattere anche megavasi: ne so qualcosa.... DImenticavo, dopo il rinvaso niente concimazioni.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Le camelie non sono gardenie nel senso che la continua somministrazione di basse concentrazioni di fertilizzanti liquidi (fertirrigazione) la si fa con le giovani e commerciabili piante di queste ultime, ma non con le camelie cresciute...
Ciao kiwo, un piccolo chiarimento: da quello che capisco per la GARDENIA è invece consigliabile somministrare blande ma frequenti concimazioni?
 

kiwoncello

Master Florello
Ciao Elena. Le gardenie belle tronfie che vengono normalmente vendute sembrano culturisti ipercarichi di robe varie e con stramuscoli guizzanti: tante foglie dense, piante piccole in vaso minuscolo. Di norma sono di provenienza olandese (maestri davvero!) ed essendo giovani talee ne vengono favoriti in ogni modo la radicazione ma nel contempo il mantenimento di dimensioni ridotte, stimolando infine la fioritura fuori stagione (eh già, si vendono le piante fiorite, non quelle solo-foglie). Tutto ciò viene ottenuto con la fertirrigazione, cioè minime concentrazioni di concime nell'acqua di irrigazione -acqua che viene riutilizzata e riciclata per le piante-, prodotti nanizzanti ecc. Le piante un poò cresciutelle - e le gardenie crescono rapidamente- in teoria potrebbero essere fertirrigate, ma in pratica subiscono lo schema di trattamento di camelie, azalee ed altre acidofile: concimazione biannuale con granulare a lenta e stop. Aggiungerò che le gardenie "adulte" non vengono commercializzate, troppo spazio occupato e scarso valore aggiunto.
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao Elena. Le gardenie belle tronfie che vengono normalmente vendute sembrano culturisti ipercarichi di robe varie e con stramuscoli guizzanti: tante foglie dense, piante piccole in vaso minuscolo. Di norma sono di provenienza olandese (maestri davvero!) ed essendo giovani talee ne vengono favoriti in ogni modo la radicazione ma nel contempo il mantenimento di dimensioni ridotte, stimolando infine la fioritura fuori stagione (eh già, si vendono le piante fiorite, non quelle solo-foglie)...
Grazie kiwo, allora continuo come al solito! :D
Proprio in questi giorni qui stanno vendendo al supermercato delle piantine belle pompate in vaso 8 cm a 1,99, in fiore naturalmente... :rolleyes:
 

titti22

Aspirante Giardinauta
ciao Kiwo, intanto grazie mille per la consulenza :)
dunque appena passa il gran caldo (dovremmo esserci ormai) procedo col travaso! sai consigliarmi una misura adeguata alla pianta? ne ho diversi ma non so quale usare (meglio poco più grande o decisamente più grande)
passiamo al pratico:
sul fondo 4 cm circa di materiale drenante(cocci, corteccia e aghi di pino, pezzi di pigna. consigliava Andry21)
terra rigorosamente per acidofile (ho quella vigorplant) mischiata sempre a aghi di pino e corteccia triturata.
infine una bella pacciamatura con aghi di pino
giusto???

altra domanda, la concimazione: per ora l'avevo interrotta in previsione del travaso ma avrei un concime granulare che sulle istruzioni dice di mischiarlo alla terra di travaso. allora non lo metto? allego il link dello stesso:http://www.fito.info/index.php?id=19&tx_fitocatalogue_pi1[prod]=114&tx_fitocatalogue_pi1[cat]=40&cHash=7a7badab12245d32a48a4fa4eb47ab70

il pane radicale è decisamente compatto come pensi. dunque quanto deve rimanere fuori dalla terra di travaso? e con la pacciamatura devo coprirlo o deve rimanere scoperto?

altro in mente non mi viene per ora:eek:k07:

aspetto nuove info e poi procedo :)
 

Andry21

Aspirante Giardinauta
Mi permetto di rispondere io. Come già dissi in un post passato il vaso deve essere minimo 10cm più grande, ma non bisogna esagerare. Il concime è meglio non metterlo: per le camelie è già di per sé un concime il nuovo terriccio fresco. Non capisco bene le ultime due domande, soppratutto la prima. Il pane radicale lo estrai dal vaso vecchio ce lo metti in quello nuovo dove hai già preparato uno strato di pezzi di pigna e uno di terreno idoneo, dopodichè riempi sempre con il terreno idoneo i bordi laterali scoperti. Il pane radicale non deve restare scoperto (fuori da un vaso) a lungo, sennò il terreno si asciuga velocemente ed esponi le radici ai dannosi raggi solari. Successivamente al travaso prendi degli aghi di pino e li metti sopra il vaso ben distibuiti creando uno strato di qualche centimetro.
Spero di aver risposto alle tue domande nel modo giusto. Auguri di buon travaso!!!:froggie_r
 

kiwoncello

Master Florello
Andry ha già ben risposto. Quanto al pane radicale ciò che intendevo è che va mantenuta la vecchia superficie senza interrare colletto della pianta e radichette superficiali che sono quasi sempre ben visibili ed hanno una funzione ossigenante. Bene invece coprirle con una pacciamatura adeguata (aghi secchi di pino) che è comunque permeabile e permette l'aereazione.
 

titti22

Aspirante Giardinauta
bene, credo di aver capito (spero:martello:) oggi vafo a procurarmi corteccia e aghi di pino e appena posso procedo col travaso! una volta fatto vi posto le foto così mi direte se ho fatto bene o meno:eek:k07:

grazie mille!
 

titti22

Aspirante Giardinauta
ecco fatto!
approfittando di questa sett di tempo incerto quindi temperature in ribasso con ipotetiche precipitazioni ho travasato la mia amata camelia:

fondo con corteccia di pino e petali di pigna
terriccio per acidofile vigorplant mischiato a corteccia triturata finemente e aghi di pino sminuzzati
pacciamatura (3-4cm) aghi di pino

_DSC5330.jpg

ora speriamo in un giovamento della salute della stessa e una ricca fioritura :)
 
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