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Propagazione del cotogno

Jc123

Giardinauta
Ciao, talee di pomacee di solito non si fanno; non perché non abbiano sufficiente capacità rizogena, ma più che altro perché la pianta che ne consegue non sarebbe sufficientemente forte da sostenere una fruttificazione adeguata. Per propagare una pianta, si può decidere se procedere con l'innesto su un portainnesto fraco (nato da seme) o su un portainnesto clonale di una varietà nota. Teoricamente si potrebbe effettuare una margotta di ceppaia, ma bisognerebbe partire da una pianta base molto giovane (e poi comunque innestarla). La tecnica della margotta di ceppaia consiste nel mettere a dimora una pianta molto giovane e cimarla a pochi centimetri dalla base per favorire l'emissione di polloni basali; quando questi polloni sono cresciuti adeguatamente, va ricoperta la loro base con terriccio in modo da stimolarne la radicazione. A fine inverno si può andare a rimuovere la montagnetta di terriccio per controllarne la radicazione e rimuovere tutte i polloni radicati, che saranno nel corso dell'anno pronti per essere innestati.
 

Sisma

Aspirante Giardinauta
Mumble mumble non sono mica tanto daccordo ,secondo me hai fatto di tutte le erbe un fascio il cotogno è pollonifero e alla base di trovano spesso belle frustine radicate pronte da separare e portare a nuova dimora,ne ho alla base di sorbo,di peri e del melo,inoltre ho notato che tende a generare radici a volte anche aeree come avviene nelle viti e sull'azzeruolo, credo che risponderebbe bene ad una margotta e altrettanto nel taleaggio,
 

Jc123

Giardinauta
la pianta è la stessa, sì. Non escludo che si possa fare una talea, una margotta molto probabilmente viene. Ma questo non significa che la pianta che ne nascerebbe sia sufficientemente vigorosa per sorreggere una crescita idonea e una fruttificazione. Il pollone radicato è un'altra cosa, di sicuro va bene (il concetto è lo stesso della margotta di ceppaia), ma sarebbe della varietà del portainnesto e andrebbe di conseguenza innestato
 
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Charles_b

Aspirante Giardinauta
Il cotogno d'Angers e il cotogno di Provenza sono i punti di partenza per molte generazioni di portinnesti clonali per il pero. Io ho due peri, entrambi manifestano la presenza di polloni, un paio li ho margottati, in primavera li innesto, lasciandoli ancora attaccati alla pianta madre, per poi, ad innesto attecchito, in maggio-giugno, procedere alla resezione di polloni radicati ed avere altre piante di pero già pronte. Analogamente all'innesto-talea, quelle sono innesti-margotte.
Non so se si possano fare talee di cotogno, ma secondo me, se i polloni fossero molto bassi, si potrebbe provare a rincalzarli con della terra e vedere se radicano. Altrimenti, la margotta è comunque molto comoda. Ora poi vendono per il costo di una cotenna delle specie di sfere per margotte, una delle pratiche ortofrutticole più virtuose che esistessero, è divetata assolutamente idiot-proof!!

Charles
 
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