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Primo Bonsai - Olivo

Pretty

Aspirante Giardinauta
Buonasera. Premetto che non ho mai curato un bonsai, e questo albero di cui sto per parlarvi sarebbe il mio primo bonsai.

In uno dei molti vasi presenti sul balcone è nato, circa 10 anni fa, quello che sembrerebbe essere un Olivo Nano (domani con la luce posterò delle foto per essere sicuri..), da allora è rimasto in vaso: un vaso circolare di circa 40 cm di diametro, tuttavia la pianta è totalmente ferma, e la vegetazione procede a rilento (causa anche delle poche cure che riceve e del mancato arricchimento apportato al terreno del vaso). E' un alberello di circa 90 cm, con un tronco di 2,5/3 cm di diametro e con due ramificazioni principali, si sviluppa in modo molto rado e in larghezza. Mi è giunta la spiacevole notizia che a breve verrà buttato via, e così ho ben pensato se non fosse possibile portarlo con me. Ma così com'è non mi permette di farlo, dovendo affrontare a breve un viaggio di 1500 km in una macchina già piena ho pensato che l'unico modo per portarlo con me è farne un bonsai. La mia domanda, per il momento è una: E' possibile ridurre drasticamente una pianta così?
Se fosse possibile farlo, qual'è il modo migliore per garantirli la sopravvivenza?

Non mi sembra il caso di procedere con una defogliazione a fine agosto, tuttavia ...o ora o mai più! Me lo ricordo da quando è spuntato in terra in modo del tutto naturale, e l'idea che venga buttato non mi aggrada per niente..
Avete qualche consiglio per me e il mio carissimo Olivo?
Sono sicuro che un'azione drastica e rischiosa sia sempre meglio della morte sicura, voi cosa ne pensate?
 

Amrod

Aspirante Giardinauta
Mah, dalla foto postata non mi sembra abbia le caratteristiche giuste per diventare un bonsai, vista l'altezza potresti impostarlo a cascata ma è veramente molto difficile (per non dire impossibile) lavorare cosi drasticamente un ulivo, soprattutto se è il tuo primo bonsai. In ogni caso poi questo è il periodo peggiore per applicare il filo...morirebbe di sicuro
Ti posso dare due suggerimenti:
1) Ricavi due talee (informati prima se ci sono modi migliori per propagare un ulivo per talea, io non ne ho mai avuti) ma è il modo più rischioso soprattutto se hai poco tempo e se deve fare un lungo viaggio
2) Riducine drasticamente l'altezza. Io taglierei subito prima della biforcazione che si vede nella foto 1, rendendo la pianta alta circa 40 cm e più trasportabile. Puoi anche ovviamente cambiare il vaso per il viaggio, ma cerca di non stressare troppo le radici. In questo modo non dovrebbe avere problemi grossi anche perchè riusciresti a lasciare la maggior parte delle foglie.

Poi se vuoi trasformarlo in un bonsai nei prossimi anni potresti lavorarlo in modo adeguato e sperare che butti qualche gemma nei posti giusti, ma prima ti consiglio di fare esperienza su piante meno ostiche!
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Già,

Sono sicuro che un'azione drastica e rischiosa sia sempre meglio della morte sicura, voi cosa ne pensate?

Sono d'accordo.

Io taglierei poco al di sopra della diramazione più bassa, la più importante.
Poi accorcerei anche i rami che adesso si propagano molto lateralmente.
Bada bene che questo non è un consiglio stilistico, ma è solo ciò che azzarderei senza però aver visto ciò che nelle tue fotografie non vien fatto vedere.
Credo che tu abbia troppo poco spazio su quel balcone per poter scattare delle foto come avresti voluto e poi forse sei anche un po' di premura visto ciò che hai scritto.
Questo non basterà certo per fare della tua pianta un bonsai, ma forse basterà per lo scopo primario.

