Hai condotto il tuo prato egreggiamente e saggiamente.......a quale altezza mediamente tagli il prato nelle varie stagioni?
Ad ogni modo mi accodo agli altri e mi congratulo con te.....
Allora normalmente lo taglio sempre a 6 cm, tranne due tagli l'anno uno a primavera, e uno ai primi di settembre dove lo porto a 4, sostanzialmente gli faccio questi 2 tagli più bassi in concomitanza con le concimazioni azotate(e l'arieggiatura di settembre).
Ringrazio tutti per i complimenti, ma il vero scopo di questo post era incoraggiare chi come me non ha un top a regola d'arte(so che scatenerò le ire di qualcuno...:fischio
e per ovvi motivi di tempo/denaro/fatica per adesso non può intervenire drasticamente per rifarlo.
Volevo sottolineare che forse e sottolineo forse, anche con un top non a regola si possono ottenere risultati accettabili.
Ora capisco che magari un lasso di tempo di tre anni probabilmente non rappresenta un test significativo, però con alcuni accorgimenti sono riuscito a non avere grossi problemi.
Oltre all'importanza del top (che chiaramente se dovessi realizzare il prato oggi farei a regola), io non sottovaluterei la scelta delle sementi, fattore senz'altro determinante e quindi escluderei a priori tutte le marche da supermercato.
Il mio mix 50% Zorro sod della herbatech composto da 50% Festuca arundinacea Mona Lisa 40% Festuca a. Masterpiece 10% Poa pratensis Arrowhead, si è dimostrato veramente performante e pienamente rispondente alle mie aspettative con un colore verde scuro che mi piace da matti. Una volta dovendo staccare una zolla per fare dei lavori su un pozzetto ho constatato l'ottima compattezza della stessa dovuta sicuramente dalla presenza della poa.
Le concimazioni come detto sopra primavera e fine estate azotata scotts e inizio estate tardo autunno antistress the andersons, non indico i mesi perché mi regolo con il tempo e le temperature.
Quello che posso dire delle concimazioni è che ho fatto delle prove su un pezzetto di circa 2 mq di prato e ho visto che rispetto alle dosi indicate in etichetta aumentando del 25% la quantità ottengo risultati ottimali, in effetti all'inizio con le dosi consigliate il prato sembrava in alcuni momenti soffrire le fame... forse il terreno non proprio adatto favorisce di meno lo scambio di sostanze nutritive??
Per quanto riguarda la gestione irrigua devo dire che l'ho affinata nel tempo e ho regolato la centralina in modo da distribuire la quantità d'acqua necessaria in due fasi, mi spiego meglio: alle 5 di mattina parte il settore 1 che ha bisogno di 30 minuti per distribuire 15 mm di acqua, lo faccio andare per quindici minuti poi passo al settore 2 per quindici minuti per poi ritornare all'1 per altri quindici minuti e di seguito di nuovo il 2.
Stessa cosa per i settore 3 e 4 con la differenza che necessita solo di 15 minuti in quanto questi settori sono coperti da irrigatori statici anziché dinamici dei settori 1 e 2.
Per quanto riguarda la frequenza nei periodi più caldi settore 1 e 2 che prende il sole dalle 7 di mattina alle 7 di sera ogni 3 giorni, settori 3 e 4 che sono al sole dalle 7 alle 15,00 ogni 4 giorni. Negli altri periodi mi regolo a seconda delle condizioni meteo, comunque per fare un esempio quest'anno ho irrigato 14 volte.
Per il resto tagliaerba honda 190cc, arieggiatore alko 38 elettrico, carrellino spangiconcime e forbici elettriche e pezzettino di 2 mq per fare le prove prima di intervenire su tutto il manto.
Funghi mai avuti (spero di non portarmi sfortuna da solo) e infestanti molto poche.
Per rispondere a Massimiliano dico che no non ramazzo il prato la mattina presto, però devo dire che nella zona dove abito alle 9 di sera e alle 7 la mattina si alza sempre un discreto venticello che sicuramente asciuga le lamine fogliari, infatti difficilmente la mattina il prato è bagnato di rugiada, questo per dire che alcune condizioni proprie della zona dove si risiede a volte aiutano.
Scusate se mi sono dilungato troppo, vi assicuro che sono tutte cose che ci vuole più a raccontarle che a farle, ma tutto questo per dire che probabilmente ogni prato è un caso a sé e bisogna sviluppare una sensibilità per capire ed adattare gli interventi a seconda delle condizioni e delle esigenze del tappeto erboso che in fondo è un essere vivente, sensibilità che ho sviluppato leggendo molto i consigli di questo forum e di cui ringrazio vivamente tutti i partecipanti che mi hanno messo in condizione di raggiungere il risultato sperato.
GRAZIE:hands13: