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Riconoscimento

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Aspirante Giardinauta
Qualche nozione su l'identificazione delle carnivore:

Le piante carnivore, in linea di massima, si dividono in:
Piante a trappola con movimento veloce;
Piante a trappola con colla visibile;
Piante a trappola con colla poco visibile;
Piante ad ascidio;

1- Piante a trappola con movimento veloce, fanno parte di questa categoria la Dionea muscipula e l' Utriculariae. L'aspetto della Dionea è il classico dell'iconografia delle piante carnivore, erbaceo con le foglie che partono da un centro in maniera casuale modificandosi, nella parte terminale, in due lobi armati di denti.
Il sistema di cattura è estremamente affascinante, all'interno delle trappole, di solito di colore rosso, o tendente ad esso, per simulare il colore della carne, sono posizionati tre peli per parte il contatto ripetuto per 2 volte, da parte della preda, di due di questi, attraverso un meccanismo di osmosi cellulare, provaca l'istantanea chiusura della "tagliola" a causa di un repentino cambio di pressione interna.
Nel caso in cui la preda catturata, o nel caso di chiusura provocata manualmente, non risulti viva la trappola dopo qualche ora ritorna nello stato di attiva.
Se la preda risulta "gradita" i lobi della trappola si stringeranno su di essa e attraverso la produzione di acidi digestivi la pianta estrae le componenti alimentari, dopo qualche giorno, il tempo dipende dalla grandezza della preda, i lobi si apriranno lasciando cadere le parti non utilizzate (Ali, esoscheletro, ecc.) ritornando in stato di attesa.
L'Utriculariae Il loro nome proviene dal nome delle loro trappole UTRICOLI sembrano delle piccole vesciche, di pochi millimetri di grandezza e posizionate sulle radici della pianta , che la pianta mantiene sottovuoto, quando una preda, stimola uno dei peli sensoriali accanto all'utricolo la trappola apre una porticina e per l'effetto del cambio di pressione (si parla di decimi di secondo) l'insetto viene risucchiato all'interno. Quindi la pianta lentamente procede alla digestione dello stesso ormai morto all'interno della trappola.

2- Piante a trappola con colla visibile, degne rappresentanti di questo le DROSERE sono presenti in tutto il mondo e a tutte le latitudini con una numerosissima varietà, sono facilmente riconoscibili a causa dei loro peli ricoperti di colla che le fanno sembrare piante ricoperte di rugiada.Quando una preda rimane invischiata, i peli che si trovano nelle immediate vicinanze si curvano su di essa e secernono altra "colla" e naturalmente enzimi e acidi. Può succedere che una parte della foglia - non solo i peli - si ripieghi sulla vittima: ciò dipende dalle dimensioni di quest'ultima.

3-Piante a trappola con colla poco visibile, le PINGUICOLE, dove le foglie sono ricoperte di peli piccolissimi con in cima una piccola goccia di colla che ha il compito di catturare i piccoli insetti. Una caratteristica di queste piante è il loro ciclo stagionale infatti mentre in primavera ed estate risultano carnivore in autunno ed inverno possono essere considerate come delle succulente e coltivate in egual modo. Queste piante sono presenti in Italia con molte varietà.

4- Piante ad ascidio, Sarraceniae, Nepenthes, Cephalotus, Helianphora, Darligtonia queste piante sono caratterizzate da una modificazione delle foglie che durante l'evoluzione hanno assunto una forma a contenitore (imbuto, otre, bicchierino, ecc...) atto alla cattura degli insetti. Le Sarraceniae hanno gli ascidi a forma di imbuto con il bordo di entrata ricco di nettare zuccherino, gli insetti attirati dal cibo e dai colori vengono spinti verso l'interno della trappola dove, a causa delle pareti cerose e dei peli rivolti verso il basso, giunti alla fine vengono digerioti dalla pianta. Le Nepenthes e il Cephalotus utilizzano invece del liquido digestivo presente sul fondo dei loro ascidi, questo liquido oltre ad avere lo scopo di digerire la preda risulta anche stordente.


Best regards ;]
 
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