Tuttavia io temo che il rischio maggiore deriverà dal viaggio e dalle condizioni in cui la pianta lo affronterà.
Noi difficilmente valutiamo le condizioni giuste per fa sopravvivere una pianta, negli spazi che abbiamo a disposizione, ma anche senza guardare per il sottile è certo che un'automobile sia proprio un luogo difficile, anche se per una dozzina di ore.
Non c'è condizionatore che tenga!

Per i tagli inevitabili sarà certo uno stress, aggravato dal periodo tremendo, ma se fosse solo per questo, le piante quando si sentono privare di una loro parte, tendono a ripristinarla con testardaggine e convinzione, al fine di ritrovare il perduto equilibrio a cui s'erano quietate.
Quindi confiderei molto sulla forza di una pianta già "solida" come la tua.

Che dire: auguri! Tanti auguri, davvero.
Tieni la pianta in modo che il sole non la ferisca mai, tieni umido il terriccio e nebulizzaci dell'acqua sopra di tanto in tanto.
Se farai delle soste non ti consiglio di farla scendere, perché il giovamento sarebbe minore rispetto allo scombussolamento, ma ovviamente non lasciare l'auto al sole, anche se questo non può bastare da solo ad aumentare le speranze di un successo.

Per giunta, leggendo che sei di Torino e provando a tirare a indovinare, c'è una grande probabilità che la tua pianta approderà in un luogo climaticamente ancor più difficile.
C'è di buono che se sarà così, l'ulivo dovrebbe sentirsi un po' più "a casa" e sebbene questo sia tutt'altro che una garanzia, perlomeno incoraggia.
Mentre viaggerai (meglio ancor prima di farlo) studia dove mantenere la tua pianta in un luogo in ombra almeno per qualche settimana.

Tienici informati!
 
Ultima modifica:

idice

Giardinauta Senior
Ma chi è che vuole buttare una pianta??? un ulivo????????
Una soluzione ci sarebbe, senza tagliare nulla, spedirlo! con posta o corriere, fai qualche buco nello scatolone e via! ci sono anche spedizioni superveloci, è meglio cosi che una fine sicura!
Per quanto riguarda il clima io sto al nord e ti posso dire che il mio ulivo in vaso sta bene, lo tengo in pieno sole tutto il giorno, certo non è che cresca molto, non è rigogliosissimo, ma resiste al gelo!
 

Pretty

Aspirante Giardinauta
Verrà buttato per questioni di cedimento della balconata. Vi è arrampicato il glicine alto 12 metri e largo 6, inoltre è pieno di vasi... Come dicevo nella presentazione quella delle piante è un' abitudine di famiglia. Purtroppo spedire un vaso di quelle dimensioni ha dei costi, e al momento non posso permettermelo. Ci sono delle parti in particolare della pianta che devo mostrare in foto? Non sono molto esperto per quel che riguarda gli alberi... In che punto del ramo è meglio effettuare il taglio? Se serve posto delle foto più chiare, anche perché adesso che l'ho spostato dalla sua posizione per renderlo più visibile mi rendo conto che la foto di prima non lo ritrae nel pieno della sua forma...grazie mille dei consigli!

PS so che come primo bonsai è un'esperienza ardua, però ho molta pazienza e tempo da dedicare. Conviene tagliarlo subito, così che abbia ancora 20 giorni di clima familiare per riprendersi un po, oppure conviene tagliarlo a fine mese, l'ultimo momento prima del lungo viaggio? Spero che sopravviva, perché se così fosse avrà anche lui una storia da raccontare.
 
Ultima modifica:

Greenray

Esperto di Bonsai
Secondo me è meglio un trauma unico quando partirai, rispetto ad un trauma dopo che la pianta avrà già in parte recuperato le forze perché altrimenti sarebbe come un "colpo di grazia".
Ma se mi stessi sbagliandomi spero che qualcuno mi corregga subito.

Per la potatura, necessaria per il trasporto ed eventualmente a farne una pianta gradevole (ma per un bonsai ce ne vuole ...) ecco quello che intendo:

CAM00065.jpg
CAM00062.jpg
 
Ultima modifica:

Pretty

Aspirante Giardinauta
adesso capisco cosa intendi, ecco due foto più chiare, in cui si vedono i rami per come sono realmente

DSC01248.jpg DSC01249.jpg

guardando la tua modifica verrebbe più o meno così?
DSC01248.jpg
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Direi di si e prosegui coi tagli più o meno sull'arco che incontra tutti i tuoi incroci rossi.

