alessiobio
Giardinauta
Ciao a tutti/e,
in questa rara mattinata assolata, ne vorrei approfittare un po per sottomettervi alcuni dubbi che mi porto dietro da tutto l'inverno e che sarebbe meglio chiarire prima dell'avvento della primavera.
Tra l'estate e l'autunno scorso comprai diverse essenze in alcuni vivai in cui vado spesso con lo scopo (ovvio data la sezione
) di bonsaizzare...
Per una mia scelta, nella maggior parte dei casi si tratta di essenze autoctone; Per le caducifoglie:
1. Viburno Bodnantense
2. Viburno Watanabe
3. Viburno Opulus Roseum
4. Cornus Flaviramea
5. Cornus Sibirica
6. Parthenocissus Tricuspidata
7. Weigelia Rosea
cui aggiungo le sempreverdi, prese in offertissima a 2€ l'una:
8. Cotoneaster Franchetii
9. Abelia
10. Escallonia Rubra
I puristi ovviamente non approveranno la scelta perché si tratta di essenze non proprio note in ambito bonsaistico. Personalmente pero' le trovo molto interessanti e con del potenziale estetico.
A parte l'abelia e la weigelia tenute in serra fredda, le altre stanno trascorrendo l'inverno all'aperto in balcone. Attualmente sono allo stato grezzo in cui le acquistai, completamente da lavorare: travaso, potature ecc...
Il post è un pretesto per scambiare un po' con tutti coloro che hanno già sperimentato con queste essenze e arricchire cosi' le nostre conoscenze.
Dubbi amletici mi si pongono relativamente alla potatura: conviene aspettare e farla contestualmente ai rinvasi o posso già intervenire su alcune essenze? Il Viburno Bodnantense, ad esempio, da dicembre mi ha fatto una splendida fioritura di piccoli fiorellini di un rosa tenue e profumati come di vaniglia; pianta davvero ammirevole che rende meno rinsecchiti i nostri giardini invernali e innevati. Pero' adesso i fiori cominciano ad appassire, come procedere dunque?
Considerate che io convivo con un clima nord europeo, temperature invernali molto rigide e gelate tardive più che probabili...
Aspetto vostre notizie impaziente,
:Saluto:
in questa rara mattinata assolata, ne vorrei approfittare un po per sottomettervi alcuni dubbi che mi porto dietro da tutto l'inverno e che sarebbe meglio chiarire prima dell'avvento della primavera.
Tra l'estate e l'autunno scorso comprai diverse essenze in alcuni vivai in cui vado spesso con lo scopo (ovvio data la sezione
Per una mia scelta, nella maggior parte dei casi si tratta di essenze autoctone; Per le caducifoglie:
1. Viburno Bodnantense
2. Viburno Watanabe
3. Viburno Opulus Roseum
4. Cornus Flaviramea
5. Cornus Sibirica
6. Parthenocissus Tricuspidata
7. Weigelia Rosea
cui aggiungo le sempreverdi, prese in offertissima a 2€ l'una:
8. Cotoneaster Franchetii
9. Abelia
10. Escallonia Rubra
I puristi ovviamente non approveranno la scelta perché si tratta di essenze non proprio note in ambito bonsaistico. Personalmente pero' le trovo molto interessanti e con del potenziale estetico.
A parte l'abelia e la weigelia tenute in serra fredda, le altre stanno trascorrendo l'inverno all'aperto in balcone. Attualmente sono allo stato grezzo in cui le acquistai, completamente da lavorare: travaso, potature ecc...
Il post è un pretesto per scambiare un po' con tutti coloro che hanno già sperimentato con queste essenze e arricchire cosi' le nostre conoscenze.
Dubbi amletici mi si pongono relativamente alla potatura: conviene aspettare e farla contestualmente ai rinvasi o posso già intervenire su alcune essenze? Il Viburno Bodnantense, ad esempio, da dicembre mi ha fatto una splendida fioritura di piccoli fiorellini di un rosa tenue e profumati come di vaniglia; pianta davvero ammirevole che rende meno rinsecchiti i nostri giardini invernali e innevati. Pero' adesso i fiori cominciano ad appassire, come procedere dunque?
Considerate che io convivo con un clima nord europeo, temperature invernali molto rigide e gelate tardive più che probabili...
Aspetto vostre notizie impaziente,
:Saluto: