Anche a noi all'inizio è stato dato un opuscolo nel quale erano elencati, in ordine alfabetico, molti elementi di uso comune con la loro destinazione (Umido, Plastica/Metalli, Carta/Cartone/Cartoncino e Non riciclabile, Discarica, Vetro in apposite "campane" stradali).
Oltre a tutti i dubbi comuni a chi mi ha preceduto, troverei assolutamente importante che venisse maggiormente chiarito il concetto di "plastica".
Sono molti gli oggetti che sembrano di plastica ma che non lo sono. Qualcuno ha citato, ad esempio, i piatti e bicchieri di plastica monouso che sono in polipropilene e che fino al 1° maggio scorso conferivamo nel Non riciclabile ma che da allora, se non molto sporchi, vanno conferiti con la plastica grazie all'accordo siglato tra ANCI, CONAI e COREPLA (se ne parla
QUI)
Ma ci sono svariati altri materiali che "sembrano" plastica e che qui da noi per plastica vengono conferiti come, ad esempio, i vassoietti in "polistirolo" usati nel confezionamento di vari alimenti e che recano al di sotto il "triangolo" formato dalle tre frecce con all'interno nuneri diversi (
codici universali internazionali di riciclaggio)
Quelli nell'immagine sono quelli riciclabili come plastica in molte Regioni. Ce ne sono, però, con altri numeri che non lo sono.
Perché molte persone, purtroppo, non affrontano con la dovuta serietà la raccolta differenziata?
Perché è impensabile che per ogni oggetto dello stesso uso che si getta si debba controllare di quale materiale sia fatto magari annaspando alla ricerca degli occhiali.
Perché il problema non è affrontato con serietà a livello organizzativo centrale, perché l'atto "ultimo" della differenziazione nelle case avrebbe dovuto essere preceduto quanto meno dalla regolamentazione della produzione degli imballaggi.
Perché le buste per l'asporto della spesa dai negozi di alimentari, dai mercati rionali e dai supermercati avrebbe dovuto sì avvenire in buste "ecologiche" ma non avrebbe dovuto essere permesso il contemporaneo uso di buste di materiale diverso per pesare la frutta o per confezionare i cibi al banco del fresco o del pesce come avviene almeno qui da me (in un giorno normale di spesa io torno a casa con la busta "ecologica" piena di buste che ecologiche non sono contenenti frutta e verdura, pesce, parmigiano grattugiato, salumi affettati, ecc...)
Perché abbiamo assistito negli anni scorsi al fenomeno delle buste di plastica che inquinavano ma che se fatte pagare non inquinavano più.
Perché si assiste ancora a spettacoli come quello al quale ha assistito francobet (ma anche molti altri) di rifiuti differenziati con senso civico nelle case e riammassati incivilmente nelle discariche.
Perché in definitiva ti fanno sentire come chi è costretto a mangiar del brodo con la forchetta: per quanta fatica potrà fare non arriverà mai a fare bingo!