Questo è quanto indicano i Servizi Fitosanitari della tua Regione:
La lotta deve essere effettuata contro le forme giovanili, ovvero le forme vulnerabili dell’insetto. Interventi insetticidi sugli ovisacchi non avrebbero alcun effetto. Un approccio di lotta diretta, che al momento deriva esclusivamente da valutazioni non validate, potrebbe riguardare: - impiego di olii minerali alla ripresa vegetativa, per colpire le neanidi/ninfe svernanti; - impiego di prodotti come olio di neem oppure olio essenziale di arancia nel corso dell’estate per colpire le neanidi; - impiego di sali di potassio di acidi grassi che agiscono su membrane cellulari degli insetti; - impiego di preparati microbiologici (ad es. contenenti Lecanicillium lecanii); - trattamenti endoterapici, anche se ad oggi non si conoscono dati effettivi su questa tipologia di trattamento nei confronti di T. japonica. Si ricorda che a seconda della tipologia di prodotti utilizzati può rendersi necessario l’avvallo del trattamento da un consulente abilitato ai sensi della Direttiva 128/2009 relativa all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. È altresì importante ricordare che, a tutela dei pronubi, i trattamenti chimici devono essere eseguiti esclusivamente in assenza di qualsiasi fioritura (anche limitrofa alle piante oggetto di trattamento).