Ti dò indicazioni supponendo che coltivi un semplice orto a titolo amatoriale, diversamente esistono strategie di lotta più raffinate (comprendono l'impiego di trappole a feromoni e prodotti a base di virus specifici per le larve di queste nottue).
Intanto occorre che tu sappia che questa nottua gialla alle mie latitudini compie tre generazioni all'anno, e può essere che dalle tue ne faccia anche una quarta, poiché è di origine sub-tropicale dove si riproduce parecchie volte all'anno, ed è un lepidottero migratorio molto polifago, quindi può attaccare numerose specie di vegetali coltivati e spontanei.
La seconda generazione è (almeno nelle zone di coltivazione del pomodoro da industria della Val Padana) quella più dannosa e compare all'incirca a luglio, quindi anche tu penso dovrai aspettarti una seconda ondata di attacchi a brevissimo. Per la lotta è fondamentale la tempistica, in quanto una volta che la larva è penetrata all'interno della bacca non c'è più niente da fare. Ciò significa che devi imparare a riconoscere le ovideposizioni, perchè a quel punto devi programmare l'intervento. Le uova per schiudersi ci mettono anche meno di una settimana (dipende dalla temperatura), dunque
devi localizzare le ovideposizioni (possono trovarsi su tutte le parti della pianta) e monitorarne la schiusura, e a quel punto intervenire con un insetticida, che può essere a base di
spinosad o anche il
Bacillus thuringiensis var. kurstaki.
P.S. Esiste anche una terza specie di larva che attacca anche i frutti del pomodoro, che si chiama
Tuta absoluta; non credo sia il tuo caso in quanto fa danno soprattutto sulla vegetazione, inoltre la larva non presenta bande longitudinale e tende al color rossiccio, comunque controlla digitando il nome in rete e confronta.