Rabbia
grazie davvero per l'informazione...però devo prelevarlo subito altrimenti rischio di non trovarlo più...userò gli accorgimenti del caso...
speriamo bene...
Ciao a tutti.
Leggo con interesse questa discussione perché trovo avventuroso e bello il "prelievo in natura", soprattutto se permette di salvare una pianta condannata da qualche attività umana.
Mi riallaccio anche alla discussione
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/101672-accrescimento-piena-terra.html
anch'essa interessantissima.
Quello che in entrambe mi fa rabbia è che mi fanno pensare che non ho un posto a mia disposizione dove poter contare di ritrovare le cose che lascio, né come le lascio.
Mi piacerebbe curare una pianta distante dalla mia casa, andarla a trovare come un'amica segreta e prestarle delle cure, superando tutte le difficoltà del caso, ma lasciandola libera durante tutta la crescita e "sacrificarla" a bonsai solo una volta che ha raggiunto la ....maggiore età.
Ma non c'è luogo nei dintorni dove io possa sperare in ciò. Ho scoperto che un piccolo giardino che è davanti a quello che fu una volta il mio laboratorio, ora è lasciato a se stesso ed il cancello è stato manomesso ed ora è aperto.
Un cancello aperto nel milanese significa che chi ha rotto la maniglia e la serratura, conta di entrarci ancora, chissà a fare che.
Forse però le piante non sono il centro dell'attenzione e così verificherò se potrò seminarci dei semi d'acero e compiere degli esperimenti di margotta, a primavera.
Ciao