Mi è venuto un sospetto: non vorrai mica anche togliere la pianta da quel vaso per metterla in uno più facile da trasportare vero?
 

Pretty

Aspirante Giardinauta
Eheh, era il mio dubbio..
Ci penserò bene, grazie mille delle dritte.

Credo comunque che ci proverò, ribadisco che tanto va verso morte sicura in caso contrario.
Ciò che non ti uccide ti rende più forte, no?!

Ma la mia esperienza non si limiterà a questa pianta, quindi avremo modo di scambiare altre opinioni. Buonanotte e ancora grazie!
 

aurex

Esperto di Bonsai
io taglierei senza ombra di dubbio il ramo grosso principale all'altezza del secondo...e poi via....ripartire da qui...farei i tagli indicati nelle striscie blue....
 

idice

Giardinauta Senior
Verrà buttato per questioni di cedimento della balconata.
Le piante non vanno mai buttate, ci sono altre mille opzioni, regalo, vendita, spostamento nel giardino condominiale, piantagione in qualche terreno abbandonato, insomma ci sono tante ipotesi!
 

Pretty

Aspirante Giardinauta
Dico che gettandola nel bidone avrebbe qualche speranza in più.

Oggi ripensando a quanto detto mi è venuta in mente un'altra soluzione.
E se invece che tagliare i rami mi limitassi a ridurre solo le dimensioni del vaso?

mi spiego meglio, potrei legare i rami in modo che non occupino troppo spazio, chiaro, senza romperli né danneggiarli, ma vincolarli solamente ad occupare una larghezza inferiore, o comunque fare in modo che la pianta occupi la dimensione verticale, e non quella orizzontale, e al limite accorciarli giusto di una decina di centimetri. Limitarmi a ridurre le dimensioni del vaso e della zolla di terra senza però privare la pianta della sua parte aerea. Credi che avrebbe qualche speranza in più?

D'altro canto, di tempo per trasformarla in bonsai ce n'è, e preferisco eseguire le procedure e le tecniche nel periodo giusto. Se vivrà fino in primavera dopo il giusto tempo di ripresa e ambientazione, in seguito potrei tagliare i rami e cominciare la trasformazione...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Beh, mi dispiace di essere proprio io a doverti togliere gran parte delle speranze (non tutte).

La cosa più grave che intendi fare è toccare le radici.
Se ad una pianta si toccano le radici o addirittura le si potano, la pianta per un po' faticherà a racimolare lo stesso nutrimento che prima le era necessario, proprio perché parte delle radici sono sparite e la loro funzione è complessivamente ridotta.

Questo è il motivo principale per cui si sacrifica anche un bel po' della parte aerea, altrimenti l'equilibrio compromesso sarebbe un rischio eccessivo.
Togliendo parte delle foglie e dei rami, la pianta riduce anche il suo fabbisogno d'acqua e di nutrimento.
Questo rende per un breve periodo sopportabile la riduzione delle radici.

Quindi non è del taglio dei rami che dovresti preoccupare, ma proprio di quel che farai alle radici per le quali basta una delicata carezza a provocare dei danni seri.
In secondo piano c'è naturalmente il clima dell'automobile su cui viaggerà.
Durante il viaggio, tieni avvolto il vaso, la superficie del terriccio e la base del tronco con degli stracci (la juta sarebbe l'ideale). Bagnando frequentemente lo straccio di juta, terrai la pianta un po' più fresca.
L'ho imparato da ragazzo viaggiando in moto: con la borraccia funziona.
 

Roberton

Aspirante Giardinauta
Scusa ma non puoi proprio piantarlo da nessuna parte? Neppure portarlo in un vivaio dove possono venderlo?

Inviato dal mio GT-S5570 con Tapatalk 2
 

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