Ricordi....già solo la parola mi mette tristezza, non fosse altro perchè non ho e non ho mai avuto memoria, quindi che ricordo?
Bisognava avere il vestito buono, quello della domenica che ti diventava piccolo prima di averlo potuto mettere abbastanza.
Mia mamma che mi sgridava perchè dovevo mangiare tutto quello che avevo nel piatto, che lasciavo il più buono (ecchisaperchè)
Il caffelatte con le gallette Saiwa ( che erano in quelle scatole quadrate grandi grandi ) due volte al giorno per questioni di orario del lavoro dei miei.
Le due volte che sono andata in colonia e la domenica a messa mi nascondevo perchè non osavo dire che ero protestante , forse non mi avrebbero accettato, ma non sapevo seguire Messa così ero sempre dietro un pilastro.
Il Musichiere con il mitico Mario Riva che andavamo a vedere in pizzeria perchè non avevamo la tv ( presa per le olimpiadi del 60)
Al cinema il film interrotto perchè c'era Lascia o Raddoppia e siccome al giovedi nessuno andava più al cinema facevano vedere la trasmissione sullo schermo grande.
La prima lavatrice..wow...si guardava girare il cestello come fosse la tv!
Già, e Papaveri e Papere? si sa che io son più vecchia del Festival e ricordo che facevano i carri fioriti dopo il Festival , tema le canzoni .
L'anno appunto di P&P avevo la tosse asinina ( allora si chiamava così ) ma mia nonna mi aveva portato lo stesso a vedere la sfilata.
E poi i balli all'aperto in riva al mare. Un juke box nel quale si mettevano 100 lire per 3 canzoni, magari per sentire le tue dovevi subirtene prima 20 altre...
Balli balli e ancora balli. Era la mia passione ballare, andavo in vacanza con i miei in un paese dove in una grande sala suonava una vera orchestra con tanto di fisarmonica..
e poi la banda ..e poi....basta, mica posso scrivere un libro
Ciao ciao
Bisognava avere il vestito buono, quello della domenica che ti diventava piccolo prima di averlo potuto mettere abbastanza.
Mia mamma che mi sgridava perchè dovevo mangiare tutto quello che avevo nel piatto, che lasciavo il più buono (ecchisaperchè)
Il caffelatte con le gallette Saiwa ( che erano in quelle scatole quadrate grandi grandi ) due volte al giorno per questioni di orario del lavoro dei miei.
Le due volte che sono andata in colonia e la domenica a messa mi nascondevo perchè non osavo dire che ero protestante , forse non mi avrebbero accettato, ma non sapevo seguire Messa così ero sempre dietro un pilastro.
Il Musichiere con il mitico Mario Riva che andavamo a vedere in pizzeria perchè non avevamo la tv ( presa per le olimpiadi del 60)
Al cinema il film interrotto perchè c'era Lascia o Raddoppia e siccome al giovedi nessuno andava più al cinema facevano vedere la trasmissione sullo schermo grande.
La prima lavatrice..wow...si guardava girare il cestello come fosse la tv!
Già, e Papaveri e Papere? si sa che io son più vecchia del Festival e ricordo che facevano i carri fioriti dopo il Festival , tema le canzoni .
L'anno appunto di P&P avevo la tosse asinina ( allora si chiamava così ) ma mia nonna mi aveva portato lo stesso a vedere la sfilata.
E poi i balli all'aperto in riva al mare. Un juke box nel quale si mettevano 100 lire per 3 canzoni, magari per sentire le tue dovevi subirtene prima 20 altre...
Balli balli e ancora balli. Era la mia passione ballare, andavo in vacanza con i miei in un paese dove in una grande sala suonava una vera orchestra con tanto di fisarmonica..
e poi la banda ..e poi....basta, mica posso scrivere un libro
Ciao ciao