Io riporto la mia esperienza: i bulbilli di scalogno e cipolla li ho piantati in marzo, li ho comprati (ad un prezzo irrisorio, 1.50 al kilo se non ricordo male) al consorzio agrario ed è risultato che erano quelli rimasti invenduti dall' autunno. Risultato? Cipolle bellissime, non esageratamente grosse, molto saporite e su 300 cipolle circa solo 4-5 saranno andate a fiore, al contrario di quelle che vedo negli orti qua attorno, quasi totalmente andate a fiore a causa del ritorno di freddo che ci fu in marzo (ma perchè i vecchi ortolani sono così fissati nel piantare le cipolle solo d' autunno???).
L' aglio invece l' ho piantato a marzo (non avevo in autunno della terra pronta) e ad oggi le foglie sono ormai tutte secche. Avevo piantato come al solito gli spicchi e ora questi si sono ingrossati, sono diventati tondeggianti ma non sono riusciti a dividersi in altri spicchi. Praticamente è aglio "monoporzione"
Difatti più fonti indicano che appunto l' aglio si può piantare in autunno ottenendo bulbi più grossi, divisi in spicchi e più resistenti alla conservazione, mentre l' aglio piantato a febbraio-marzo si presta alla consumazione immediata...